Sento molto spesso parlare di Mindset, e va benissimo. L’importante, è non confondere questa Mind, questa mente, con il Cervello. Altrimenti, sarebbe semplicemente un Brainset, non trovi?
Che cos’è la Mente?
Le definizioni sono varie a riguardo, ovviamente, ma per quanto mi riguarda, la Mente è quel qualcosa che è in grado di generare Pensieri. E non solo il Cervello è una mente. Nossignore.
Nel Cuore, ad esempio, esiste una rete di 40 mila cellule simili a neuroni, dette neuriti sensori, che assieme formano una rete in grado di “Pensare”, ovvero di elaborare operazioni e generare un campo elettromagnetico. È stato verificato, nel caso di pazienti trapiantati al cuore, che nonostante i loro “pensieri” mentali (sarebbe meglio dire cerebrali) non fossero cambiati, i loro gusti lo erano invece, eccome. Alcuni iniziavano ad ascoltare musica potente e ad alto volume, altri si appassionavano tutt’a un tratto di qualcosa che non era mai loro interessato, come le macchine sportive.
Insomma, non è più un mistero che anche il Cuore sia una Mente (secondo la mia definizione), ovvero la sede del pensiero cosiddetto emotivo.
In ultimo, anche l’intestino viene spesso chiamato il “secondo cervello”, a mio avviso erroneamente. Si tratta piuttosto di una “Terza Mente” infatti, secondo questa idea. Anzi, di una Prima Mente. La complessità delle reti di informazioni nell’intestino è molto alta. Il microbioma, che è l’insieme di tutti i batteri ivi contenuti, ha un DNA 120 volte più complesso di quello umano, e secondo recenti studi (per saperne di più digita “epigenetica” sul tuo motore di ricerca preferito) sarebbe in grado di controllare tantissimi aspetti relativi alla genetica umana, in particolare appunto l’attivazione o la non attivazione di determinati geni.
Anche l’Intestino pensa, quindi. In particolare, puoi vedere i “pensieri” dell’intestino come la forma del tuo corpo. Perché sono esattamente quello! Modificando il proprio microbioma, è stato dimostrato che è possibile modificare praticamente tutto quanto del nostro fisico, forma, salute, serenità psicologica, malattie genetiche e anche piccole problematiche come l’acne o le irritazioni. Si tratta di studi relativamente nuovi, ma assolutamente presenti nel panorama scientifico già da qualche anno.
La quarta C
Per prenderci cura di noi stessi quindi, è importante allineare le nostre tre Menti: Cervello, Cuore, Intestino (Crasso)… Siamo già a tre C. E la quarta?
Beh, a pensarci bene, la quarta C dev’essere per forza tutto ciò che sta al di fuori di noi. È il nostro mondo esteriore. Anche esso pensa, in un certo senso. Lo stesso universo ha un cervello, se vogliamo, un processore, elabora dati… È il mondo intorno a noi. E niente quindi, ogni tanto mi piace scherzarci su, è il nostro Cellulare.
Ci hai mai fatto caso? Il tuo cellulare è una Mente. Ha un processore, più o meno performante, che svolge operazioni e genera un campo elettromagnetico. E anche se ogni tanto ci ridiamo sopra, si tratta forse di una verità anche fin troppo profonda. Senza cellulare che cosa faremmo? Chi saremmo? Come faremmo a sapere che cosa succede nel mondo, le date storiche, gli avvenimenti, la nostra posizione sul pianeta, il cappuccino di nostro cognato? Sarebbe una tragedia!
Se Cellulare non ti piace, possiamo scegliere altri candidati. Per alcuni, questa C è il Coraggio di vivere, magari il Coraggio di vivere in maniera Consapevole. Per altri, potrebbe essere la Coscienza in generale.
Crudeltà e Compassione
Un altro approccio che voglio portare oggi alla tua attenzione, con altre due C, è questo. Puoi vedere il mondo, e ogni tua scelta all’interno di esso, come Crudeltà o Compassione. Sono entrambi modi di relazionarsi con il dolore. Una distinzione chiave nel tuo approccio con la vita, spesso più di quanto sembri.
La Crudeltà consiste fondamentalmente nell’ignorare il dolore altrui. Alcuni esempi di Crudeltà sono il bullismo, la violenza, il ricatto, gli attacchi personali, l’abuso, e l’onnivorismo. Nota bene che anche la Crudeltà ha una sua funzione, in particolare a livello sociale permette ai gruppi di individui di sentirsi meno isolati. Condividere un gesto Crudele è unificante, e dà ai partecipanti al rito un senso primordiale di reciprocità, compagnia, e attaccamento al proprio stesso branco.
Per questo motivo vediamo ancora tantissimi attacchi alle categorie, soprattutto (parlo per l’Italia) contro i vegani (ma anche i carnisti), gli omosessuali (ma anche gli omofobi), gli immigrati (o i razzisti), gli uomini, le donne, chi la pensa in un certo modo, chi fa certe cose, chi no, etc.
In particolare, è così che molti gruppi o tribù o famiglie si formano. Un bersaglio comune.
Potremmo dire che anche la Crudeltà è una Mente. Si organizza e compie operazioni (anche se non sempre emette un campo elettromagnetico forse, eheh). Mentire agli altri per vendere di più, oscurare proprie mancanze per fare bella figura, rubare, uccidere, calunniare, reprimere… Come puoi vedere, il “Pensiero” Crudele è piuttosto efficiente. Esiste, e viene processato continuamente. A volte anche da noi stessi?
Dall’altro lato, abbiamo la Compassione, un modo completamente diverso di entrare in relazione con il mondo esterno, con noi stessi, e con il dolore. Compassione ha un’etimologia latina, è l’insieme di due parole (cum + patire, soffrire con), e consiste fondamentalmente nella condivisione di una qualche forma di afflizione. Da con confondere, come spesso purtroppo succede, con il “compatire” qualcuno, nel senso di provare pena o disprezzo per l’altrui condizione.
Il veganismo è per me il massimo esempio di espressione del pensiero Compassionevole. Scegliere di riconoscere gli animali come esseri viventi dotati di Coscienza, e di sofferenza, e scegliere deliberatamente di porre fine al proprio personale contributo nella generazione del loro dolore, è uno dei gesti più semplici e più compassionevoli che esistano. Mi piace molto il fatto che passi per il cibo, per la scelta di che cosa ingeriamo. Sono stato cresciuto cristiano cattolico (la quarta C potrebbe essere Cristo, per chi vuole, lascio al lettore l’esercizio di svilupparne la forma mentis), e nel cattolicesimo uno dei sacramenti più importanti è proprio quello della Comunione, che parte proprio dalla scelta consapevole di ingerire l’ostia.
“Prendete e mangiate il mio corpo”, la frase è più o meno questa.
La forza del veganismo
Ora non sono più credente come una volta, ma l’immaginario cristiano mi colpisce sempre molto, è ricco di metafore e di passione e per quanto tu possa essere più o meno simpatizzante, è innegabile il carisma del messaggio e la vastità della sua propagazione.
Tornando al veganismo (non veganesimo) però, senza necessariamente voler mischiare troppo le due cose, è interessante per me realizzare questo. Ovvero come si possa scegliere di ingerire un “corpo” animale altrui, che sappiamo praticamente con certezza essere cosciente (dal punto di vista scientifico), oppure no.
Esistono altre forme di Compassione. L’ascolto, in molte sue forme, soprattutto nei confronti degli ammalati o dei deboli o dei sofferenti. Il riconoscimento della condizione umana stessa. Le opere di carità e di servizio e di aiuto volontario. In generale, si parte dall’abbandono di sé stessi (in parte, almeno), e dal riconoscimento dell’altro come soggetto cosciente, pensante, sofferente, e non come semplice oggetto o personaggio o strumento a nostra disposizione per farci ciò che vogliamo.
Il pensiero Compassionevole è molto forte, ma non fa notizia. È difficile, a meno che non lo cerchi consapevolmente tutti i giorni, che tu lo abbia notato. Di solito non ci facciamo caso, non ci ricordiamo nemmeno che gli altri esistono, fino a che non finiamo noi stessi nei guai. Passare attraverso un periodo no, vivere difficoltà profonde e superarle, sono proprio queste cose che di solito “svegliano” le persone, e le rendono consapevoli dello stato delle cose attorno a loro. Ovvero che non sono sole, che non sono le uniche a pensare, a essere coscienti, a vivere, a effettuare scelte, e a provare dolore e sofferenza.
La quinta C?
Ti incoraggio a fare tesoro di tutte le tue C, e ad essere consapevole di tutte le tue Menti, di tutti i tuoi pensieri.
Quelle interiori: Cervello, Cuore, Crasso.
E poi quelle che invece stanno al di fuori. Cellulare, Consapevolezza, Conoscenza, Coraggio, Crudeltà, Compassione. Volendo, in generale, potrebbe essere questa domanda:
Come ti relazioni con il resto del mondo?
E la mia preferita in assoluto. Cosmo ❤️
E non fate battute, vi ho visti.