Oggi mi sono sentito molto solo e ho riflettuto su questo pensiero:
“Nessuno ti ama Dylan, fattene una ragione.”
Lo so che sembra una frase scomoda, orribile, poco vera, e senza alcun senso. Però fidati, se ci pensi abbastanza, alla fine ti serve. Ti aiuta proprio. Non è che nessuno si sente esattamente così, a un certo punto. A un certo dannatissimo punto, dalla nascita al momento del perdono, chiunque si sente abbandonato dagli uomini e dalle donne e dall’Iddio e da tutti i santi.
Capita.
E quindi ogni tanto ci penso. Come lo risolverei io, un problema del genere? Come mi metterei a vivere, sapendo che nessuno mi ama?
Per prima cosa ti dico, è soltanto un pensiero. Non è niente di serio. Solo un pensiero che credo tantissime persone, se non tutte, percepiscano nella loro vita.
La prima volta che l’ho avuto me lo ricordo ancora, ero in una stanza, e c’erano delle persone attorno a me. Mi sono reso perfettamente conto che chiunque mi avrebbe sacrificato, per la giusta ricompensa. Ora, ti sembrerà impossibile ma è così. Tutto ha un prezzo. La domanda non è “io sono o non sono un’anima incorruttibile?”, la domanda è “quanti soldi hai detto, scusa?”.
Le cose girano nel mondo, cambiano. Le persone si rinnovano. Pensa che ogni 7 anni le molecole del corpo umano sono cambiate tutte, e in pratica non siamo più, fisicamente, la stessa persona. Anche noi, a un certo punto, ci abbandoniamo.
Qui la verà sfida è ora, che cosa farcene di questo concetto? Come renderlo un motore di forza e di rinnovamento per la nostra vita? Ti giuro che non sono affatto domande facili, e questa è una cosa che sono sicuro sai già benissimo anche tu. Ecco alcune risposte che ti potrebbero aiutare:
- Fai finta di essere normale
- Fai finta di volere bene a qualcuno
- Fai finta di amare il tuo lavoro
- Fai finta di avere compassione per gli altri
- Fai finta di sentirti male
- Fai finta di tenerci alle persone e alle cose
- Fai finta di ascoltare
- Fai finta di prenderti cura di chi hai attorno
A seconda della tua abilità nel “fare finta”, la tua vita potrebbe migliorare. Non c’è verso di andarsene autentici però, da quel pensiero. Non c’è verso e basta, è inutile. Tutti gli esseri umani, a un certo punto, si devono mettere una maschera. Magari sono gli assistenti che ti assistono, o gli psicanalisti che ti psicanalizzano. Magari ancora sono gli amanti che ti amano, o i badanti che ti badano. Tu sei lì, e senti che qualcosa non va. Senti che c’è come una specie di brusio, in sottofondo. Come se qualcuno o qualcosa ti stesse dicendo “non ti preoccupare, non hai bisogno di loro”.
E forse, ha veramente ragione.
Forse no, però. E allora ti conviene studiare i libri, la psicologia, l’intelligenza emotiva, e andare dal terapista (qualisasi cosa questa parola voglia dire), e trovare la tua quadratura, la tua centratura come si suol dire. A questo punto “stai ancora bene”, e puoi finalmente avere diritto alla tua dose di amore. Non sprecarla, mi raccomando! È molto preziosa. Davvero, piuttosto se proprio non vuoi fartela lasciacela a noi che costa pure.
E niente, così. Oggi ho voluto scrivere questo articolo. Lo voglio dedicare a tutte quelle persone che nella vita mi sono state vicine, e che poi hanno iniziato a comportarsi in maniera strana da un giorno all’altro, e che mi hanno fatto sentire solo come un pezzo di roccia su una montagna, dalla quale però ancora ti arrivano questi segnali.
Lo so, lo so. Lo so che non è vero che nessuno mi ama. È soltanto un pensiero, come ti dicevo. Soltanto un pensiero. Per dirti la verità, cara coscienza che leggi queste parole, ho scritto questo articolo solo per te, per starti vicino, per abbracciarti. Nel caso fosse vero, sai. Che nessuno ami te.