Ultimamente le cose sono state molto turbolente per tutti. Molti momenti di sconforto, molta insicurezza, molta confusione…
Tante persone si sono ritrovate umiliate, e ora si sentono abbandonate, ingannate, lasciate da parte. I tornadi di informazioni sui media spazzano le bacheche, tutti i giorni, inesorabili.
L’odio domina.
L’odio verso gli uomini, l’odio verso le donne. L’odio verso la situazione attuale. L’odio verso gli stati, l’odio verso i governanti. L’odio verso l’universo, l’odio verso noi stessi.
Questa, vista da qua, mi sembra proprio una sfida. Una sfida che ci è stata proposta. Da chi e da che cosa? Non importa molto, in realtà. La vita? Il caso? Le forze dell’universo? Una qualche forma di divinità? Ciò che importa è che possiamo rispondere. Anzi, dobbiamo. Infatti, lo stiamo già facendo.
Come hai reagito agli ultimi eventi? Ti stai facendo abbattere, o stai cogliendo l’occasione per ripartire e diventare ancora più forte? Dove stai spendendo la tua attenzione? Su video inutili, news tossiche, post irrilevanti sui social, che manco ti riguardano? Oppure ancora a persone a cui “dovresti” volere bene, solo perché ti sono vicine per prossimità, che “dovresti” chiamare la tua famiglia, i tuoi amici, ma che poi non ti dicono nulla al cuore?
Dove andrai? Ti muoverai presto, o resterai dove sei?
Con chi ti alleerai? Rimarrai in solitudine, o ti unirai a qualcuno? Lo farai per paura, per amore, per passione, per necessità?
Esiste un modo di stare veramente bene, dopo tutto questo? Un modo di stare veramente bene non solo dentro, con noi stesse e noi stessi, ma anche al di fuori, un allineamento finalmente universale, un senso di armonia? Oppure è davvero tutto finito? Siamo in preda a qualcosa di troppo grosso per essere “fermato”? O forse è solo questione di interpretare ciò che ci circonda in maniera differente, di lasciar perdere ciò che non è sotto il nostro controllo, di dedicarci alle cose che ci fanno crescere, che ci portano nella direzione che vorremmo, o che semplicemente ci fanno sentire bene anche solo per un po’?
Riesci a trovarti un angolo di serenità, tutti i giorni, nel quale sentirti in pace ed essere davvero felice? Oppure ti fai sopraffare, tutti i giorni, senza tregua, senza fiato, senza sollievo?
Come credi che sarà il futuro? Come vuoi che sarà il futuro? Come ti muoverai per creare il futuro?
Riuscirai ad amare? Riuscirai a desiderare qualcosa di diverso? Riuscirai ad apprezzare ciò che hai? Riuscirai a innamorarti di nuovo della vita?
Quando “tutto questo sarà finito”, come te ne accorgerai? Sarà un evento esterno, come la scoperta di un vaccino o la rinascita dell’economia? O sarà un evento interno, come una tua mossa in avanti, una tua presa di coscienza e di posizione, una tua decisione di cambiarti, da dentro, per sempre e per il meglio e in maniera definitiva?
Non c’è una risposta sbagliata. Non c’è una risposta giusta.
La sfida è stata lanciata, le condizioni sono quelle che sono, i dadi sono fermi sul tavolo, il mondo è cambiato per sempre, la vita ti ha interrogato. E ora, tocca a te condurti in avanti. Tocca a te interrogarla a tua volta.
Tocca a te creare una sfida ancora più grande, ancora più potente, ancora più definitiva, ancora più rivoluzionaria, ancora più importante. Tocca a te rivolgerti indietro, alle forze che ti hanno messo lì dove sei, tocca a te farti avanti, alzarti, alzare la voce, e ricordare loro chi sei.
La sfida è stata lanciata, tu lanciane un’altra.
Urla ora, a pieni polmoni:
“SUPERERAI QUESTA SFIDA?”