Oggi ho passato diverse ore a occuparmi dell’ottimizzazione di questo sito, in particolare della sua velocità di caricamento.
Sembra banale forse, e a volte me lo dimentico anch’io, ma uno degli aspetti del mio lavoro qui su Autocrescita è proprio quello tecnico di realizzazione, mantenimento, e ottimizzazione del sito.
Mi piace consegnare un sito fresco e che si carica rapidamente, e in più la cosa pare piaccia anche a Google, che quindi dovrebbe presto provvedere col ricompensarmi. Che poi, detto tra noi, non sta andando affatto male questo sito, nei risultati. Diciamo solo che non mi aspettavo che le parole ‘pene enorme’ arrivassero a diventare le mie keyword principali sui motori di ricerca (dovresti trovare il mio sito e il mio canale rispettivamente in quarta e in quinta posizione). Quando avevo cominciato, puntavo più a ‘crescita personale’, ma tant’è.
Oltre ad avere utenti più contenti e più risultati su Google, portare a termine questa attività di “pulizia” mi ha fatto sentire molto meglio, interiormente. È un po’ come quella cosa chiamata “decluttering“, in inglese, che si fa fatica a tradurre e che è un po’ un riordinare, un po’ buttare via ciò che non serve. Ripulire tutto, in pratica, togliere gli oggetti inutili dalla scrivania, fare spazio, fare ordine.
Mi sento come se il mio stesso cervello fosse più ottimizzato, adesso. In più, anche il backend (ovvero la sezione con gli strumenti di sviluppo, a cui accedo solo io) è sensibilmente più rapido, e questo si traduce in un workflow più rapido, spontaneo, e piacevolmente stress-free. Ok, lo so, sto utilizzato un sacco di termini inglesi. Però ammettilo, sei sul sito giusto 😉
Ottimizzare il nostro spazio di lavoro è una cosa che possiamo sempre fare. Alcuni dei miei consigli preferiti, in questo senso sono:
Ripulire completamente la scrivania, togliendo qualsiasi oggetto che non sia il portatile (e poi aggiungere man mano le cose essenziali, a piacere)
- Ripulire completamente la casella email, totalizzando 0 (zero) messaggi da leggere
- Ripulire il computer dalle icone inutili
- Disiscriversi dalle newsletter superflue
- Ripulire il disco del computer, o la memoria del cellulare
- Pulire fisicamente schermo e tastiera
- Cambiare smartphone, aggiornandolo a un modello più veloce e reattivo
Alcuni cambiamenti sono invece interni. Penso ad esempio alla meditazione mattutina, per ripulire la mente dai pensieri in eccesso, o il tenere un diario personale per fare ordine e memorizzare le cose da fare, o semplicemente ciò che di più piacevole ti è capitato durante la giornata.
Altri cambiamenti ancora si possono effettuare al di fuori del tuo spazio di lavoro, ma sempre nella direzione dell’ottimizzazione. Ultimamente, ad esempio, mi piace molto bere l’acqua di cocco direttamente dal cocco fresco, e pochi giorni fa ho deciso di imparare ad aprirlo con il coltello, per poterci ricavare anche la polpa. Uno spreco in meno, tanta polpa di cocco in più per farci gli smoothie. Lo stesso si può fare praticamente per tutte le altre attività della tua vita quotidiana, in particolar modo quelle abituali:
- Preparare i pasti in anticipo
- Eliminare o ridurre il consumo di cibi animali, che richiedono più energia a parità di calorie per essere “prodotti” e trasformati in cibo
- Andare a correre tutti i giorni, inizialmente farai più fatica ma poi con il tempo il corpo diventerà più forte e capace di affrontare le varie giornate con sempre più facilità, e anche gli allenamenti si alleggeriranno man mano
- Imparare a comunicare efficacemente, riducendo gli “ehm”, e gli “eh”, e gli “aaaah”, soprattutto quando parli in pubblico o in generale quando fai conversazione.
- Considerare l’acquisto di un mezzo di trasporto “smart” per raggiungere i posti che visiti più di frequente, come i nuovi monopattini elettrici o una monoruota.
Omnibus prodest
Il bello di ottimizzare è che ci guadagnano tutti. Io sono più sereno, voi avete un sito più veloce. La scrivania è più pulita, la mente è più organizzata, il tragitto è più agevole, le vendite aumentano, i clienti sono più felici, tu sei più felice.
Se non sai da dove cominciare, comincia da poco, da zero, fai il letto alla mattina (o adesso), butta via il vecchio rotolo di carta igienica e mettine uno nuovo al suo posto, pulisci gli occhiali, fai una passeggiata…
E ricordati, l’ottimizzazione è un processo inevitabilmente imperfetto, ma lineare. C’è sempre una direzione che è quella giusta, che va verso l’ordine, la bellezza, e l’armonia. Individuala, percorrila, metticela tutta, ottimizza. E ricordati di fare anche una pausa mi raccomando, ogni tanto! 😉