Ho cominciato da un paio di settimane un esperimento di frequency shifting, ovvero ho cominciato a spostare la mia vibrazione su frequenze di felicità e abbondanza per testare l’efficacia della Legge dell’Attrazione.
Come mi era già successo l’anno scorso, solo per il semplice fatto di aver spostato la mia vibrazione, pian piano sono comparse nella mia vita nuove fantastiche occasioni e opportunità di crescita.
Una di esse è il libro Zero limits, di Joe Vitale, che mi è stato spontaneamente consegnato circa una settimana dopo l’inizio dell’esperimento.
Ho’oponopono, la tecnica dei miracoli
Il libro è stato scritto in collaborazione con il Dr. Hew Len, che si dice abbia curato un’intero ospedale psichiatrico pieno di criminali, e parla di un’antica tecnica Hawaiana, chiamata Ho’oponopono, anticamente usata per risolvere i conflitti tra tribù e successivamente aggiornata per risolvere problemi di stampo più “occidentale”.
Ecco come funziona.
1. Responsabilità totale
Il concetto fondamentale è che ognuno di noi è interamente responsabile per tutto ciò che gli succede. E con interamente intendo al 100 su 100 percento.
Se ci pensi bene, tutto ciò che ti succede fa sempre e comunque parte della tua coscienza, e viene pertanto generato dall’universo per te e con te. Hai mai fatto caso al fatto che in ogni problema che incontri, sia esso tuo o di altre persone, tu sei sempre presente?
Per questo motivo è possibile (ma non obbligatorio) assumersi consapevolmente la completa responsabilità di tutto quanto.
In questo modo, secondo gli Hawaiani, si potrà attingere a un potere più alto, quello dell’Universo, della Divinità o del Subconscio (o come lo volete chiamare), e utilizzarlo per risolvere tutti i problemi che compaiono nella nostra vita.
Il concetto è molto potente, ma anche piuttosto difficile da assimilare.
Uno dei meccanismi di difesa più comuni tra esseri umani, infatti, è quello della proiezione. Quante volte hai sentito un’altra persona dare la colpa alle circostanze esterne?
“Il professore è troppo severo, il mio capo mi odia, i miei genitori non mi capiscono…”
Questo modo di procedere, nonostante possa sembrare molto semplice e conveniente, a lungo andare produce molti più problemi di quelli che copre.
Proiettare la causa dei propri guai all’esterno, infatti, genera l’abitudine di vivere una vita sempre più passiva. Si diventa sempre più bravi a lamentarsi dei propri problemi, si diventa sempre più bravi a trovare il loro colpevole, ma non si migliora mai la propria capacità di risolverli.
Assumersi la responsabilità di qualcosa, invece, ci fornisce il potere di agire per cambiare le cose. È un gradino fondamentale, una condizione assolutamente necessaria senza la quale siamo costretti a lasciare tutto nelle mani del caso (o degli altri).
Questo dovrebbe essere chiaro anche senza scomodare antiche tecniche tribali Hawaiane, giusto? 😀
Qual è la particolarità di Ho’oponopono, quindi?
2. Mi dispiace, Ti prego perdonami, Ti amo, Grazie
Dopo essersi assunti la responsabilità totale di quello che ci succede, la tecnica consiste nel purificare i programmi che ci stanno danneggiando.
Ma cosa significa programmi? E soprattutto, cosa significa purificare?
Programma
La teoria di fondo è che l’uomo può sempre agire sulla base di un programma oppure di un’ispirazione.
Il programma è un meccanismo psicologico di difesa, generato dai ricordi ed ereditato attraverso i geni dai nostri antenati, che ci spinge ad agire sempre nello stesso modo allo scopo di farci sopravvivere.
Ovviamente esiste una quantità pressoché infinita di programmi. Alcuni sono vantaggiosi, altri sono inutili e altri ancora sono addirittura dannosi.
Un programma potrebbe essere quello di bere quando si ha sete, oppure quello di allontanarsi quando si incontra una situazione pericolosa. Un esempio di programma svantaggioso potrebbe essere questo: se da bambino sei stato male dopo aver mangiato un certo tipo di frutta, adesso potresti non voler più mangiare quel frutto solo a causa di quell’indigestione.
L’idea è che è possibile purificare i programmi svantaggiosi e sostituirli con nuovi programmi, creati ex-novo grazie all’ispirazione.
Ispirazione
L’ispirazione, che avviene di solito nello spazio vuoto liberato da un programma purificato, è un messaggio superiore arrivato alla nostra coscienza dal Subconscio (o dall’Universo, o dal Divino), che ci permette di creare qualcosa di nuovo e solitamente positivo per noi e per gli altri.
Un esempio di ispirazione potrebbe essere una nuova canzone che prende forma nella mente di un musicista, un’idea creativa per risolvere una difficoltà sul lavoro, o una battuta originale che ti viene in mente mentre sei al bar a parlare con i tuoi amici.
Agire sulla base dell’ispirazione, inutile dirlo, genera i risultati più straordinari. Agire sulla base di un programma, invece, genera spesso risultati negativi, soprattutto se il programma è vecchio e non è più adatto alla situazione a cui viene applicato.
Purificazione
Per permettere all’ispirazione di manifestarsi bisogna innanzitutto purificare la mente. Purificando un programma obsoleto si permette alla Divinità di intervenire e ispirarci, poiché si libera lo spazio mentale necessario affinché ciò avvenga.
Le varie tecniche di purificazione si basano tutte sull’amare profondamente sé stessi, perdonandosi per ogni sbaglio compiuto nel passato.
L’unica di esse che viene descritta nel libro consiste nel ripetere a sé stessi le frasi “Mi dispiace, Ti prego perdonami, Ti amo, Grazie”, come se fossero un mantra o una preghiera.
Queste parole, a causa del loro profondo legame con alcune parti del nostro subconscio, hanno il potere ristabilire una condizione mentale rilassata e libera dai programmi dannosi legati al passato, permettendo quindi al potere della Divinità di manifestarsi.
… 😀
Super strano.
Funziona davvero?
Quando ho finito di leggere il libro ho pensato:
“Beh, ora che questa tecnica miracolosa è entrata nella mia vita, è arrivato il momento di utilizzarla per vedere se funziona davvero, giusto?”
Quindi, da bravo scettico, ho sospeso la mia incredulità e mi sono messo a sperimentare.
Per inciso, questo è il lavoro che deve fare ogni scettico che si rispetti. Non è sufficiente dire “Non ci credo”. In questo modo stai semplicemente dicendo “Credo che non sia vero”, il che equivale a una posizione dogmatica e quindi per forza di cose non scettica.
I risultati sono arrivati, ma non ti so dire se per merito della tecnica oppure no. Sta di fatto che ho potuto vivere alcune esperienze straordinarie, che succedevano proprio mentre ripetevo dentro di me le frasi “Ti amo, Grazie, Mi dispiace, Ti prego perdonami”.
- Una serata che stava iniziando nel peggiore dei modi si è trasformata in un fantastico momento di connessione, nel quale ho conosciuto tantissime persone diverse (nei modi più strani 😀 ).
- Due giorni dopo sono stato chiamato a sorpresa a fare un discorso nella sede di una nota multinazionale.
- Mentre mi stavo recando lì mi sono fermato a parlare con tre ragazze diverse, e una di loro mi ha addirittura dato un elastico per capelli del quale avevo bisogno proprio in quel momento.
A questo punto, visto che con me ha funzionato così bene, ho deciso di condividere questa tecnica anche con te, nella speranza che anche tu possa utilizzarla per migliorare la tua vita.
Non devi fare altro che ripeterti “Ti amo, Grazie, Mi dispiace, Perdonami”.
Prepararti a vivere un esperienza incredibile, e ricordati di ringraziarti quando arriveranno i risultati! 😉