Oggi cercherò di scrivere il mio articolo quotidiano all’aperto, sul mio cellulare.
Ti racconto che succede.
Sono su una panchina, in una piazza di Praga, davanti a una chiesa. Ci sono tante persone che passano, alcune stanno sedute sulle altre panchine.
Sto ascoltando un libro sui sogni lucidi, Lucid Dreaming di Robert Waggoner. Lo sto ascoltando a velocità 1.65X, tramite Audible.
Sono molto rilassato. Questo pomeriggio avevo un po’ di fastidio al fegato, ora ho appena bevuto un po’ di acqua con del limone, ho mangiato due noci del brasile, e ho mangiato una banana. Non chiedermi il perché del mix, ma qualche cosa ha sicuramente funzionato.
Sono le 19:55 adesso e c’è il sole, con poche nuvole. Manca poco al crepuscolo.
C’è una ragazza nella panchina qua davanti che sta bevendo una birra. Forse si sta chiedendo se sto scrivendo qualcosa su di lei. Se così fosse, ha indovinato 🙂
Scrivere al cellulare è relativamente scomodo. Consiglio di imparare a digitare a 10 dita, senza guardare lo schermo, a tutti quanti e come prima cosa. È un’abilità importantissima.
Mi viene in mente una particolarissima categoria di romanzi, popolare in Giappone qualche anno fa. In giapponese si chiamano 携帯小説 (keitai shousetsu), ovvero romanzi scritti al telefono, completamente, tramite SMS.
Mi sento una di quelle scrittrici ora, che per la maggior parte erano donne.
Ci sono diversi cani e un paio di piccioni ora. Un tizio due panchine a sinistra sta indossando una maschera di V per Vendetta e sta trafficando molto nervosamente con la sua bicicletta. Ha fatto scappare la ragazza di prima 🙁
È strano, che gli animali sono coscienti. A me in questo momento appare evidentissimo, ed è stato anche dichiarato da alcuni scienziati tra cui Stephen Hawking, eppure sta di fatto che alcune persone non credono in questo semplice fatto. La ragione di ciò, è che è stato loro “insegnato”.
Potrei procedere con il discorso sul lavaggio del cervello, e su come tutti quanti siamo ipnotizzati dalle storie altrui. Risparmierò questo impegnativo e morboso discorso per un altro giorno, quando magari sarò davanti a una tastiera.
Per adesso, ti racconterò una storia invece.
La storia di questo articolo 😉
La persona che stavo aspettando è arrivata, ciao!