Ho perso molta voglia di fare quest’anno. Non solo sul blog e sul canale, ma in particolare parleremo di questi.
Ho prodotto tantissimi contenuti, ma sento proprio di essere ancora un novellino. Vorrei aumentare la qualità dei video, perché gli ultimi mi sembrano poco curati. E naturalmente, vorrei aumentare la qualità degli articoli, degli episodi del podcast, e di tutto il resto in generale.
Una cosa che mi è piaciuta molto del mio lavoro, quest’anno, è stato realizzare i corsi e i prodotti a pagamento. Questo è un buon segno, credo. Anche qui, però, voglio migliorarmi ancora molto, aggiungere contenuti, e soprattutto aumentare la loro qualità.
Guardandomi indietro, mi sento un po’ come nauseato, stanco, ti dico la verità.
Viaggio da 2 anni, oramai, in continuazione. Non sono stanco di viaggiare, affatto, anzi non vedo l’ora di ricominciare adesso che la situazione corona si è calmata. Non è nemmeno una stanchezza fisica, o mentale, visto che in entrambi gli aspetti mi sento (relativamente) in ottima forma. Ho una specie di stanchezza più profonda dentro, esistenziale.
Mi sento come confuso dai tempi, confuso da tutto. Ogni tanto, ho come la sensazione che il tempo mi sfugga di mano, e basta, e non importa quanto è significativo quello che faccio. Credo che in parte mi manchi un senso di appartenenza a una qualche realtà esterna a me. Sto girando da tanto tempo, mi sento benissimo, ma non c’è nessuno che mi “vede”. Ho conosciuto diverse persone, lungo il cammino, ad alcune di loro voglio molto bene. Detto questo, non lo so. Mi guardo indietro, e mi sento come ricoperto di ruggine. Ancora una volta, non tanto dal punto di vista sociale, è la mia anima a essere sporca.
Non è un problema che mi ero mai posto prima, ripulire la mia esistenza. Non in questo modo, almeno.
Credo che solo il fatto di avere fatto caso alla situazione, sia profondamente d’aiuto. Vediamo poi quel che succederà.
Ho un po’ di piani in mente per il futuro, un po’ di progetti, un po’ di sogni. In generale, però, voglio radicarmi bene in me stesso, nel mio presente. Non voglio che questo momento mi sfugga, non come tutti gli altri.
Certi problemi sono troppo grossi, o troppo tanti, oppure talvolta anche troppo grossi e troppo tanti, ma dobbiamo risolverli lo stesso. Uno di questi, per me, consiste nel migliorare e dare significato alla mia relazione con il mio “pubblico”, attraverso i contenuti che produco.
Sono felice di scrivere tutti i giorni su questo sito, ogni tanto mi dimentico di ringraziare tutti, e mi sento un po’ triste dentro. Forse è solo una malinconia, forse è davvero un segnale che dovrei essere più grato per quello che ho. Vorrei ascoltare di più chi mi guarda, comprendere meglio chi mi legge.
Vorrei, se a qualcuno facesse piacere, essere d’aiuto.
A volte il mondo diventa pesante, e ci schiaccia completamente, ed è così duro e pesante che ogni tanto ci sentiamo veramente a terra. La crescita, però, è un processo continuo, e non si arresta mai…