Quando si tratta di raggiungere i propri obiettivi, uno è sempre meglio di zero. Molto meglio.
Mi spiego.
Fissare un obiettivo è piuttosto facile, lo sanno fare tutti. Aprire un sito web, correre una maratona, imparare il giapponese… le solite cose.
Cominciare a lavorare sul progetto… un po’ meno facile, ma riescono più o meno tutti comunque. Se fallisci già a questo punto, significa che probabilmente l’obiettivo che avevi fissato non ti interessa o non faceva per te.
Ma continuare a impegnarsi, darsi da fare tutti i giorni e non fermarsi mai… Quello si che è veramente tosto.
Essere costanti è importante, ma come si fa?
Eh sì.
Se sei un lettore affezionato di AutoCrescita, sai benissimo che l’unico vero modo di imparare qualsiasi cosa è cominciarla e poi darsi da fare tutti i giorni senza fermarsi mai.
Questo concetto, a prima vista, è a prova di bomba.
Non fermarsi è un’abitudine che porta con sé numerosi vantaggi, questo è chiaro a tutti.
Il cervello umano è fatto in modo da assimilare continuamente tutto il materiale che gli viene messo davanti. Continuamente, significa senza interruzioni. Più siamo costanti, e più le nostre capacità cresceranno velocemente. Per questo chi suona il violino tutti i giorni è molto più bravo di chi lo suona un giorno sì e uno no. Molto più del doppio.
Benissimo.
Quindi uno legge il concetto, lo capisce, e se lo porta a casa. È come comprare un aggeggio nuovo su amazon. Non rimane che aprirlo. E usarlo, ovviamente. 😉
Qualche settimana dopo, però, ecco arrivare i primi problemi.
- Avevi deciso di scrivere un’ora tutti i giorni, ma oggi sei in trasferta tutto il giorno e non puoi usare il tuo pc.
- Avevi deciso di correre mezz’oretta tutti i giorni, ma oggi ci sono –20 gradi, grandina, e un terremoto ha aperto una voragine proprio davanti alla porta di casa tua.
- Avevi deciso di imparare 20 parole tutti i giorni, in modo da farne 7000 in un anno, ma oggi hai studiato, lavorato, fatto da babysitter ai tuoi 7 nipotini, pulito casa, aiutato un gruppo di 37 giapponesi a fotografare i posti migliori di Milano, e risposto alle mail.
È in giornate come questa che commetti l’errore più grande. Perché a un certo punto pensi al tuo obiettivo, pensi alla tua situazione, ripensi al tuo obiettivo e dici:
Anche se oggi non faccio niente. Che male c’è?
Uno è (molto) meglio di zero
Questo, mio caro amico, è l’errore più grande che tu possa fare.
Quella di lasciar passare un giorno senza fare niente, infatti, è una delle decisioni più dannose e controproducenti in assoluto.
- Piuttosto che non fare niente, fai il minimo indispensabile.
- Piuttosto che abbandonare la nave, fai la cosa più semplice di tutte.
- Piuttosto che fare zero, fai uno.
Uno è sempre meglio di zero. Molto meglio.
Lo so che il tuo obiettivo è fare 100. Ma 1 oggi andrà bene.
Zero no.
1 non è poco più grande di zero. È infinitamente più grande. Moltiplica 1 cento volte, e sei arrivato a 100. Moltiplica zero cento volte, poi cento volte ancora, ed eccoti qua. Ancora al punto di partenza.
Diciamo che il tuo obiettivo è imparare il giapponese (ad esempio 🙂 ).
Con 6000 parole sei già arrivato a comprendere più del 90% del giapponese scritto e parlato. Con 20 parole al giorno, in questo modo, arriveresti a quota 6000 in meno di un anno.
Ma pensa se avessi studiato 1 parola giapponese al giorno, una sola, tutti i giorni da quando sei nato. Se hai più di 20 anni, in questo momento, sapresti già il giapponese.
Non smettere di andare avanti, anche facendo poco, permette al tuo cervello di rimanere sintonizzato sull’obiettivo senza lasciarsi andare. È un po’ come cucinare le lenticchie e dare una piccola girata ogni tanto. Un po’ come fare un colpo di telefono a quell’amico che non vedi da tanto, giusto per rimanere in contatto. Un po’ come mangiarsi quel mandarino a metà pomeriggio che ti spegne la fame e ti fa arrivare fino a sera.
Niente più giornate zero
Per questo, la prossima volta che avrai una giornata zero, fai un piccolo sforzo e trasformala in una giornata 1.
- Scrivi una o due frasi per il tuo prossimo articolo sul cellulare.
- Corri sul posto per 5 minuti.
- Studia una sola parola nuova.
Rispetto all’obiettivo più grande ti sembrerà di non aver fatto nulla. Ma quel piccolissimo passo, nella tua personale scalata sulla montagna della vita, sarà importantissimo. Quasi più importante di tutti gli altri messi assieme. Perché il tuo percorso, senza di esso, sarebbe un percorso interrotto.
E non riusciresti mai a raggiungere il tuo meraviglioso traguardo. 😉