Voglio condividere questo video con te perché penso che sia qualcosa di molto semplice ma allo stesso tempo importantissimo da considerare nel public speaking e nella comunicazione in generale.
Si tratta di un TED talk in cui si parla dell’importanza delle mani nel linguaggio del corpo.
Come puoi vedere nel video, a livello inconscio, l’inclinazione del palmo delle nostre mani comunica moltissimo alle altre persone. Molto più di quello che possiamo immaginare.
La stretta di mano
In particolare, nel video viene messo in evidenza come avere la mano con il palmo verso il basso durante una stretta di mano comunichi all’altra persona che siamo in una posizione dominante. E questo succede anche se la mano è solo leggermente inclinata.
Avere le mani esattamente allineate è quindi fondamentale per avere un rapporto bilanciato con l’altra persona fin dal primo momento.
Tutto questo ha origine nel remoto passato della specie umana, ed è qualcosa che nell’antica Roma era già stato scoperto e codificato. La stretta di mano era diversa, con il gomito in basso e gli avambracci verso l’alto, ma il concetto era esattamente lo stesso. Chi dei due aveva la mano sopra era considerato dominante, e aveva fin da quel momento dei privilegi sull’altro.
Parlare in pubblico
Anche quando si tratta di parlare in pubblico usare le mani nella maniera corretta è fondamentale. Come viene mostrato nel video, ci sono essenzialmente 3 tipi di posizione delle mani, a ognuno dei quali è associata una diversa impressione sul pubblico.
Palmo verso l’alto
È la posizione migliore per mostrare, spiegare o chiedere di fare qualcosa. Esprime leggera sottomissione e apertura, ed è ideale se vogliamo fare una buona impressione a un pubblico numeroso. Per variare un po’ e non tenere le mani sempre verso l’alto puoi riportarle ogni tanto con il palmo perpendicolare al terreno.
Palmo verso il basso
Questa posizione esprime dominazione, ed è quindi sconsigliata a un oratore che voglia risultare gradevole e bilanciato al proprio pubblico. Se il tuo discorso prevede di chiedere un favore a qualcuno, come alzarsi in piedi, rispondere a una domanda o alzare la mano, assicurati che le tue mani non abbiano il palmo rivolto verso il basso, altrimenti la richiesta verrà percepita come un ordine.
Dito indice alzato
Usare il dito indice per indicare mentre si parla, soprattutto in pubblico, è fortemente sconsigliato. Delle 3 posizioni, nei test di efficacia dell’oratore, quella col dito indice alzato è quella che ha ottenuto risultati più deludenti, a parità di argomenti trattati e tono di voce. Gli ascoltatori, invece di ascoltare quello che veniva detto dallo speaker, si concentravano sul formulare giudizi su di lui, e finivano per trovarlo antipatico e non capire nulla di ciò che era stato detto. Gli ordini dati con l’indice alzato vengono percepiti come direttive, e l’impressione data da chi parla è pericolosamente sbilanciata verso percezioni negative come arroganza ed insolenza.
Body language consapevole
Ognuno di noi ha una posizione delle mani dominante (nel senso di abituale) rispetto alle altre: palmo in alto, in basso o indice teso, ed è bene che tu sappia che in base a questa posizione vengono decise molte cose nel tuo rapporto con le altre persone. Magari vuoi fare una buona impressione al colloquio di lavoro, o vuoi fare colpo su qualcuno. Qualsiasi sia l’obiettivo che vuoi raggiungere, utilizzare le mani in maniera consapevole ti eviterà spiacevoli incomprensioni e renderà la tua comunicazione molto più scorrevole.
Dalla prima volta che ho visto questo video ho cominciato a fare caso alle mani delle persone nelle conversazioni. Un giorno, a lezione, è stato shockante vedere come io e un’altra persona non riuscissimo a seguire una ragazza spiegare un concetto molto semplice, perché eravamo concentrati sul suo dito che si muoveva. Quando alla fine ha ritratto il dito e riposizionato le mani, abbiamo recuperato il filo del discorso e la conversazione è ricominciata.
Se sei abituato a usare il dito indice o a tenere le mani verso il basso non ti preoccupare: la posizione abituale delle tue mani è qualcosa di facilmente modificabile con l’allenamento. È sufficiente farci caso e modificarla ogni volta che ti capita.
In conclusione
I concetti esposti in questo video sono semplici ma estremamente utili, e nonostante il video sia molto famoso ho voluto assicurarmi che raggiungesse anche te. La comunicazione con le altre persone è fondamentale: più riusciamo a migliorarla, più riusciamo a dare agli altri quello che vogliono e a ottenere per noi quello che vogliamo.
Se vuoi migliorare le tue capacità di public speaking ti invito a partecipare a una serata Toastmasters, l’associazione no-profit dove puoi allenare le tue capacità di leadership e comunicazione.
Sapevi che la posizione del palmo è fondamentale nella comunicazione con gli altri? Qual è la tua posizione dominante? Hai già provato a fare caso alle tue mani e a quelle degli altri in una conversazione?
Non dimenticare di scrivere un commento sotto questo articolo, o di lasciare il tuo gradito like sulla pagina Facebook di questo sito.
Trovo spesso persone che, nel darmi la mano, la posizionano col palmo verso il basso. La mia reazione è: “Eccone un altro che ha letto su Internet che per dominare si deve mettere il palmo in giù”. Non mi sono mai deciso a lottare per avere io la posizione dominante, ma da oggi mi prendo questo impegno. Al prossimo che mi vuol dominare gli faccio vedere chi sono. Metterò anch’io il palmo verso il basso, Se mi vuole stringere la mano dovrà mettersi lui a palmo in su, arrendendosi come un cane che mostra la gola. Altrimenti dovrà accontentarsi di toccare il mio pollice e il margine laterale del secondo metacarpo.
Altra cosa: è importante che le persone che vogliono migliorare la propria efficacia comunicativa si occupino principalmente del dialogo interno, il che spesso è più che sufficiente. Lavorare sulla gestualità prima di avere un buon dialogo interno è controproducente perché sposta il focus da dove dovrebbe essere. Successivamente va benissimo prendere coscienza di gesti che è meglio fare e non fare.
E a proposito di questi ultimi, fra i quali hai annoverato il dito alzato, ti faccio notare un’eccezione: quando si fa una battuta spiritosa o si racconta un aneddoto divertente il dito verso l’alto non infastidice.
Ciao Marco,
Il tuo commento è molto gradito. Hai ragione, anch’io ogni tanto incontro qualche maschio alpha wannabe che mi punta il palmo verso il basso come se fosse una pistola. Quando succede mi metto con calma e pazienza a forzare la rotazione del suo polso fino a che le due mani non sono allineate, sempre guardandolo negli occhi, anche a costo di prolungare troppo a lungo la stretta. Poi quando ci risalutiamo alla fine dell’incontro noto con piacere che la voglia di prevaricare è sparita; nel caso mi ponesse il palmo verso l’alto (può succedere) raddrizzo di nuovo la posizione.
Concordo anche sul dialogo interno, sicuramente è molto più importante. Detto ciò, credo che fare caso alla gestualità che si usa abitualmente (senza forzarla) possa aiutare a comprendere meglio il proprio dialogo interno. Per esempio potrei scoprire di avere la tendenza a usare il palmo verso il basso ma non essere completamente conscio del fatto di voler dominare. In questo caso il linguaggio del corpo può diventare un utile strumento di auto-analisi (con il focus sempre sul dialogo interno, come hai giustamente sottolineato).
Molto interessante, ci farò caso!
Poi fammi sapere le tue impressioni!