C’è stato un periodo nella mia vita in cui sono rimasto a lungo senza una ragazza, e allora me ne sono uscito con questo metodo infallibile per trovarne una. In realtà se vuoi, però, puoi applicare questa tecnica nella tua vita per realizzare qualsiasi cosa tu desideri, non solo per trovare un partner. Anche i tuoi desideri più profondi.
Leggi l’articolo e applica i passi fino in fondo, non crederai ai tuoi occhi…
1. Esprimi un desiderio
Ok, allora la prima cosa consiste nello scegliere cos’è che vuoi che si realizzi. Esprimi un desiderio in pratica.
Fatto? Benissimo.
A questo punto devi scriverlo su un foglio di carta, oppure dirlo ad alta voce. Come? Non lo vuoi fare? Ecco, appunto. Ti sorprenderà sapere quante persone si vergognano troppo per procedere con questo passaggio. Anche a me stesso capita. Dal punto di vista psicologico (e neurologico) non voler compiere questa azione significa non coinvolgere la corteccia prefrontale, e in generale non avere veramente un desiderio sufficientemente grande di concretizzare questo obiettivo.
Siamo sicuri che lo vuoi veramente? Sì? Allora scrivilo. Carta, oppure voce alta, scegli tu. È molto importante!
2. La scia dei Sì
Secondo passo. A questo punto entra in gioco la tecnica vera e propria. La vita è piena di inviti no? Le persone ti invitano fuori a cena o a una festa, di questi tempi più che altro su Zoom però, e l’universo ti invita a fare tante altre cose, chessò, in questo momento ti sta invitando (tramite questo sito) a imparare una nuova lingua e a scoprire i sogni lucidi. Se stavi cercando un segno o un’ispirazione, ultimamente, eccoti qua. Ce ne hai messo di tempo 🙂
Torniamo ai nostri inviti. Possono essere inviti di diverso tipo, ad esempio:
- Inviti a fare qualcosa (un’azione, un regalo, una chiamata, etc.)
- Inviti a dire qualcosa (una domanda su di te etc.)
- Inviti a pensare qualcosa (qualcuno che ti condivide un’idea etc.)
In generale, potremmo dire che ogni invito che ricevi è un invito a muovere la tua energia in qualche modo.
Ora, esistono due tipi di risposte agli inviti, e sono queste:
- Sì
- No
Incredibile vero? A proposito, grazie per avere visitato questo sito, hai visto quante cose nuove stai già imparando? 😀
L’idea di fondo è semplice quanto potente, ed è la seguente:
Se risponderai positivamente a tutti gli inviti che la vita, l’universo, e le altre persone ti proporranno, allora seguendo la scia dei Sì riuscirai a concretizzare il tuo obbiettivo, qualunque esso sia.
Non ci credi? Fantastico, perché tanto credere nelle cose non serve a niente, se alla fine funzionano comunque.
Lo zen del teatro
Esistono delle ragioni profonde per le quali questa strategia funziona, in realtà. Non so se hai mai assistito a uno spettacolo di improvvisazione teatrale. In pratica gli attori non hanno un copione, ma “scrivono” la scena interagendo in tempo reale sul palco.
Come mai ho tirato in mezzo il teatro? È presto detto. Ho seguito una lezione di improvvisazione una volta, e l’unica regola da rispettare era questa: dire sempre di Sì a tutto ciò che ti viene proposto dagli altri. Ci sono altre cose in realtà, come evitare di far finta di avere le allucinazioni, perché questo creerebbe difficoltà nel pubblico a distinguere la realtà immaginata dagli attori ma vera, dalla realtà immaginata-immaginata. Ma in ogni caso.
Nel teatro improvvisato si dice sempre di Sì, per forza.
Questo perché se un attore propone una scena, e l’altro attore la rifiuta, l’energia si blocca. La situazione non si crea, la storia non fluisce, gli attori inizieranno a contestarsi a vicenda, magari sfociando nel personale, e tutti quanti in platea si inizieranno a chiedere a che cacchio di spettacolo stanno assistendo. Un po’ come gli spettatori della tua vita quando dici di No alle cose 😛
Fai finta che la tua vita sia un film, o un gigantesco teatro improvvisato che si tiene proprio lì, dove ti trovi ora e sul pianeta Terra. Se pensi che la tua energia sia bloccata e che le cose non succedano, beh, perché non provi a dire di Sì qualche volta?
E a dire la verità esistono due modi per dire Sì, (spoiler: solo uno di questi va bene):
- Sì, e…
- Sì, ma…
Prendiamo il “Sì, ma…”. Un “Sì, ma…”, a teatro come nella vita, equivale a un No. Se ti invitano a una partita di Jenga su Zoom (non chiedermi come ciò sia possibile nel pratico), e tu rispondi “Sì, grazie mille dell’invito, ma devo fare tantissime cose per lavoro stasera, ci vengo un’altra volta”, è evidente che la tua cordialissima e correttissima politicamente risposta, nel mondo reale equivale a un “No, grazie”.
Il problema dei “Sì, ma…” è che spesso ingannano anche la persona stessa che li usa. Ci sono persone a cui faccio notare che mi hanno appena detto un “Sì, ma…” intendendo appunto “No”, e loro mi rispondono prontamente “Sì, caspita, hai ragione, l’ho appena detto. Ma, aspetta, in realtà intendevo dire un’altra cosa, mi hai frainteso…”
Questo vale anche per i pensieri, o per le risposte implicite, ad esempio puoi dire di sì senza dirlo, semplicemente togliendo il primo pezzo dalla torre di Jenga.
La casetta di marzapane
Ora, ricollegandoci all’obbiettivo in iniziale, tutto ciò che devi fare per raggiungerlo è dire di Sì alla vita, anzi, dire di “Sì, e…”. Proprio come nell’improvvisazione teatrale, tutto incomincerà a sbloccarsi e a fluire nel verso giusto. Gli inviti verranno corrisposti, e la tua energia si muoverà, e poi te ne verranno proposti degli altri, e la tua energia si muoverà ancora… Fino all’infinito. O meglio, fino a che non ti troverai una ragazza. A quel punto, ovviamente, dovrai cominciare a dire dei “No” secchi. Mettere i paletti è importante, sai.
Scherzo.
Buona fortuna allora. Incamminati verso il tuo obiettivo, e seguendo la scia dei Sì, uno dopo l’altro come pezzetti di pane nel bosco, prima o poi se continuerai a seguirla raggiungerai la tua agognata casetta di marzapane. Entraci adesso, e goditi il lieto fine! 😉