Di recente ho ricevuto alcune critiche a proposito della legittimità di questo sito. Questo è un discorso molto lungo, e che secondo me merita di essere condiviso, per cui voglio cominciare a parlarne oggi qui sul blog.
Avrai sentito dire spesso la frase “la legge non ammette ignoranza”. Questo implica direttamente che l’educazione ha priorità nei confronti della legge. In caso contrario, questa legge sarebbe soltanto uno strumento di oppressione nei confronti delle persone ignoranti.
Con questo, naturalmente, non voglio affatto dire che “non essere a norma” sia la soluzione a nulla. Sono profondamente convinto nel valore non solo della legalità, ma in generale delle regole condivise e della trasparenza. Questo non solo perché ho sempre detestato chi cercava di “giocare sporco” nella vita, ma perché regole condivise e trasparenti aiutano la società a organizzarsi più armoniosamente, riducendo il malessere e le ingiustizie.
Alcuni diranno che la legge italiana non favorisce questo tipo di società, e su questo potremmo o non potremmo essere d’accordo. È un discorso politico, e come tale qui non ci interessa. Oggi stiamo parlando delle norme e delle leggi che sono già state promulgate, e alle quali quindi in quanto cittadini in un regime liberal-democratico ci dobbiamo attenere.
Arriviamo dunque alla fatidica domanda, nello specifico:
Questo sito è a norma?
Come ti dicevo ho ricevuto alcune critiche, di recente ma anche negli anni, in merito all’assenza del famoso “banner dei cookie” su questi lidi. Quel banner, non tutti lo sanno, non è obbligatorio nel caso i cookie utilizzati dal sito siano cosiddetti cookie tecnici necessari. Io ho rimosso tutti i cookie di profilazione (quelli delle pubblicità e del tracciamento), e quelli di terze parti. Se vuoi difenderti da queste invasioni della privacy non autorizzate ti servirà ben più di un banner, che comunque ritengo corretto mostrare laddove fosse obbligatorio. Puoi usare ad esempio l’estensione di Chrome chiamata Ghostery, che è stata esplicitamente realizzata proprio per questo scopo.
Nel caso ritenessi che la mia policy sui cookie ancora non soddisfi i criteri, ti prego di scrivermi una mail. È ovvio che i cookie naturalmente non sono l’unica cosa che riguarda la legge (anche se sono l’unica cosa della quale parleremo oggi). Ci tengo a dire apertamente che apprezzo qualsiasi tipo di segnalazione. Questo è uno dei modi, e a volte l’unico, di venire a sapere che qualcosa che sto facendo deve essere corretto. D’altro canto, non posso che condannare altrettanto apertamente reati quale la diffamazione (parlare di me e del mio sito a due o più persone allo scopo di danneggiamento) e ancora peggio quello di calunnia. Questo purtroppo, a prescindere di quanto io sia o non sia sbagliato, non hai idea di quanto spesso succeda.
Se io commetto un’infrazione, è giusto che io ne paghi (e sono ben intenzionato a farlo, come si intende). Se invece si racconta in giro che io sono un fuorilegge, beh questo tu ne converrai di certo è tutto un altro discorso.
Ti voglio dire una cosa, nel caso tu voglia anche tu aprire un giorno la tua attività (o nel caso tu ne abbia già una). Regolarizzarsi non è una procedura facile. È un’impresa molto laboriosa, e richiede il rispetto di tempi e procedure burocratiche. Non è certo uno scherzo. In taluni casi ti sembrerà di non poterlo fare, e che cercare una scorciatoia sia la soluzione più sicura o addirittura l’unica praticabile. Inutile che te lo dica: non lo è mai.
Non cercare mai scorciatoie, in questo senso. Questo, per non corrompere la forma della tua azienda e del tuo onore. Se il mondo là fuori è complicato, vorrà dire che dovrai aspettare, che dovrai imparare a gestire la burocrazia, che dovrai crescere. A volte dovrai delegare queste cose a qualcuno, e naturalmente imparare a farlo.
Se diventare imprenditrice è ciò che vuoi veramente, questi sono passi necessari che non possono aspettare per sempre. Dovrai “prima o poi” metterti a norma, e con questo intendo dire naturalmente più prima che puoi.
In questo scenario le cose sono ancora più difficili, ma se tu credi veramente che la tua attività meriti di essere portata avanti e condivisa, se credi veramente che il valore che stai consegnando alle persone sia meritevole del tuo tempo e della tua energia, allora ti prego. Impara l’imprenditoria.
Ho deciso di rilanciare uno dei miei corsi preferiti dell’anno scorso, ovvero Autobusiness. Ti avvertirò non appena avrò più notizie, invitandoti a farne parte. Creare un’azienda e portarla avanti in maniera ordinata, nel rispetto delle leggi nazionali e internazionali e delle norme che la cosa prevede, non solo è possibile ma è anche molto più alla tua portata di quanto tu creda. La legge è complicata a volte, ma che tu mi creda o meno questo non è un sistema di oppressione di chi è ignorante. È un sistema di oppressione di chi è ignorante volontariamente.
Per favore quindi, non scendere mai a compromessi, non accettare mai scorciatoie o lavori o situazioni che non ti piacciono. E soprattutto, non ti arrendere mai.