Tre fatti per te:
- In Repubblica Ceca non c’è un vero e proprio lockdown. I ristoranti i negozi e gli uffici sono chiusi, ma le persone sono praticamente libere di uscire. Anche se molte di loro stanno comunque a casa le strade sono relativamente affollate.
- In Repubblica Ceca, o Cechia che dir si voglia, la curva dei contagi è stata appiattita. The curve has been flattened, come spesso si sente dire.
- In Repubblica Ceca è obbligatorio coprirsi il volto quando si esce di casa, nei supermercati, e sui mezzi pubblici. Soprattutto nei luoghi chiusi, questa disposizione è entrata in vigore estremamente presto.
Non serve che mi prolunghi sulla mia tesi, perché non ho davvero nessuna tesi. L’articolo di oggi parlerà infatti di un’altra cosa, che non è il virus.
Ci tengo a specificare che queste notizie per qualche strana ragione non sono facili da reperire in italiano, mentre abbondano invece in lingua inglese, ad esempio.
Usage of Masks “Flattened” Growth of Coronavirus Cases in Czech Republic
Il problema dell’Italia sono gli italiani?
Si scherza spesso con questa frase, che il problema dell’Italia sono gli italiani. In generale, purtroppo, ho notato che è un sentimento molto condiviso. Io personalmente non ci faccio più caso da tempo, avendo deciso di allontanarmi dal paese in maniera pressoché definitiva già da qualche anno ormai.
Le cose di cui ci si lamenta più spesso sono la meritocrazia assente, l’arretratezza delle iniziative culturali, il generale basso livello di sensibilità su alcuni temi (razzismo e LGBTQ+), e insomma, già lo sai meglio di me no? Il saltare la fila 😀
La sensazione è che avere a che fare con gli italiani sia più difficile. Molto più difficile.
Potrebbe essere soggettivo.
Versante oggettivo invece, io lo so bene dato che viaggio per il mondo tutto l’anno, tornare in Italia per i documenti o come turista mi costa tantissimo. I prezzi delle stanze a Milano sono molto più alti che nei migliori distretti a Tokyo in alta stagione, ad esempio. Non solo.
Il problema vero sono i numerosi attriti, i numerosi ritardi, il generale livello di animosità che si respira nelle strade. Correggimi se sbaglio eh, per favore. Che poi ci mancherebbe, gli italiani hanno un casino di qualità, e le italiane soprattutto. Questo non è un discorso personale. Non è nemmeno un discorso politico.
È un discorso culturale.
Senza maschere
Perché sono morte così tante persone in Italia per il virus? Io non lo so.
In Cechia ne sono morte molto poche, e la curva dei nuovi casi è già più che appiattita. Ti dico quello che vedo attorno a me, senza cercare di formulare una tesi precisa, solo riportando i fatti:
- Quasi tutti in Cechia parlano inglese.
- Quasi tutti accolgono gli expat positivamente.
- Bassissimo livello di xenofobia.
- Tanti ostelli.
- Alto livello culturale, numerosi e variati eventi, spaziando tra diversi tipi di temi, alcuni ancora purtroppo quasi mai tollerati nel paese, come il sesso o gli psichedelici.
Soprattutto ho notato una cosa molto bella, e che mi ha toccato nel profondo. Qui tutti ti ascoltano anche se pensano che tu abbia torto. Cercano di integrare le loro conoscenze con le tue, e così facendolo ti invitano a fare altrettanto. Ho conosciuto diverse persone, tutte estremamente generose. Mi hanno ascoltato tantissimo (che di cose da dire ne ho tante, io come vedi condivido contenuti online professionalmente), e hanno applicato un casino di miei suggerimenti.
In poche settimane stanno già cambiando. Succhi verdi, corsa, integratori, alimentazione vegana, imprenditoria online. Non ho mai visto tante persone sperimentare così tante cose nuove e così tanti miei consigli. E non te lo dico neanche, quanto sono già migliorati. Mi chiamano loro per correre, adesso! 😀
In generale non solo sono più aperti “mentalmente”, ma anche proprio di cuore e di fisico. Ti ascoltano e mettono in pratica. Non smettono di avere un’opinione in merito alle cose, ovviamente, ma il bello è che danno alla tua volentieri una chance.
L’ananas sulla pizza
In Italia no.
E questo è un altro fatto, anche se alcuni vorrebbero dibatterlo. I miei contenuti sono relativamente famosi, sono a contatto con decine di migliaia di persone. Quello che vedo sono tanto orgoglio e tanto disordine. Poca volontà di ascoltare. Tanta sicumera.
Sto generalizzando ovviamente, in quanto questo discorso lo richiede, quindi permettimi di continuare a farlo.
Ho ricevuto tantissimi insulti personali, talvolta (non infrequentemente) minacce di denuncia, o personali. Tutte iniziative assolutamente fuori luogo, maleducate, profondamente violente, abusive, sbagliate. Queste cose capitano anche fuori? Sì, sì forse.
Torniamo al punto però. Qui non hanno paura dei rimedi alternativi, qui non inneggiano alle fake news ogni 3X2, qui non ho ancora visto né sentito commenti razziali o omofobi a proposito di nessuno. Sarà un caso che invece ho visto numerosissime iniziative queer? Più diversificazione nelle assunzioni?
Relativamente al coronavirus, in generale, qui muoiono di meno. Appena hanno visto che le mascherine funzionavano in Asia, ad esempio, le hanno adottate. Tutti le indossano. Nessuno si lamenta che mancano o che costano (come mai so che le fanno pagare 10€ in Italy invece?), anzi in molti le fabbricano e le cuciono e le donano spontaneamente agli altri. Io stesso ne ho ricevute ben 4 da 3 persone diverse, assolutamente in dono.
Io tra tutte queste cose non ci vedo necessariamente una correlazione. E la verità è che ce la vedo, ma avere un’opinione in Italia è un problema.
Con gli italiani è difficile avere ragione, impossibile se si tratta di persone che hanno ficcato il naso nella scienza, magari andando pure all’università per qualche anno.
Il senso di saccenza è schiacciante. Chi crede di sapere bercia, insulta, denigra. Questo è un modo di fare e di sentire molto apprezzato da tutti, a quanto pare. I numeri parlano.
Questo video di Cartoni Morti, una satira contro chi crede che le mascherine siano efficaci (video che il lettore o la lettrice potrebbero trovare attualmente disinformante, alla luce dei fatti appena esposti), è stato un successo. Ha avuto pure un seguito! 🙂
Forse non tutti sanno che
Questo accade per un motivo strettamente linguistico. Avere ragione in inglese si dice “to be right“, che significa anche “essere a destra“. Espressione assolutamente neutrale, niente di strano. In Italia, invece, avere ragione significa avere “ragione” appunto, razionalità, pensiero assennato, raziocinio. Non avere ragione significa letteralmente essere fuori di testa, quindi per questa ragione tutti sono molto più orgogliosi. Sragionare infatti ne è un sinonimo, un verbo comunemente utilizzato per stigmatizzare chi soffre di disagi o disturbi mentali.
Ah, a proposito, aggiungi anche questo alla lista grazie.
Dopo la xenofobia, l’orgoglio scientista, il razzismo, e la scarsa sensibilità nei confronti dei diritti LGBTQ+, e lasciami generalizzare un ultima volta qui, trovo che gli italiani stigmatizzino moltissimo i malati mentali.
Forse perché hanno paura che smettendo di avere ragione, la perderanno? 😉