Mi sono sempre chiesto, perché gli esseri umani continuano a cercare di essere umani? Perché non cercano di evolversi? Perché cercano sempre di svilupparsi al di fuori di se stessi, e non al di dentro?
Umano troppo umano
Esistono delle facoltà particolari, che è possibile sviluppare in stati particolari di concentrazione, delle condizioni di allineamento molto speciali, che è possibile raggiungere. Queste cose sono state ampiamente provate e misurate, in realtà, ad esempio sui meditatori. Nessuno ne parla, nessuno ci crede, nessuno se ne interessa.
Eppure io lo so, e lo so perché ho praticato attentamente e assiduamente, che certi risultati si possono raggiungere. So addirittura “fare” delle cose, che non mi va di raccontare pubblicamente in questo articolo, ma che a volte faccio vedere a chi mi conosce. E quando mi vedono, c’è sempre una grande sorpresa sul loro volto.
Con questo voglio dire che le potenzialità degli esseri umani sono infinite. Perché accontentarsi? Perché voler progredire soltanto al di fuori, attraverso la tecnologia e lo sviluppo tecnico?
Ci sono delle teorie filosofiche molto particolari a riguardo, come ad esempio la teoria degli Iperoggetti di Tim Morton, secondo la quale, in pratica, gli oggetti saprebbero “pensare”, ed evolversi, e cercare di riprodursi. Così come la biosfera è l’insieme di tutti gli esseri viventi sul pianeta, anche la cosiddetta tecnosfera sarebbe in espansione. Avrebbe una sua “vita”, una sua “volontà” propria al di fuori dei viventi, che ci paiono soltanto tali.
Detto questo, appunto, perché continuare a voler servire la tecnosfera soltanto? L’essere umano è in grado di fare moltissime cose, non solo quelle a noi finora conosciute. Alcune di queste sono state dimenticate, altre sono state semplicemente tenute segrete.
Io non ho mai creduto a queste cose, e chiunque me ne parlava finiva automaticamente nella lista dei “ciarlatani”. Non ci avrei mai potuto credere. Ho studiato Fisica all’università, poi Ingegneria. So bene che la magia non esiste. Eppure, a un certo punto, le ho viste succedere con i miei stessi occhi di carne. Non solo, sono riuscito a farne succedere alcune io stesso.
Ho praticato diverse discipline in questo senso, negli anni. Legge dell’Attrazione, tantrismo, sogni lucidi, meditazione… Non ti saprei dire esattamente da dove l’espressione di questo “potenziale” provenga. Da quale pratica o da quale insegnamento, né da quale cultura. Quello che ti posso dire, è che ho visto personalmente certe cose, con questi occhi e con questo corpo fisico, in questa vita, che mi hanno sbalordito. Alcune di queste sono molto semplici, come ti dicevo, e sono capace di riprodurle io stesso. Non mi va di parlarne in un contesto come questo, pubblico, per diversi motivi. Primo, il mio obbiettivo non è impressionare, ma condividere un’esperienza, un’idea. Non voglio nemmeno convincere o convertire, anzi! Non sto né vendendo nulla, né proponendo nient’altro. Non in questo articolo, almeno. Se volessi davvero venderti qualcosa, inclusa un’idea o una convinzione, te lo dico chiaramente, scriverei ben altro. A proposito, hai dato un’occhiata agli autocorsi per imparare le lingue da autodidatti? 🙂
Ma torniamo a noi. Ti dicevo, quindi, che ho sperimentato diverse pratiche, e diverse teorie. Ho seguito diversi corsi, online e dal vivo. Ho letto libri. Ho conosciuto persone di tutti i tipi, ho partecipato ai loro eventi e sono andato a fargli domande e con alcuni di loro sono rimasto in contatto, e lo sono ancora oggi. A loro volta, queste persone ne conoscono delle altre, la rete che si forma è quindi molto vasta, e molto fitta. Siamo tutti interessati a una sola cosa, sviluppare questo potere, indagare e conoscere e approfondire ed esprimere il potenziale umano.
“Ho bevuto il ciceone…”
Forse, la tua posizione dopo aver letto queste parole sarà scettica. E lo capisco. Il vero scetticismo mette in dubbio, tuttavia, non crede ciecamente nell’opposto, quindi da collega scettico ti voglio mettere in guardia. Il fatto che quella convinzione, che tutte queste cose NON siano vere, il fatto che sia così ben radicata dentro di te, potrebbe essere il vero motivo per cui non le vedi, e per cui se continui così non le vedrai mai. Io sono piuttosto disinteressato, in questo senso. Come ti dicevo, non mi interessa convertire. Ho parlato ad alcuni amici di alcune cose, ma queste persone erano in uno stato di continua e profonda negazione. Erano quasi offese emotivamente, da queste mie parole e informazioni. Non è un problema. Non tutti sono pronti. Non tutti vogliono esserlo. Alcuni probabilmente non lo saranno mai, e va bene così.
Detto questo, ti voglio fare una domanda. Pensa a tutte le persone che ci sono nel mondo, e pensa a tutte quelle cose che sai, ma che non vengono condivise in pubblico, per diversi motivi. Come fai a saperle tu, quindi? Beh, ti sono state dette da altre persone nella tua realtà, immagino. Confidenze, idee, anche molto semplicemente alcuni aspetti della sessualità umana, per farti un esempio concreto. Fino a qualche anno fa, la posizione ufficiale della comunità scientifica era che l’orgasmo femminile non esisteva. Questo è un fatto che puoi facilmente verificare. E adesso? Sono passati un numero sufficiente di anni?
Soprattutto, questo. Quante persone conosci? Bene, intendo. Con quante persone sei davvero in confidenza? 100? 1000? 5000? Ok. Non più di così, immagino, sarebbe decisamente improbabile per ovvi motivi. Ora, quante persone ci sono, in totale, nel mondo? 5 miliardi? Ecco.
E lo stesso vale per i libri. Quanti libri hai letto? E quanti ce ne sono in totale? E se i libri che hai letto non contenessero la vera verità, o se non la contenessero tutta quanta? Se esistessero altre centinaia di migliaia di libri, o di persone, o di luoghi, o di concetti, o di idee, che potrebbero cambiare radicalmente il tuo modo di approcciarti alle tue convinzioni più basilari? E se questo articolo ne fosse un esempio?
Se ti dicessi che gli esseri umani possono imparare a volare, mi crederesti? Perché no? Te lo chiedi mai? E se tutti attorno a te sapessero qualcosa, che per qualche motivo non vogliono o non possono dirti, qualcosa di molto importante, qualcosa che ti sorprenderebbe davvero, che ti farebbe svenire, probabilmente, o peggio, che non riusciresti a sopportare?
Una verità sul mondo così profonda, che fino adesso ti era stata nascosta…
Se in questo momento io stessi volando, se stessi scrivendo questo articolo levitando sulla mia sedia, come ti sentiresti? Questo è per dirti che io sto cercando di venirti incontro, di aiutarti a scoprire e a capire più cose, ma fino a che non sarà il momento giusto, fino a che non sentirai che dentro di te riesci ad accettarle, non posso che invitarti a riflettere. A sospendere il tuo giudizio.
Forse in questo momento ti vedo. Forse ti conosco molto meglio di quanto tu creda. Forse ancora, sto leggendo i tuoi pensieri. Sì, proprio a te. Forse, sai, anzi, di certo direi, in questo preciso istante… li sto scrivendo 😉