Si può stare bene anche nelle peggiori circostanze, e si può stare male anche nelle migliori.
Quello che la crisi del CoVid ci ha insegnato, secondo me, è questo: che le cose microscopiche possono veramente influire sulla nostra vita. E non solo. Oggi voglio condividere con te altre lezioni chiave che secondo me abbiamo portato a casa, e sulle quali dobbiamo sempre lavorare:
1. Non ossessionarti sui notiziari
Ti consiglio di metterti un massimo di 3 minuti al giorno, non di più, da dedicare alle notizie sulla crisi, guerra o pandemia che sia. Guardare troppo le notizie non ti aiuta affatto, sebbene le informazioni siano molto importanti. Osserva la tua vita, che cosa puoi fare nel tuo piccolo per migliorare? Che cosa puoi fare nel tuo piccolo per supportare la tua famiglia, chi ti sta vicino, te stessa? Non avremo mai abbastanza telegiornale, il sistema è stato costruito apposta per tenere l’interesse alto.
Quanto il CoVid è stato uno show, nella tua vita? Chieditelo. Quanto lo sarà questa guerra?
Riduci il tempo che investi nei notiziari, spendine di più nelle cose che davvero contano. Medita 10 minuti tutti i giorni, fai una passeggiata, mangia cose davvero sane. Non perdere la speranza, mai. Un sorriso conta, anche uno soltanto.
2. Non credere nelle promesse di “normalità”
La normalità non arriverà prima di altri 4 anni e mezzo, fai 5. Ciò che sta succedendo è pesante, è grave, è reale. Guarda in faccia la realtà, non rifiutarla, è ruvida, è grezza, è vera. L’ho già detto all’inizio della pandemia e lo ripeto, una crisi del genere dura 7 anni, minimo. Ciò che tu puoi fare, è smettere di investire le tue emozioni nelle “vuote speranze”, e iniziare a ragionare seriamente su come sviluppare un modello ben più resiliente di gestione delle energie emozionali.
Non sentirti nemmeno troppo colpevole, o “responsabile”, o che tutto dipende da te. Dai il meglio. È vero, questo articolo e tanti altri suonano strani, suonano allarmisti, fa niente. Tu non ti far allarmare, non andare nel panico.
Bisogna trovare uno sweet spot, che significa un equilibrio ideale tra l’accettazione di ciò che è, e la leggerezza di continuare a sorridere e a costruire per un altro giorno, assieme a tutto ciò che ti sta a cuore. Continua a volerti bene, non ti aspettare nulla da fuori, crea la tua felicità nell’adesso.
3. Metti da parte il rancore
La crisi mi ha insegnato che alcune cose non sono tanto importanti quanto sembrano. I meme su Internet, ad esempio, possono essere un modo per evadere, per non guardare il mondo. Non ti sto parlando di questo però, ti sto parlando di una cosa ben più profonda, e nella fattispecie i tuoi rancori con gli altri.
Quanti amici hai messo nel tuo “death note” personale? Quante persone hai deciso di ignorare per sempre perché ti hanno fatto “un torto”? Quanti stai odiando per i loro “crimini contro di te”? Quante offese hai semplicemente deciso di non perdonare mai più?
Fai attenzione a queste domande, e renditi conto che in questo momento abbiamo ben altre priorità. Non usare la Guerra come un pretesto per farti vendetta con chi non rispetti, o con chi non ritieni ti rispetti abbastanza. Tieni presente che le crisi sono un pretesto per tutti per sentirsi superiori, io di certo ne sono colpevole e responsabile. La mente umana è fatta in questo modo, tende a dare priorità alle ragioni del Sé, e al Sé, prima che a tutto il resto. Va bene, accettiamolo, andiamo avanti. Non dobbiamo per forza cadere vittima dei nostri meccanismi automatici. Non dobbiamo necessariamente seguire il primo pensiero che abbiamo. Possiamo di certo fare di più. Possiamo di certo dare attenzione a cose ben più importanti.
4. Allenati, preparati, tieniti in forma
Mangia le cose più sane che puoi. Mangiare vegan, se fatto con un buonsenso che tu certamente già possiedi, è estremamente sostenibile. Ho quasi concluso 7 anni di alimentazione vegan, mi sento bene, ho gli addominali come volevo, ho il peso che volevo, mi sento uno spettacolo, sono pronto a tutto, il mio cuore sorride.
Non credere necessariamente a chi ti dice che il vegan non si può fare. Alcune persone anziani, magari in posizioni autoritarie nei confronti ad esempio della salute pubblica, talvolta, si sbagliano. Il Papa non è Dio. Il Dottore non è la Medicina. Puoi veramente fare tantissimo, in quella direzione, non ti preoccupare troppo delle proteine o della B12, davvero. Semplicemente, mangia bene e in abbondanza e soprattutto rimani accanto a una persona che è vegan da tempo. Imparerai automaticamente. Talvolta alcune persone vegane, che ho conosciuto, hanno carenze. Ciò è dovuto al fatto che non assumono abbastanza calorie. Anche le persone onnivore che ho conosciuto, e che hanno le medesime carenze, non assumono abbastanza calorie. Ma negli occhi di un “esperto” poco esperto, di certo, nel primo caso è colpa del vegan.
Dieta a parte, che ti cambierà la vita, allenati. Se sei giovane, corri, fai parcour, fai skate, muoviti. Ho imparato correndo una maratona intera che non occorre strafare. Non devi nemmeno correre tutti i giorni, se non te la senti. Di certo, il tuo cuore vuole vederti muovere. E francamente, anche io.
5. Non sprecare tempo a discutere con gli altri
Questa è una cosa che non faccio più da tantissimo tempo. Non convincere gli amici di qualcosa che “tu hai capito”, davvero, è uno spreco totale persino di energie e di vita e di tutto. Abbi pazienza, dai spazio agli altri di vivere le loro convinzioni. Se le tue sono corrette, la realtà ti supporterà direttamente e non avrai bisogno di dimostrare nulla, perché starai già esattamente dove sapevi di arrivare.
Ancora meglio, concentra quelle energie nell’aumentare la tua comprensione. Quanto puoi farti persuadere, sulle cose che ancora “tu non hai capito”? Se ci pensi bene, lì hai un’enorme opportunità. Coglila! Rimani malleabile con chi pensi che possa guidarti nella giusta direzione. A volte dobbiamo fare un bel respiro, poi un sospiro ancora, poi fare un passo indietro e dire, okay, okay, un po’ di umiltà è necessaria, un pizzico tutti i giorni, persino per me. Di solito, la sensazione successiva è di meravigliosa chiarezza e liberazione.
6. Supporta il tuo business, molla il tuo lavoro
I soldi sono importantissimi. Quanto ancora donerai il tuo talento a una compagnia che non ha il tuo interesse in cima alla lista delle priorità, solo per convenienza? Stai giocando a un gioco a perdere, e lo sai. Basta. Basta. Basta. Smettila di picchiarti da solo, in pratica. Se “sai” che il mondo è ingiusto, e che tutti sono cattivi e che i soldi “fanno schifo” etc… Forse non lo sai? Forse non hai mai conosciuto nient’altro? Ti puoi persino offendere, non me ne frega un cazzo. Vattene, esci dal sito, e ti lamenti dalla mamma perché Dylan è brutto e cattivo e mi ha detto che il mio lavoro non vale niente e che sto vivendo in una bolla di illusioni.
La verità è che aprire il proprio business è possibile e necessario, soprattutto se sei giovane, e ti rivelerà una verità enorme sul mondo: che si possono fare tanti soldi facendo ciò che più si ritiene importante, che piegarsi al “sistema” è sempre stata una tua decisione, che i soldi sono facili, che forse darsi una possibilità in questo senso è molto meglio che continuare a piangersi addosso. Se qualcosa non ti aiuta o ti blocca, sfanculalo. Tu sei più forte di tutti, e vedrai che anche se la tua famiglia non è d’accordo, anche se il tuo Stato apparentemente non ti sta agevolando, anche se la tua compagnia ti guarda storto e non crede in te, quando i soldi inizieranno ad entrare, tutti ti ameranno di nuovo. Soprattutto io, soprattutto tu 😉
Fallo per me, okay? E scrivimi, prenota una chiamata di coaching. Io ci sono.
7. Non odiare, ama
Che cosa è veramente importante? Le mascherine? Realisticamente. E ancora più di così, vuoi veramente salire sul carrozzone dell’odio? Vuoi odiare Trump? Vuoi odiare Putin? Sono soltanto persone. Sono soltanto esseri umani. Ratti in gabbia, come ogni altro essere senziente. Prego per loro, prego per te.
Se penso di essere meglio di qualcuno, inclusi i peggiori bastardi della storia, in quel momento ho perso. Ho perso la mia occasione di non odiare. Ho perso la mia chance di trovare un po’ di amore per me stesso, in quel momento, e avere un diverso pensiero. Cambia quel pensiero! Dai voce al vero amore, che non è la Disney, che non è essere imbecilli. Il vero amore è qualcosa che semplicemente si vede. Non è difficile, non è difficile, smettila di dire che è difficile. Anzi, già che ci siamo…
Molto facile
Ripetitelo fino all’infinito. Imparare il giapponese? Molto facile. Superare la crisi? Molto facile. Affrontare la Guerra? Molto facile. Fare i compiti? Molto facile. Crescere i miei bimbi? Molto facile. Guarire dalla mia malattia? Molto facile. Voltare pagina? Molto facile. Stare bene con sé? Molto facile. Vivere? Molto facile.
Credici, non dirlo e basta. Vivilo. Vivi la facilità della vita. E se un giorno sentirai che il peso delle cose è troppo grande, questo sito è qui per aiutarti.
Scrivimi. Ti abbraccio forte. Crescere è meraviglioso. Ed è anche molto facile.