Ho notato proprio oggi che un tizio (un campione di memoria) in un programma su YouTube che non conoscevo si è messo a parlare di sogni lucidi. L’ho notato perché mi è stato gentilmente segnalato nei commenti del mio video sul canale. A proposito, grazie! 🙂
Come mai tutto ciò?
Beh, a quanto pare questo tizio aveva visto il mio video sui sogni lucidi perché la sua spiegazione è molto simile alla mia, e di questo ne sono grato. Altro dettaglio figo, il programma non è altro che Muschio Selvaggio, e il tizio a cui queste cose sui sogni venivano raccontate era… Fedez in persona!
“O mio Dio – mi sono detto guardando la clip – ma è proprio Fedez!”
E poi, a qualche secondo di distanza, ho continuato dicendomi:
“Aspetta un secondo, ma chi minchia è Fedez?”
Ora, puoi anche non credermi, ma io Fedez ti giuro che non so chi minchia sia. Non soltanto nel senso che non l’ho mai conosciuto di persona, ma proprio in generale. Di lui so soltanto, letteralmente, che ha dei tatuaggi sul collo e che “sta con la Ferragni”, un’altra tipa della quale so pochissimo, nella fattispecie che è una mega fashion blogger e che ha dei piedi strani.
Ah, so anche che dovrebbe essere una specie di musicista/rapper, e che dovrebbe vivere nelle case fighe con le piante in piazza Gae Aulenti a Milano Porta Garibaldi.
Boom. Questo è ciò che su quel tizio, che se me lo chiedi è anche troppo.
Questo tipo di ignoranza è qualcosa che ti invito a coltivare, se ti interessa veramente esplorare questa vita e viverla con intelligenza, trasformandola davvero in qualcosa di meraviglioso e senza sprecarla.
Come mai dico questo, perché Fedez non mi piace? In realtà no, non è così, anzi a vederlo così su Muschio, per la prima volta, mi sembra piuttosto simpatico.
Dico questo perché il tizio in questione mi sembra un prodotto della televisione e dell’informazione spazzatura in generale. Il che va benissimo, se spazzatura vuoi diventare. Questo non è un attacco alla sua persona o al suo personaggio o a quello che fa, perché lo ripeto primo non lo conosco e secondo mi sembra in gamba. Questo è un attacco alla cultura della quale la sua fama è il risultato.
Non mi fa dispiacere vedere che le views e l’attenzione vengono elargite in abbondanza a chi propone minchiate ai propri follower. Davvero. Ogni tanto sì, ci penso e un po’ la cosa mi disturba, ma non più di tanto. Anche perché credo che ci sia un prezzo da pagare: se vuoi propinare minchiate ti becchi un sacco di gente, ma anche e soprattutto una restrizione molto onerosa, e cioè che ti dovrai occupare di minchiate per tutta la vita.
Avere un canale superficiale è l’unico modo di finire nei video trending su YouTube, ti basta dare una rapida occhiata. Il fatto è questo: sono molto fiero di questo. Sono molto fiero del fatto che il mio canale invece sia moderatamente ben messo, e che allo stesso tempo i miei contenuti siano “puri”, nel senso che sono libero di trattare anche argomenti profondi e intelligenti, se voglio. Sono libero di parlare di cose che in generale non piacciono a tutti, sono libero di non dover fare nessun video sui videogiochi o sul calcio o sulla trap o sugli slime. Sono libero di essere me stesso. E in particolare, soprattutto, sono libero di non conoscere Fedez.
Non sono stato fagocitato dal “trash-mondo”, sono un superstite. Questo non lo dico perché il trash-mondo non mi piace, anzi ti ripeto tante cose anche di Muschio Selvaggio ad esempio mi sembrano simpatiche, lo dico perché non mi fa crescere.
Tantissime persone mi dicono così:
“Tu sei così diverso, sei così interessante, ma da dove vieni, dove sei cresciuto, sei davvero italiano?”
Mi fa molto piacere, onestamente, ricevere feedback di questo tipo. Sì, sono cresciuto in Italia, e sì, possiedo ed esercito il mio libero arbitrio. Una cosa che possiedi anche tu, e che secondo me faresti bene anche ad esercitare.
Vedi, gli ultimi 2 anni sono stati un mega successo, per la mia vita personale e per questo sito e anche economicamente. Negli ultimi 2 anni ho faticato meno che in tutti gli altri e 29. Come mai? Perché staccarsi dalle cose inutili è la cosa più utile che tu possa fare.
Se riesci davvero a disconnetterti da ciò che quotidianamente ti danneggia, sono serio, puoi avere tutto dalla vita e per averlo ti basta soltanto aspettare.
Svuotare il calice
Alcune cose che ho tolto consapevolmente dalla mia vita:
- Cibo animale
- Cibo spazzatura
- Caffeina e stimolanti
- Medicinali superflui (tutti)
- Video stupidi
- Pubblicità di qualsiasi tipo
- Televisione
- Zuccheri
- Persone false 😀
- Cose piratate o illegali
- Offerte di affari poco intelligenti
- Informazioni stupide
- Notiziari
- Pornografia
- Idee limitanti
- Paure
Immaginati la tua esistenza senza tutta questa merda. Eh? Che ne dici?
Puoi vedere la vita come un processo continuo di rimozione. In Occidente abbiamo la convinzione che “per avere qualcosa, dobbiamo fare qualcosa”, il che è un pensiero molto poco saggio se me lo chiedi. Se sei una buona anima che vuole una macchina dovrai fare fatica, dare lavoro, sacrificare, e poi si spera ricevere dei soldi in cambio (o anche venire inchianata dal sistema, a seconda della sorte), e poi si spera comprare la macchina, e poi si spera godersela.
In realtà puoi fare a meno di tutto questo, e anche della macchina volendo ma non è questo il punto. Il punto è:
“Perché vuoi quello che vuoi?”
Te la sei mai fatta questa domanda? Il punto è che stiamo tutti navigando non solo nel superfluo, ma anche nel dannoso. Se guardi la tua vita sono sicuro che riuscirai a individuare anche tu qualche cosa che non ti serve e della quale ti puoi subito liberare. Se liberi quell’energia, a quel punto, è inevitabile che qualcosa prima o poi ti ritornerà.
Ci vorrà un po’ di tempo, ovviamente, e ti servirà quindi aver allenato la tua pazienza. Per questo c’è la meditazione. Nel frattempo, consiglio bonus, fai un po’ di ascolto passivo.
Alla fine, lo vedrai con i tuoi stessi occhi, la nebbia si dirada. La sabbia si deposita. La tua vita, togliendo ciò che non serviva, si è arricchita. Inevitabilmente! Tanto che ti sembrerà di sognare ad occhi aperti. E tornando ai sogni lucidi, liberarsi dell’inutile è un po’ come volare. Invece di costruirti un aereo, se ti trovi in un sogno e ti accorgi che stai sognando, puoi semplicemente togliere la gravità.