A volte, è bene uccidere.
Voglio che rifletti su questa frase e sul suo potere.
Voglio che ci rifletti a fondo. Se lo fai abbastanza a lungo, ti rendi conto di come questa frase, per moltissime persone, rappresenti effettivamente la verità. In un certo senso, e in tanti altri.
Non mi credi? Prendiamo un esempio semplice, per fissare le idee. Ci sono tantissime persone che credono, per esempio, che la pena di morte sia una cosa giusta. Non è sufficiente? Ci sono persone, che in situazioni di estrema emergenza, non solo considererebbero questa idea pur di sopravvivere, ma la eseguirebbero concretamente. Altri esempi a riguardo della stessa frase. Tantissime persone sono convinte che l’alimentazione non vegana sia l’unica accettabile. In tutti i tipi di alimentazione non vegana, degli animali vengono uccisi. Gli animali, lo ricordo a tutti, sono stati considerati esseri coscienti dalla “Dichiarazione di Cambridge sulla coscienza“, un manifesto firmato da diversi scienziati, tra cui Stephen Hawking.
L’Academy of Nutrition and Dietetics (ex American Dietetic Association), considera i regimi di alimentazione vegan ben pianificati come appropriati per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale, ivi inclusi gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia e adolescenza, e per gli atleti. Ciò significa che di fatto, il gesto di uccidere altri animali per nutrirsi è:
- Non essenziale
- Considerato essenziale da moltissimi esseri umani, pur non essendolo
Questo, naturalmente, non “secondo me”, ma secondo la principale organizzazione dei professionisti dell’alimentazione e della nutrizione degli Stati Uniti e la più grande al mondo.
Se non sei vegan, in questo momento, per te, a volte, è bene uccidere.