È mia personale convinzione, e non soltanto, che procedere a individuare ed eliminare le proprie dipendenze, tutte e fino all’ultima, sia la via privilegiata verso la felicità più autentica, il successo materiale e spirituale, e l’allineamento tra ciò che si vuole, ciò che si fa, e chi si è.
Esistono numerose dipendenze ovvie e scontate, contro le quali solitamente tutti si scagliano.
La droga ad esempio, talvolta può essere il fumo, ma di solito ci si ferma qui. In realtà, esistono numerosissime dipendenze nascoste, alcune delle quali probabilmente non hai ancora rimosso, e magari addirittura neanche individuato.
Come distinguere un’attività abituale da una vera e propria dipendenza? Beh, è molto semplice. Prova a smettere per 30 giorni, e segnati su un quaderno la quantità di fatica, di sofferenza, e di voglia di ricominciare.
Prova con alcune attività di questa lista, i risultati ti sorprenderanno:
- Zuccheri semplici, dolci, bevande zuccherate in generale
- Caffeina e teina (caffè, tè. cacao e cioccolato, guaranà, mate…)
- Pornografia
- Pensieri negativi e/o emozioni negative (rabbia, vittimismo, tristezza…)
- Televisione e/o video
- Social media
- Videogiochi
- Internet
- Cibo
- Bere (anche una sola goccia di alcolico)
- Shopping
- Scommesse
- Orgasmi
So già a cosa stai pensando. Sembrano cose normalissime, vero? Beh, lo sono ovviamente, lo sono di certo. La verità fondamentale sull’universo qui però è molto banale: non è detto che se una cosa è normale e la fanno tutti, allora non costituisce una dipendenza. Talvolta molto spesso anche patologica.
Sono stati fatti diversi studi, sul porno ad esempio, e ti posso garantire che tutte queste attività o sostanze hanno un impatto estremamente significativo sui pattern cerebrali, influenzano l’individuo e lo “costringono” a ripetere il comportamento.
Se pensi di avere tanto autocontrollo, e di “non essere come gli altri”, o ancora il super classico “tanto smetterei se voglio”, probabilmente hai un problema. Anzi, più di uno 🙂
Che cosa succede se ti liberi di tutte queste dipendenze? Beh, non tutti lo hanno fatto, e quindi non troverai molta letteratura in merito, neanche setacciando il web in lungo e in largo. La verità è che smettere di fare tutte queste cose è così difficile che diventa faticosissimo anche solo trovare una singola persona che ce l’abbia fatta, da usare come modello.
La notizia positiva è che è sicuramente possibile fare grandissimi passi avanti.
La missione è davvero semplice, se ci pensi bene. Taglia il caffè per 30 giorni, poi procedi con lo shopping indiscriminato, poi con la pornografia, poi con gli zuccheri. Tracciare i propri progressi è abbastanza pratico, non trovi?
Certo, la maggior parte di quelli che leggeranno questo articolo si diranno “ma sì Dylan, secondo me non sono dipendenze, bisogna fare tutto con moderazione, è questo il problema, nessuno lo capisce…”
La verità è questi sono i casi più disperati in assoluto, e lo sappiamo sia io che te che loro. Ciò che sfugge a queste persone, tra le altre cose, è che ci vuole una buona dose di moderazione in tutto, certo, e naturalmente anche nella moderazione stessa.
Ma in ogni caso, tu sei differente, vero? Quindi non ti ci vorrà niente a prenderti un piccolo diario, o a scaricarti una semplice app per tracciare le abitudini, e a segnarti i vari progressi, da qui fino a che non lo riterrai sufficiente… E ancora oltre, ovviamente.
Ritorniamo alla domanda di prima, però. Qual è l’obiettivo? Qual è il senso di tutto ciò? E soprattutto, che cosa succede quando finalmente riesci a liberarti di tutte le dipendenze? Che cosa si prova?
Ti racconto la mia testimonianza. Innanzitutto, una considerazione. Le dipendenze sono dei surrogati. Il nostro cervello è benissimo in grado di prodursi da sé tutta la felicità e il piacere che desidera. Soprattutto, però, le dipendenze sono un surrogato dei rapporti umani, delle relazioni sociali sane, tra individui consapevoli. Per questo sono così spesso legate al nostro modo di relazionarci con gli altri.
Uscire e non bere nulla è ancora oggi considerato disdicevole in alcuni gruppi (di trogloditi, se me lo chiedi). Lo stesso vale per il fumo. Io stesso quando ero piccolo e pirla, mi trovavo spesso con gli amici per “una birretta” o una “sizza” in compagnia. E ovviamente, trovarsi per consumare una determinata sostanza o per soddisfare una propria determinata dipendenza (orgasmi inclusi), alla lunga consuma soltanto te. Avere relazioni significative non solo è possibile, ma è anche la cosa più meravigliosa di questo mondo.
Legarsi agli altri con il cuore, con spontaneità, con amore vero e sincero, con pazienza, con grazia, con compassione, con mutuo e autentico interesse… Non so nemmeno da dove cominciare per raccontartelo, è un altro mondo. E questo sia nelle amicizie, che nelle relazioni romantiche, che negli affari, ovviamente.
Che cosa succede quando finalmente smetti di sprecare le tue energie nelle tue dipendenze, ne esci, e inizi davvero a vivere la tua vita, liberamente?
Te lo dico io che cosa succederà. Ti incontrerai, finalmente. Ti conoscerai, come mai non hai fatto. Ti abbraccerai, ti commuoverai, e ti vorrai un mondo di bene, per davvero.
E non ti abbandonerai mai più.