Questo sarà un articolo che non piacerà a molti, che renderà alcuni tristi, altri contrariati, e altri ancora addirittura offesi, indignati, o impettiti persino. Ma noi ce ne sbattiamo le palle, giusto dottor Pivetta?
Ok quindi, il 2020 non è neanche finito. Siamo a poco più della metà, a dire il vero. Perché non renderlo un anno della madonna?
Lo so a che cosa stai pensando… “Ehhhh il duemilaventi brutto e cattivo, gli alieni, le rivolte, le esplosioni”, e sicuramente hai ragione. Se non fosse che non ce l’hai.
Nonostante i numeri siano in crescita, infatti, lamentarsi dello status quo rimane incontrovertibilmente e dimostrabilmente utile quanto grattarsi i genitali quando fa caldo, piuttosto invece che cambiarsi le mutande. Al massimo, ti toglie un po’ di prurito. Ma l’effetto è tutto lì. Non migliora la situazione di una virgola. È provato. Ci sono gli studi.
Ok, quindi. Se il 2020 non è finito, e non ce ne possiamo lamentare perché appunto è vietato dalle sacre regole della vita, che cosa facciamo? Ma è ovvio, lo rendiamo l’anno migliore della nostra vita. Presto detto, e presto fatto.
È tanti anni che studio la crescita personale, che la leggo, che la pratico, che la applico, e ancora una volta te lo posso confermare: si può assolutamente stare bene, anche in un periodo del genere. Anzi, è bene mettersi subito all’opera per far diventare questo sogno, una realtà.
Io, come ben sai, sono per una crescita personale del disimpegno. Anche se in metà dei miei articoli mi piace cantare le lodi della disciplina e dell’integrità e di tantissime altre belle boiate, il più delle volte il mio approccio è puramente pigropragmatico. Una parola che sì, ho appena inventato.
Il concetto è questo, non ci vuole molto per stare bene, per vivere sereni e in forma. Davvero. Non ci vogliono i genitori ricchi, né gli agganci con le multinazionali, né i privileggi (sic) di classe o di genere… Ti basti pensare a questo, ci sono tantissime persone nel mondo che stanno malissimo, che vengono fatte soffrire, che soffrono dalla nascita, che soffriranno in futuro anche se non lo sanno. E anche loro, qualche volta, hanno una vita della madonna, e riescono a fare tesoro dei loro momenti peggiori.
Questo è un discorso che non piace neanche a me, parlare di chi sta peggio per sentirmi bene, ma ogni tanto ho bisogno di sentirlo anche io. Soprattutto il fatto è questo, io pure ho avuto una vita assolutamente di merda, se paragonata a quella di tantissime altre persone. Certo, avevo di che mangiare e di che vestire, ma la benedizione divina purtroppo si è fermata lì, praticamente. Sono stato fatto soffrire arbitrariamente e crudelmente, per diversi anni, dalla mia famiglia di origine. E tutto questo per motivi assolutamente futili e ridicoli e dimenticabili.
Se guardo la mia vita, se guardo l’universo, se guardo la creazione divina e il destino e il corso degli eventi, mi dico questo: “Merda, Gesù, non dico che a te andò meglio, sia chiaro. Ma se me lo chiedi, sinceramente te lo dico col cuore giuro, sti 2000 anni non è che li avete proprio fatti fruttare come si deve eh, voialtri del team esecutivo.”
Il senso della lezione è questo: non esiste il bene. Non c’è. Quindi non aspettartelo. L’universo aiuta chi si impegna? Cazzata. Dio è dalla parte dei più deboli? Assolutamente no. Se ce la metti tutta ce la farai? Forse, o forse sprecherai le tue forze una vita e poi morirai a caso, senza motivo, senza ricompensa, senza riconoscimenti, e senza spiegazioni. Il 2020 è un anno come gli altri? No, mi sembra evidente.
C’è un altro senso però, un altro punto di vista: non esiste il bene. Non c’è. Quindi creiamolo. L’universo aiuta chi si impegna? Cazzata, ma solo impegnandoti avrai delle chance. Dio è dalla parte dei più deboli? Assolutamente no, ma ha sempre dato loro i mezzi e gli strumenti per diventare forti, e li sta dando anche a noi ora. Se ce la metti tutta ce la farai? Forse no, ma forse sì, e in quel caso avrai un sacco di gloria, un sacco di belle cose, un sacco di ricompense, un sacco di soddisfazioni, e un sacco di tutto quello che vuoi. Il 2020 è un anno di merda? No, mi sembra evidente.
A pensarci bene, potrebbe diventare il migliore anno della tua vita 😉