Quest’anno mi sono sfidato a scrivere 366 articoli, uno al giorno, e fin’adesso che è il 261esimo non ne ho mancato neanche uno. Tuttavia, se vai a controllare sulla pagina degli articoli, ti accorgerai che ci sono dei buchi. Mancano delle date!
Come mai? Semplice, ho cancellato quegli articoli.
Al momento ci sono più di 300 articoli e pagine, ma la verità è che ce ne sono tantissimi non pubblicati, 158 per la precisione. La stragrande maggioranza di questi era una volta presente sul sito.
Come mai? Semplice, cancellare gli articoli è utile quasi quanto scriverli.
Dico quasi perché naturalmente non puoi cancellare un articolo se prima non l’hai scritto. Detto questo, l’azione di rimuovere l’articolo (se non altro dal sito pubblico) è altrettanto importante. E questo per numerosissimi motivi. Anzi, ti dirò di più, questa del produrre in abbondanza e cancellare è una tecnica vera e propria, che può essere appllicata in qualsiasi altro ambito dell’apprendimento.
La chiameremo “potare il giardino”. Ecco perché funziona:
Per quanto riguarda gli articoli e la scrittura, alcuni pensano che scrivere un articolo al giorno sia “troppo” o che non sia utile. Non c’è niente di più lontano dalla realtà dei fatti! Da quando ho cominciato ho imparato tantissimo, e il bello sta qui, ho imparato proprio grazie al fatto che scrivevo “troppo”. La maggior parte dello scrivere, infatti, consiste nel cancellare ciò che non va. Non basta solamente produrre, bisogna sapere quando modificare, quando sistemare, quando limare, e soprattutto quando rimuovere. Sto parlando di segni di punteggiatura, parole singole, intere frasi e interi paragrafi. E naturalmente pure, anche interi capitoli e interi articoli.
Con 158 articoli cancellati, di circa 1000 parole ciascuno, ho praticamente rimosso un intero libro dalla mia collezione di scritti qui su Autocrescita. Stiamo parlando di un bel po’ di materiale, non so se mi spiego. Quindi ovviamente alcuni altri pensano che tutto ciò sia uno spreco. Non potresti semplicemente scrivere di meno, ma scrivere il giusto? Beh, no 😀
Il gioco della scrittura è proprio questo, che non sai neanche tu come andrà a finire. Potrebbe essere un pezzo fantastico, o potrebbe essere un pezzo mediocre, o magari è un pezzo fantastico che non piace a nessuno, o un pezzo mediocre che diventa inspiegabilmente virale (non sai quante volte).
Non potrei “semplicemente non scrivere” gli articoli sbagliati in anticipo, perché per farlo dovrei prima imparare a prevedere il futuro. Non solo, scrivere tanto ti allena a diventare più veloce, più sicuro di te, più capace in generale. Se scrivessi di meno, a parità di articoli pubblicati, sarei ora molto meno bravo di come sono. Mi piace essere bravo!
Alcune persone ancora sono convinte che scrivere sia difficilissimo, e non hanno idea di come sia possibile far succedere una cosa tanto complicata con la sola forza della propria mente. In realtà scrivere non solo è piuttosto semplice, ma è letteralmente alla portata di tutti. Se hai dei pensieri e leggi molto (questa parte serve per rileggere e modificare), puoi scrivere anche tu con successo. È solamente una questione di tempo, e di pazienza. Scrivi tanto e aspetta, e vedrai.
Sul serio, è davvero così semplice. Si tratta solo di imparare a digitare velocemente, dopodiché le cose che normalmente pronunceresti con la bocca le fai “dire” alle dita. Bang. È più la forza delle dita il problema qui, che altro. Davvero. Da inizio anno fino ad oggi, l’ostacolo più duro da superare ogni giorno rimane sempre il pensiero di rimanere davanti al computer a battere sui tasti per un’ora o due. Se riesci a convivere con questa modalità di funzionamento, il resto sono bazzecole. Bazzecole ti dico! Credimi, è tutta una questione di pensieri. Ciò che penso, lo batto a macchina, lo scrivo, lo “dico”. È proprio questa la parola che spesso si usa per indicare le cose che ha scritto qualcuno, “dire”. E a ragione.
Quindi che cosa distingue la scrittura dalla semplice conversazione? Esatto, l’eliminazione delle cose che non vanno. Il famoso “labor limae”. La potatura del giardino.
Vediamo quindi qualche suggerimento pratico, per sfruttare questa tecnica a tuo favore e imparare (o migliorare) qualsiasi skill o abilità:
- Disegna tantissimo, poi scarta i disegni peggiori, ecco il tuo portfolio
- Ascolta tantissimo, poi scarta le frasi che capisci peggio, ecco la tua lingua straniera
- Scrivi tantissimo, poi scarta i paragrafi peggiori, ecco il tuo libro
- Cucina tantissimo, poi scarta i piatti peggiori, ecco il tuo piatto forte
- Parla tantissimo, poi scarta i discorsi peggiori, ecco la tua conferenza
- Pensa tantissimo, poi scarta i pensieri peggiori, ecco la tua meditazione
- Flirta tantissimo, poi scarta le situazioni peggiori, ecco la tua relazione
- Corri tantissimo, poi scarta gli allenamenti peggiori, ecco la tua maratona
- Sperimenta tantissimo, poi scarta i risultati peggiori, ecco il tuo successo
Produci in abbondanza, poi pota. Non potare troppo mi raccomando! Anzi, fai così:
- Pota tantissimo, poi recupera le parti migliori, ecco il tuo giardino 🙂