Cominciamo con due domande:
- Vuoi avere successo?
- Vuoi che io abbia successo?
Queste due due frasi sono in realtà essenzialmente lo stesso concetto. Non è possibile, infatti, sperare che “gli altri stiano peggio”, e stare effettivamente bene.
Non lo è e basta, punto fine.
Questa è una verità molto semplice sul mondo, ma che sembra che non tutti abbiano ancora bene individuato. Sicuramente effettuare la transizione e diventare vegan, 5 anni fa oggi (woo!), mi ha aiutato moltissimo.
Diventare vegan significa decidere di smettere di torturare e uccidere altri esseri coscienti per il proprio sostentamento calorico, ed energetico. Questo ha degli effetti profondissimi non solo sulla salute “esterna”, come le malattie (che tendono a scomparire) o le emozioni (che tendono a migliorare), ma in generale a 360 gradi sull’anima stessa dell’individuo.
Ciò succede perché scegliere di nutrirsi in questo modo costituisce, spiritualmente, una dichiarazione di intenti molto importante, nei confronti dell’universo. “Io ho scelto di continuare ad accumulare energie e forze e successo a discapito di altri esseri.”
In tanti sono purtroppo convinti che ciò sia invece indispensabile per sopravvivere. Fagocitare un altro soggetto, sottomettere un altro individuo, sono per queste persone processi normali, naturali, e fondamentali per la sopravvivenza.
Quando mi si chiede “Perché Dylan sei vegano, per ambiente salute o etica?”, io rispondo molto semplicemente: perché essere vegano mi da potere.
Sono vegano per questioni di potere, sono vegano perché minimizzare il consumo entropico di altri esseri è strutturalmente più vantaggioso. Mi rende più potente, punto. Poco da argomentare. Allevio le sofferenze di migliaia di animali? Certo! Miglioro l’ambiente in maniera molto più concreta e marcatamente più rilevante di qualsiasi altra azione ambientalista (o para- tale)? Certo! Favorisco la salute del mio stesso organismo? Assolutamente sì, senza ombra di dubbio.
Non solo però.
Dal punto di vista spirituale, sono un cazzo di drago. Poco da fare signore e signori. Da questo punto di vista, mi sento superiore. Non tanto agli altri individui non vegani (dei quali in generale non mi frega un cazzo), ma piuttosto rispetto al mio alter ego non vegan. Prima di effettuare lo shift, la mia visione fondamentale sulla vita era di assoluta negatività. Era una visione profonda e radicata, anche se in maniera nascosta.
“Siccome devo uccidere o sottomettere altri esseri per sopravvivere e stare bene, allora vuol dire che il mondo è brutto. Prima o poi qualcuno dovrà uccidere o sottomettere me, per gli stessi motivi. E forse è già successo e io non lo so…”
Il solo fatto di mettere il prosciutto nel panino e addentarlo implica implicitamente che tu, dal punto di vista filosofico, sei assolutamente e al 100% impotente. Hai lasciato perdere la salvezza di tutti gli esseri, hai lasciato perdere qualsiasi vero valore. Hai asservito la tua anima a una semplicissima verità: “Io posso stare bene solo a discapito di un non-Io.”
Questa semplice prospettiva interna, te lo dico molto chiaramente, ti azzoppa. Sia filosoficamente, che psicologicamente, che tu ne sia consapevole o meno, stai perdendo potenza. Vuoi che te lo dimostri? Vuoi che ti convinca? Non è assolutamente nel mio interesse farlo. Da quando sono diventato vegano, mi sono reso rapidamente conto di quanto le persone siano sensibili al riguardo di certe tematiche legate al potere personale.
Un’alimentazione migliore è un qualcosa che verrà sempre temuto, criticato, invidiato, attaccato, e guardato male da chiunque non ce l’abbia, questo perché si tratta appunto di una questione legata alla potenza individuale. Esattamente come la lunghezza del pene, la bellezza, i soldi, lo status, la reputazione, l’influenza, la fama, l’intelligenza, il carisma, e tutta una serie di altre rappresentazioni esterne del potere, sarà per sempre difficile parlarne. E va benissimo così.
Soprattutto in Italia, dove le manifestazioni di odio nei confronti di questa scelta sono numerose, molto violente e altrettanto assurde.
Se sei vegan, ti do un consiglio che ai tempi a me aiutò moltissimo. Smetti di dare corda a certe persone, smetti di parlare troppo in giro della tua scelta, soprattutto se ti danno fastidio. Continua semplicemente ad accumulare potere, e utilizzalo a tuo stesso vantaggio, oltre che naturalmente a vantaggio di tutti gli altri esseri.
Se non sei ancora vegan, non capisco come tu abbia fatto a resistere fin qui. Complimenti! Probabilmente dentro di te lo provi già, un po’ di fastidioso dubbio. È più che evidente infatti che una parte di te se lo stia già chiedendo…
Sarà vero che chi è vegan è più potente?
E la notizia è sempre la stessa, collega umano. C’è solo un modo per scoprirlo…