A volte è giusto abbattersi.
Non sempre, ma a volte sì. Se non ti abbatti mai, vuol dire che non hai mai davvero scommesso su di te, il che è un gran peccato.
Abbattersi è una cosa che nessun neoguru ti dirà mai di fare. Al massimo ti dicono che il fallimento è sottovalutato, che fallire ti porta avanti, ma è raro sentirli parlare del fatto che disperarti per un insuccesso può essere effettivamente la scelta migliore. E io ti dico, i migliori invece ci sono arrivati già da tempo. Non aver paura di essere giù di morale, non aver paura di disperarti, di avere un momento di frustrazione, di imprecare e battere i pugni. Anche quelli possono essere momenti di crescita, eccome.
A patto che, appunto, tu abbia scommesso su di te. Questo è il passaggio chiave. Altra cosa ovvia, non starci troppo male, non prolungare la cosa più del necessario, non coinvolgere nessun altro e non creare dramma inutile. Detto questo, sentiti a disagio, lasciati andare, piangi se necessario.
Arrivo a dirti questo, addirittura, abbattersi è l’unico modo per avanzare veramente al livello successivo. È l’unico modo di sbloccarsi, l’unico modo di evolversi, l’unico modo di crescere, l’unico modo di superarsi.
Questo vuol dire che devi cercare le delusioni? Assolutamente il contrario.
La chiave di lettura di questo articolo non può essere “deprimiti perché la vita fa schifo o perché non vali nulla”, è l’esatto opposto. Datti da fare al massimo invece, sfidati a volare verso l’alto, e quando poi avrai quasi toccato il sole, se le tue ali di cera non ti sosterranno, beh, sì. A quel punto, precipita. Ma soltanto a quel punto.
Quello che ti sto dicendo è: punta in altissimo, sfidati e trascenditi, creati il triplo dei problemi e inaugura il quadruplo dei progetti. In una parola, comprati una capra. Esaltati quindi, sentiti al settimo cielo, scommetti su di te e fallo davvero, raccontalo a tutti, e soprattutto impegnati al massimo e mettici il massimo livello di energie e determinazione.
Quando dopo aver fatto tutto questo, per qualsiasi motivo, non volessi farcela, non ti arrendere ancora. Anche se tutto è contro di te, e hai già perso, e non c’è più nessuna speranza, anche in quel momento, non ti arrendere e non mollare. Ci si può arrendere anche dopo avere perso? Assolutamente sì. Ci si può arrendere eccome, anche immediatamente dopo la disfatta. Ma come, la battaglia è ormai finita no? Posso andare a casa! Ecco, no. È proprio quello il momento di continuare a crederci. So che è difficilissimo, so che è patetico, so che è completamente senza speranza. Ecco, non ti arrendere lo stesso. Non fare spallucce!
Nella maggior parte dei casi, le persone che falliscono finiscono per dimenticare tutto, per lasciar perdere. Si raccontano cose del tipo: “Massì fregatene, non è imporante…”
E invece voglio incoraggiarti per una volta ad avere un obbiettivo importante nella vita, a crederci fino in fondo, a fallire miseramente (non di proposito, ma dopo aver dato tutto e il doppio di tutto), e poi a continuare a crederci, e con questo voglio dire, a starci male, a reagire male, a sentire che brucia. Niente di esagerato, come abbiamo già detto, ma abbattiti.
Vedrai allora che succederà una cosa bellissima. Ti dispererai, ti butterai giù, percepirai la ruvidezza della sconfitta, e finalmente, per una volta, reagirai davvero alla tua stessa disfatta.
In quel momento, non c’è nemmeno bisogno che io te lo dica, ti accorgerai della vera importanza di quelle sensazioni. Non molto tempo dopo, spontaneamente, con un misto di leggerezza tenacia e decisione, ricomincerai a volare verso il tuo obbiettivo.