Potrei dirti che a volte è difficile riempire l’articolo del giorno di parole. Potrei dirti che a volte non mi escono, non scorrono, fanno fatica a venir fuori. Ma non è così, non lo è affatto.
La verità è che quando scrivo, quando mi ci metto fisicamente intendo, sono sempre ispirato. Sempre. Muovo le dita, e le parole escono come fazzoletti colorati dalla manica di un mago. Uno dietro l’altro.
Smetti di pensare e vivi
La cosa veramente difficile, che tu ci creda o meno, è pensare a ciò che voglio scrivere. O meglio, smettere di pensarci.
Sto lì tutto il giorno, quando mi alzo la mattina quando corro quando medito persino, a pensare a che cosa scriverò. E questo e quello e il tono e lo stile e il motivo e il contenuto e l’effetto e l’efficacia e la viralità e l’energia vibrazionale… Tutte cacchiate inutili. Mi consumano mi stancano e mi fanno perdere tempo.
La triste verità è questa, dovremmo pensare molto meno a quello che facciamo. Sprechiamo tantissimo tempo a pianificare, a rimuginare, a valutare, a osservare, a studiare la situazione, a analizzare le statistiche. La famosa “paralisi da analisi”. Che poi è molto più di una semplice paralisi, è un vero e proprio spreco di energie.
Pensiamo troppo, tutti, io stesso lo faccio. La meditazione aiuta, ma anche dopo 5 anni non sono ancora arrivato al livello che vorrei.
La verità è che dovremmo pensare meno a quello che facciamo, perché mentre lo facciamo i pensieri che abbiamo avuto prima a proposito di quell’azione, e quelli che avremo dopo, non ci aiutano minimamente a svolgerla meglio. Anzi.
Stressarsi, cercare di anticipare, pensare troppo, sono tutti segnali del fatto che fondamentalmente, non abbiamo fiducia in noi stessi. Nel mio caso specifico, che non ho fiducia nel fatto che quando mi siederò davanti alla tastiera, le parole fluiranno da sole, decise e abbondanti come in ogni qualsiasi altro giorno.
La verità è che pensiamo che alcuni giorni siano più speciali degli altri. Questo ci porta inconsciamente a pensare che “oggi” non è il miglior giorno della nostra vita, che non siamo al top della nostra forma. Che forse un giorno, quel giorno arriverà, o ancora peggio che forse è già arrivato. E così quando ci mettiamo a svolgere la nostra attività quotidiana, pensiamo sempre alle solite cose. “Oggi non è un gran giorno, non mi sento in forma, forse domani sarà meglio, faccio una pausa.”
Carpe diem baby
E invece no, ovviamente. Neanche c’è bisogno che te lo dica oramai. Vivi oggi! Vivi adesso! Lascia perdere tutto il resto. Davvero. Tutto il resto è solo rumore di fondo, disturbo casuale, distrazione.
I pensieri sono inutili, e tu puoi farne tranquillamente a meno. Questa può sembrare una frase molto strana, a prima vista. Ma è l’assoluta verità. Non devi pensare, nessuno ti costringe, e soprattutto non è necessario per sopravvivere.
Con “pensare” qui non intendo le idee, le sensazioni, o l’intera totalità dei processi mentali. Intendo pensare ai pensieri. Quando pensi di pensare, stai buttando via la tua vita, un pochettino. Non ci credi? Senti qua allora:
Perché invece di pensare, non agisci?
Se stai pensando di aprire una nuova attività ad esempio, o di scrivere un articolo, o di fare una ricerca, perché non lo fai, invece di pensarci?
Hai presente quando non riesci a dormire e pensi e pensi tutta la notte, ah quante idee geniali! Per poi alla mattina dopo non ricordare neanche più nulla. Una volta ero così. Pensavo e pensavo, e a un certo punto dicevo “Oh no, questo pensiero è così importante, non me lo devo dimenticare”. A volte mi capita anche coi sogni. “Se riesco a ricordarmi questo sogno quando mi sveglio, riuscirò finalmente a vincere tutto”.
Sai come faccio a sapere che tutte queste cose sono stronzate? Perché a un certo punto mi sono pigliato il quadernino, la lucetta, la matitina, e mi sono messo a segnarmi tutte le idee del cazzo che mi venivano in mente. Così, tanto per andarci giù a fondo nella questione.
Risultato?
Ho scoperto una verità molto semplice, che i pensieri notturni che ti fanno credere di essere geniale hanno un solo effetto positivo: fartelo credere. Davvero. Erano tutte cose poco azionabili, poco interessanti, poco utili, posticce. Le canzoni che scrivevo erano davvero pessime e banali, così come le trame di eventuali film o romanzi, che poi non avrei scritto né realizzato mai.
Invece di lamentarti, crea
Qual è la soluzione dunque tu mi chiedi?
Se mi segui da un po’, già la conosci. Invece di pensare, fai.
- Invece di pensare a viaggiare, viaggia.
- Invece di pensare ad aprire un business, aprilo.
- Invece di pensare a imparare una lingua, imparala.
- Invece di pensare agli amici che potresti avere, esci di casa.
- Invece di pensare che vorresti scrivere un libro, scrivi.
- Invece di pensare che non hai energie, trovale createle riposati.
- Invece di pensare che non riesci a non pensare, pensa a quanto vuoi bene a Dylan 😉
- Invece di pensare che ti piacerebbe cambiare il mondo, cambialo.
- Invece di pensare che i politici sono brutti e cattivi, rimboccati le maniche.
- Invece di pensare che non sei capace, impara.
- Invece di pensare che non riesci a fare quello che vorresti, fai quello che riesci.
- Invece di pensare che vorresti essere più in forma, allenati.
- Invece di pensare che vorresti vivere meglio, vivi.
Adesso 😉