Ogni mattina mi sveglio e controllo i miei schermi. Allora vediamo. Apri di qua. Apri di là. Qualche cosa sessuale, no oggi no. Concentriamoci sull’aiuto. Su Whatsapp c’è qualcuno che si sfoga con me per il suo dolore, tipo forse. No non mi interessa, voglio venire aiutato. Dove sono i miei aiuti, dov’è il mio supporto?
Apro il videogioco di carte Magic the Gathering: Arena e gioco contro un’Intelligenza Artificiale che sono riuscito a dimostrare matematicamente che è truccata. In pratica crei un mazzo di 60 carte con una rara e tutte comuni, e poi fai tante pescate da 7*. Con un semplice tool online per il calcolo della probabilità, vedrai che tutto il sistema è stato truccato e i risultati non sono statitiscamente “naturali”. Questo vale non solo per lo shuffler (il meccanismo per mescolare le carte), ma anche per il matchmaking (il calcolo invece di chi affronterai tra tutti i possibili avversari).
*patchato
So già che perderò e vincerò solo perché il computer lo ha deciso. Oh no, anche oggi ho perso. Mannaggia. Sempre contro la stessa carta. Meathook Massacre, il massacro degli uncini di carne. Secondo me è troppo forte, però la giocano tutti i mazzi neri. Il nero è il colore più forte perché adesso è una questione di giustizia sociale far vincere il nero. Ti giuro, è così. Cerca su Google a proposito di razzismo e Magic the Gathering e scopri l’oscuro passato di questo a prima vista innocuo giuoco di carte. Ai tempi erano solo maschi bianchi a lavorarci, e molti di loro suprematisti.
Ma in ogni caso, Magic non mi aiuta, via. Veniamo al mio sito. Ops, nessuna visualizzazione! È perché devo generare più contenuti, devo sputare fuori più cose. Ma che cose? Ma chi se ne frega. Devo fare come Montemagno, parlare a caso delle puttanate. Così l’algoritmo mi “premia”, come un bravo cane. Oggi sono un cane cattivo.
Okay, vediamo le mail. Ho mandato quei curricula, chissà se mi rispondono. Lasciamo perdere, anche qui. Meglio rassegnarsi. Mi sembra stiano assegnando le anime. Allora, lei può vivere. Lei no, mi dispiace, dovrà morire di fame. Lei potrà procedere alla fase successiva ma solo se fa abbastanza capriole. Più del signor Rossi che si connette qui da Empoli. Pronti? Via! Bravissimo signor Rossi, che bravo. Dovrebbe imparare dal signor Rossi, ragazzin Bragato. Ah come, non si scrive così? Oh, ci scusiamo molto. La prego di iscriversi ai nostri servizi! Grazie di aver subito i nostri messaggi automatici anche oggi, grazie.
Accidenti, meno male che ci sono le crypto a salvarci. Allora, come andiamo qui? Cazzarola. Se solo non avessi venduto la mia moneta ieri dopo undici mesi che la tenevo. È andata alle stelle proprio oggi! Che sfortuna. Vabbè, diciamo che questo non è un gioco di carte almeno, quindi sarà dura che lo avranno taroccato. Vero? Dai, altrimenti sarebbe proprio tutto molto sbagliato.
A questo punto apro il telegiornale. Guerra in Ucraina, CoVid, Draghi dalla Banca Centrale governa il Paese, qualche morto sul lavoro, evviva le persone LGBTQ+, un tizio che corre con un machete per strada, qualche femminicidio, il calcio. Niente di nuovo, che noia. E soprattutto, nemmeno un aiuto, guarda caso.
Vabbè allora mi metto su YouTube, dai.
E così dopo dieci ore su YouTube vado su Twitch.
Poi vado a dormire.
Anche oggi, dagli schermi, niente aiuti…
Ti sto aiutando?
La descrizione che ti ho appena dato è agghiacciante ma assolutamente accurata. È così che praticamente tutti buttiamo via il nostro tempo. Puoi anche dire di no, ma i tuoi dati sono già su Internet, inclusi il tempo di utilizzo e la tua faccia mentre provi a mentire a riguardo. Stiamo molto sui contenuti pornografici, moltissimo. Poi sui social, etc.
E insomma, l’unica cosa che conta sono i soldi, alla fine. E anche i soldi non sono che l’ennesimo numero, su questo schermo. Stiamo tutti male, poi, ovviamente. Passiamo tanto tempo in solitudine, e quando ci riuniamo che cosa facciamo? Ah, bere, fumare, dire cazzate al bar. E va bene, va benissimo, vedi. Almeno lì viviamo veramente.
Sì.
Così oggi ti ho riempito un po’ lo schermo di parole, di cagate. Un mio bieco tentativo di fare business, di aprirmi una fonte di guadagno online tutta mia, come pensavo che fosse possibile. Però i monopoli sono più forti. Se Google mi tira giù, è finita. E lo ha fatto. Se Facebook mi blocca il gruppo, e lo ha fatto. Se il servizio di newsletter raddoppia i prezzi senza motivo, e lo ha fatto. Se le persone smettono di supportare i miei contenuti, e lo hanno fatto.
E soprattutto, se io smetto di amare ciò che faccio.
E mi dispiace tantissimo, davvero.