2 milioni di anni di evoluzione.
All’inizio si rischiava che non ci fosse nemmeno, la vita. Poi sono arrivati i primi batteri, le prime celluline, le prime coraggiose famiglie di molecole. È stata dura per loro. Certo, a quei tempi non avevano l’inquinamento che abbiamo noi. E neanche l’effetto serra, e il surriscaldamento globale. Ma non dev’essere stato facile.
Quei corpicini hanno lottato, e hanno lottato, e si sono impegnati, e si sono amati, e si sono riprodotti… e alla fine, 2 milioni di anni dopo, eccoti qui.
Perché venissi fuori tu, ci è voluto del tempo. Non so se ci hai mai pensato.
Io ci penso spesso, soprattutto quando devo fare una scelta coraggiosa. Magari voglio mollare il mio lavoro e mettermi a fare quello che mi piace davvero. O magari voglio scegliere di mangiare cose buone quando sono fuori a cena, anche se la televisione pensa che non siano buone. O magari voglio rivolgere la parola alla bellissima ragazza che ho appena visto e che si sta dirigendo proprio verso di me.
Lo so, lo so, queste cose non piacciono a nessuno. Ne ho parlato spesso con un sacco di gente, e alla fine mi dicono tutti la stessa cosa: “Nah, fare quello che ti piace davvero… è troppo rischioso. Mangiare vegano? Vorrei ma non ci riesco proprio. Parlare con gli sconosciuti, sì, bello… ma è un po’ da pazzi, te lo sconsiglio”.
E hanno ragione.
Ma io e te siamo speciali, vero? Siamo diversi dalla folla, ci distinguiamo.
A noi due sì che ci piace la bella vita. Ci diamo da fare, certo, ma solo per ciò che ci appassiona. Quando mettiamo sotto i denti qualcosa, scegliamo quello che vogliamo noi, perché in fondo sappiamo bene che siamo quello che mangiamo (sarà che abbiamo Feuerbach come amico in comune su Facebook?). E avere relazioni migliori con le persone… perché no? Gli altri esseri umani saranno anche pieni di difetti (a differenza nostra), ma ogni tanto è bello anche scambiarsela una coccola o due, no? Fa anche bene alla salute…
Ci capiamo, noi due. 😉
E come facciamo a fare tutte queste cose davvero? Come facciamo a cominciare davvero a fare quello che ci piace? Come facciamo a mangiare davvero quello che vogliamo? Come facciamo a fare davvero amicizia con tutti?
Non so te, ma quando arriva il momento della verità, io penso ai miei avi. A quando combatterono le loro battaglie. A quando trovarono un posto dove dormire. A quando conobbero la loro altra metà. E anche agli avi dei miei avi, e prima ancora, fino all’inizio del tempo, fino ai minuscoli batterini, che si dimenavano nella pappetta primordiale di 2 milioni di anni fa, cercando una sistemazione migliore, qualcosa da mangiare, un po’ di compagnia. Non avevano paura. Si sono dati da fare, hanno lottato, hanno superato i loro ostacoli, hanno amato la vita, hanno generato figli, e i loro figli hanno generato altri figli, e alla fine… sei venuto fuori tu.
E allora perché dovresti avere paura? Se loro non ce l’hanno mai avuta, perché dovresti avercela tu? Perché accontentarti di fare la scelta più comoda, quando nelle tue vene scorre il sangue dei campioni?
Perché fare finta di non essere dei grandi, quando la nostra grandezza è sotto gli occhi di tutti? Perché scendere a compromessi? Perché sprecare questo superfantastico dono che ci è stato dato, la nostra vita, un dono che ci sono voluti 2 milioni di anni per impacchettare?
Se sei come me e dentro senti qualcosa, se non ti accontenti della mediocrità e dei compromessi, se hai la certezza di voler volare in alto, ma non hai ancora osato… Ricordati che anche nelle tue vene scorre il sangue dei campioni, i più grandi campioni dell’universo, i più forti di tutti, gli eroi veri, gli unici veri custodi dell’unico vero miracolo di questo fantastico mondo: Tu.