Nonostante di lavoro faccia il “guru di crescita personale”*, ogni tanto mi sento giù anch’io. Ehy, può capitare!
Come fai tu Dylan a restare sempre al top? Mi chiedono alcuni. Come riesci a scrivere un articolo tutti i giorni, fare i video, meditare, correre, rispondere alle mail, fare i corsi, viaggiare, e in tutto questo sbrigare anche tutte le altre tue faccende personali?
C’è un trucchetto molto semplice. L’ho chiamato il pentagono della crescita personale. Ecco come funziona.
*(non mi credo un guru ovviamente, ma ormai tutti mi chiamano così e sai come si dice, se non puoi batterli… unisciti a loro) 🙂
Far fatica non serve a niente se sei felice
Premessa importante, non sono sempre stato così. Una volta ero pigro, facevo il minimo possibile. Adesso sono ancora pigro, e faccio ancora il minimo possibile. L’unica differenza è che sono più felice 😀
Scherzi a parte, non è necessario farsi in quattro per fare tanto. Non so se hai mai sentito parlare di settimane lavorative da 4 ore, come ad esempio nel famosissimo “The 4-Hour Work Week” di Tim Ferris. Non solo ciò è nella maggior parte dei casi assolutamente possibile, ma addirittura molto più produttivo, vantaggioso, redditizio, e ovviamente il massimo per quanto riguarda il senso di soddisfazione personale che ne deriva.
La verità è che la maggior parte dei lavori non sono pagati in base ai risultati effettivi, ma in base al tempo. Per questo, si tende naturalmente a far sembrare il lavoro più lungo e più tedioso di quello che naturalmente sarebbe. Chi impiega più tempo e più energie per concludere qualcosa, in un modello come questo, viene premiato. È stato calcolato che chi lavora in ufficio, in media, potrebbe portare a termine tutte le mansioni della giornata nelle prime 2 ore soltanto. Questo a patto di essere sufficientemente organizzati, e concentrati.
Con questo voglio dire che applicarsi nelle cose che “servono” davvero, come l’alimentazione o la cura di se stessi, spesso e volentieri porta a casa molti più risultati concreti che spaccarsi la schiena a vuoto e a caso.
Veniamo quindi al nostro pentagono.
Il pentagono della crescita personale
Quando mi sento giù, quando le cose non girano, quando mi sento bloccato, quando mi sembra che niente vada per il verso giusto, in generale quando non mi sento tanto in forma, che cosa faccio? Applico il pentagono della crescita personale, anche detto il pentagono della felicità.
La stella a cinque punte è uno dei più famosi ed emblematici simboli legati al potere spirituale. Nell’articolo di oggi ne vedremo un’applicazione invece molto più materialistica, ma altrettanto potente ed efficace.
Ai vertici di questa stella, ci sono le 5 aree chiave sulle quali è possibile intervenire, un giorno alla volta. Ogni area ha infatti di solito un semplice esercizio, una tecnica, o un principio, che è di solito molto semplice decidere di applicare su se stessi tutti i giorni, per poi raccoglierne nel giro di qualche settimana i rigogliosi risultati.
Le 5 aree sono queste:
- Salute fisica. (Corsa, Nutrizione)
- Salute spirituale. (Meditazione)
- Salute emotiva. (Pensiero positivo, Passioni, Lettura)
- Salute mentale. (Sonno regolare, Rilassamento)
- Salute sociale. (Partner, Cuore)
Il bello di questo approccio è che queste 5 aree si bilanciano perfettamente tra loro, e si rafforzano a vicenda. Ad esempio, correre allena il sistema cardiocircolatorio, il quale a sua volta potenziandosi va a donare meglio il nutrimento del sangue ai vari organi.
L’alimentazione bilanciata aiuta a correre meglio. Il pensiero positivo e la serenità del seguire le proprie passioni aiutano ovviamente ad avere più tempo e più energie, e anche a usare meglio entrambi. Anche il sonno è fondamentale, deve essere profondo e possibilmente al buio e della giusta durata, senza schermi prima di addormentarsi o appena svegli. Il tutto, per concludere, non potrebbe certo esistere senza venire condiviso con qualcuno a cui vogliamo bene veramente, e che ricambia di cuore il nostro affetto.
Faber est suae quisque fortunae
Quando mi trovo giù quindi, do un’occhiata al pentagono, e vedo che cosa manca. Di solito, decido di ricominciare a meditare tutti i giorni (spirituale), di tenere un diario della gratitudine (emotivo), di ridurre le cose da fare e prendermi una pausa (mentale), di passare più tempo con chi amo (sociale), e di ricominciare a correre tutti giorni o ad allenarmi in generale (fisico). Tutti gli aspetti sono quindi considerati e allenati, contemporaneamente. In più, come abbiamo appena detto, si potenziano tutti a vicenda, il che ne velocizza tantissimo gli effetti.
È strabiliante assistere a come cambiano le cose. In poche settimane, ma spesso anche in pochi giorni soltanto, ecco che tutto cambia. Il flusso si sblocca, le sensazioni positive aumentano, e sembra quasi che il mondo esterno con le sue circostanze apparentemente casuali abbia molta più voglia di seguirmi.
Ed è effettivamente così. Quando le persone sono giù, di solito, nella maggior parte dei casi danno la colpa alle circostanze. Eh, ma non ho il lavoro, eh il coronavirus, eh non ho tempo, eh io faccio fatica. Per quanto sia vero che ognuno ha le sue difficoltà, questo modo di ragionare è esattamente il motivo per cui sbloccarsi sembra così difficile. La verità è che può non esserlo, dipende tutto da noi. Da te, in particolare. Sei tu che determini il mondo attorno a te. Sei tu che imponi la tua energia, la tua vibrazione se vogliamo, su di esso. Non è il contrario.
Alcuni mi dicono che sono fortunato “perché Dylan tu sei così fortunato hai il sito e puoi viaggiare che bello, potessi averlo anch’io”. Questa è letteralmente la cosa più stupida del mondo. Non ho vinto il sito giocando a dadi, anzi, me lo sono letteralmente costruito io da zero, tutto quanto da solo! La fortuna non c’entra un bel niente.
Come dicevano gli antichi, la fortuna ce la si crea. E come? Dicono sempre tutti. Come fai tu? Come fare a crearsi la propria fortuna Dylan?
Beh, in due modi:
- Smettere di pensare che chi ha successo è fortunato. Comprendere questa semplice legge del mondo, che chi ha successo è perché se lo è meritato, e chi invece ha fallito deve per forza di cosa aiutarsi da Sé. Sei tu che hai la responsabilità su di te, sempre, e in tutto. Vorresti ribattere? Pensi che le tue circostanze sono diverse e speciali? Benissimo, torna nel tuo blocco quotidiano e nella tua insoddisfazione. Fammi sapere com’è andata poi!
- Applicare il pentagono della crescita personale. È un metodo infallibile, semplice, pratico, e a prova di scuse. Prenditi un diarietto o un app e segnati i progressi. Comincia graduale e ricordati che la cosa più importante è fare poco, fare pochissimo, ma fare sempre e tutti i giorni.
Hai un grandissimo potere tra le tue mani adesso, tutto ciò che ti serve per sbloccarti, rialzarti in piedi, realizzare un tuo sogno, completare un tuo progetto, crescere, e avere successo.
Utilizzalo a tuo favore, e mi raccomando. Non sprecarlo! 🙂