Io ho un sogno (lucido)! Che tutti gli Italiani imparino l’inglese. Ti immagini? Discorsone alla Martin Luther King, ma sull’Italia. Sarebbe troppo epico.
Guardiamoci in faccia. Parliamone. L’Italia ha bisogno di più inglese. Di più persone che lo parlano e lo capiscono. Di più qualità, per chi lo sa già parlare e comprendere.
Quando imparai il giapponese, ebbi una rivoluzione scioccante sul mondo, e soprattutto sul mondo dell’apprendimento. Imparare una lingua è relativamente semplice, veloce, e alla portata di tutti. Non richiede nessuno sforzo, nessun talento, nessuna strana tecnica o strategia.
Un metodo c’è, certamente. Ci sono anche le tecniche, ci mancherebbe. Ma il bello, qui, è che si tratta di un procedimento estremamente lineare, qualcosa che ti posso spiegare completamente, e in maniera approfondita, nel giro di una sola settimana. Due massimo. E proprio questo è lo scopo degli autocorsi, far sì che questo passaggio di testimone avvenga, nel più breve ed efficace dei modi. Far sì che tu abbia subito tutto quello che ti serve. Informazioni, materiali, risorse, spiegazioni.
I 3 princìpi
Quello che è davvero importante, però, sono i principi che stanno alla base di tutta questa storia. Princìpi, con l’accento alla fine. I principi non sono esercizietti o tecniche, sono veri e propri elementi cardine del processo di apprendimento.

Li ho riassunti tutti brevemente nell’articolo sulla guida al metodo, pochi giorni fa.
Anki, Shadowing, Ascolto Passivo. ASAP, che vuol dire proprio “as soon as possible”, il più presto possibile in inglese. Mi sorprende quanto tutto questo sia semplice. Quanto sia azionabile. Quanto sia verificabile.
Il video più famoso del canale è in giro ormai da un bel po’ di tempo. E nessuno si è mai veramente lamentato. Anzi, all’inizio c’era chi non ci credeva, qualcuno commentava, qualcuno mi scriveva addirittura sul gruppo Facebook o in privato “Ma siamo sicuri che funziona?” Adesso, messaggi del genere non se ne vedono neanche più. Da un pezzo.
L’ultima volta che sono andato in Italia, un sacco di gente andava in giro con le cuffiette, anche chi stava lavorando. Una casualità? Può essere. Alla radio, una voce annunciava “Come pensi di imparare una lingua senza l’immersione?”… Un’altra casualità? Può sicuramente essere. Cercando nei trend di Google, le parole ‘ascolto passivo’ sono state cercate nettamente di più, negli ultimi mesi. Ho sentito persone scherzare sulla cosa, una ragazza dicendo a un’altra “ehy, stai facendo ascolto passivo?”. L’ennesima casualità, una casualità dopo l’altra eh?
Il magico potere del passaparola, anche no
O forse, per davvero, questo metodo si sta diffondendo. Ma ci pensi? E siamo soltanto all’inizio. Ho un canale YouTube con quasi 500 mila visualizzazioni e 12 mila iscritti, e i video caricati al momento sono appena 19!
Ogni tanto mi guardo indietro, e penso al mio piccolo sogno di dire a tutti di questa cosa. Come quando avevamo scoperto che la macchinetta della scuola era piazzata male, e ci si potevano scuotere giù le merendine. Come quando avevamo scoperto che il flipper funzionava con qualsiasi moneta, e andavamo al banco a farci cambiare gli euro interi in monetine di bronzo. Come quando avevamo scoperto come mandare i trilli infiniti su MSN.
La stessa sensazione, pura gioia, brulicante, quanto era bello, ce l’avevo io qualche anno fa, nel 2015, quando appena finito di imparare il giapponese, e superata la certificazione più difficile, mi accingevo ad aprire questo sito.
DOBBIAMO DIRLO A TUTTI!
All’inizio ero un po’ deluso, però. Sinceramente, speravo subito nel bagno di folla. Poi mi ricordo il test di realtà che il mondo decise di fare su di me, sai a volte succede… Cercavo le parole chiave più cercate su Google. Crescita personale, imparare le lingue, imparare il giapponese, e cose così, venivano cercate tipo, 1000 volte al mese, 1500 al massimo. Ma come? Balotelli, le tette della Marcuzzi, la Dark Polo Gang… milioni di click.
Al che pensai subito che ci fosse un problema con la cultura del Paese, con le errate abitudini dei suoi abitanti. In parte è così, parliamoci chiaro. Se state a cercare le tette delle celebrità su Google siete proprio dei fessi… Già. A proposito fammi chiudere ste tab di Chrome in incognito, va. Stavamo dicendo?
Ah sì. Il bagno di folla.
Ecco, una cosa del genere, che poi è arrivata, non poteva succedere. Non come me lo immaginavo io. Pensavo di chiedere a tutti di capire, di condividere, di parlarne con i propri amici… Ma una cosa del genere non può mai funzionare.
Pensaci bene. Siamo tutti qui a inseguire il magico potere del passaparola, del virale. Ora ti faccio una domanda.
Come fai a pensare di diventare virale su Internet, se non riesci manco a convincere a tua nonna che il polpettone non lo vuoi mangiare più perché non è vegano? Spiegami. Le persone che ho trovato più difficili da “convincere” in assoluto, sul fatto che questo metodo funzionasse, sono state proprio i miei stessi parenti e amici. Su Facebook ne ho 900 circa. Pubblicavo tutti i giorni roba. Manco per le palle! Come qualche nonna avrebbe detto molto più elegantemente, in dialetto.
Non succede, ma se succede…
Il punto qui è molto semplice. Sono sicuro che se sei anche tu su questo articolo, molto probabilmente in questo metodo già ci credi. Ora, se vuoi aiutarmi a diffonderlo, fammi questo favore. Non parlarne con nessuno.
Davvero. A parlare di questo metodo con la gente, ho fatto più danni che altro. Se qualcuno te lo chiede, parlaci pure, anzi digli tutto, mandalo sul mio sito, raccontagli dello shadowing, fagli vedere tutte le dimostrazioni e i trucchetti magici di questo mondo. Altrimenti, non ci pensare neanche. Ricordati soltanto di ripremere Play, quando la conversazione sarà terminata.
È sul serio così. Non puoi convincere nessuno, di niente. Ho provato a parlare a tutti del mio veganismo. Nisba. Ho provato a parlare a tutti del metodo delle lingue. Ah, beh, bello, no. Adesso sto provando a parlare a tutti di come aprirsi un business online e cominciare a guadagnare, di come viaggiare il mondo e scoprire nuove culture, di come meditare, di come utilizzare gli oli essenziali e le erbe e i sali minerali e i sogni lucidi e la psicologia positiva e la legge dell’attrazione… Tì, te me cuntet su di ball!
Condividere non serve a niente. Neanche chiedere di condividere. Neanche chiedere i Like, o le Iscrizioni al canale. Sinceramente, ogni tanto lo faccio, ma solo perché non ho di meglio da dire in chiusura video.
La verità è che le persone non vogliono essere convinte. E va benissimo così.
Se vuoi davvero dimostrare a tutti che qualcosa funziona, non devi spingere fuori. Devi spingere dentro. Continua a fare ascolto passivo, 8 10 12 16 ore al giorno se riesci. Continua a fare shadowing, 30 minuti spaccati, tutti i santi giorni. Continua a fare Anki, sempre, quotidiano, pulisci tutti i ripassi, aggiungi i nuovi, tieniti affiatato, rimani costante, non ti lasciar distrarre da nulla.
Abbi fiducia nel metodo.
Abbi fiducia in te.
Abbi fiducia, e dimostrati fiducia. Datti tempo. Datti entusiasmo. Datti energia. Datti passione. Datti costanza. Datti impegno. Metticela tutta, tu, e impara l’inglese, imparalo meravigliosamente bene, così stramaledettamente bene che ti odieranno tutti, a lavoro, per quanto li fai sembrare ignoranti. Che poi, come io e te sappiamo bene, è una bellissima cosa. L’ignoranza è una condizione fondamentale, per la conoscenza. E a quel punto, se ti diranno “Ascolta un po’. Ma tu. Quell’inglese così. A parlarlo così bene. Com’è che dicevi di avere imparato?”
Soltanto a quel punto
Pensaci bene, è così che siamo finiti in radio, alla fine. Un tizio ci ha creduto, ha continuato a studiare giapponese, ha continuato a fare video… Non ci vuole tanto, in fondo. Per far sì che tutti gli Italiani scoprano il metodo e lo applichino, non abbiamo bisogno di strafare. Non abbiamo bisogno di un miliardo di views, o di iscritti, o di likes, o di condivisioni. Quella è roba che non serve a nulla. Bella soltanto da vedere. Quello di cui abbiamo veramente bisogno, è di un altro successo clamoroso. Come il mio anni fa. Come quello di centinaia di altri utenti sul gruppo. Continuiamo a spingere, all’interno. Continuiamo a crederci. Continuiamo a crescere. E quando saremo così bravi da sbalordire tutti, anche noi stessi, quando saremo così bravi da pensare direttamente in lingua, da afferrare al volo qualsiasi cosa, da trovare un lavoro all’estero, da parlare del più e del meno e sposarci e aprire aziende e concludere trattative e avviare missioni di pace…
Soltanto a quel punto. Condividi quell’articolo con tutti. 🙂
A proposito, benvenuti su Autocrescita.com, il sito per imparare ad imparare…