Ci sono diverse cose che ho esplorato nella vita e che ho anche condiviso qui con te sul blog, o sul canale. Imparare il giapponese, correre una maratona, viaggiare, meditare, diventare più consapevole a proposito della mia salute e della mia alimentazione, e i sogni lucidi, ovviamente.
Tante altre cose, le ho esplorate sì nella vita, ma non le ho mai condivise qui con te sul blog.
Una su tutte: Il sesso.
Un uomo affascinante
Ok, lo so.
Se cerchi ‘uomo affascinante’ su Google, questo sito compare come primo risultato, con tanto di mia foto. Lo stesso se cerchi ‘pene enorme’, mi trovi in prima pagina. Però non è che abbia mai parlato di sesso davvero. Solo tangenzialmente.
Penso che sia invece un argomento importantissimo, e quindi ho intenzione di parlarne più spesso. Ecco qui, è tutto per oggi.
“Ma come Dylan, un articolo intero solo per annunciare che parlerai più spesso di qualcosa?”
Beh, sì. Per prepararvi al peggio, in un certo senso.
Estote parati
L’essere umano è un organismo biologico dalle miliardi di risorse. Quante cose può fare un homo sapiens, se ci pensi bene? Suonare la chitarra, correre, scrivere, rompere i bicchieri con la voce… La lista si dilunga quasi all’infinito.
Uno dei problemi maggiori è che siamo tutti quanti convinti di avere scoperto già tutto. Prendi il nuoto, ad esempio. Sappiamo tutti che gli esseri umani possono nuotare, se imparano a farlo. Sappiamo tutti che lo stile libero è lo stile più veloce, quindi non ci mettiamo più a cercarne degli altri.
È necessariamente così? La risposta ti sorprenderà: no.
Pensa se nessuno sapesse che effettivamente si può nuotare, che ci si può immergere in acqua senza morire. Tu lo faresti?
Non solo. Potrebbe benissimo esistere un altro stile molto più veloce ed efficiente, solo che non lo abbiamo mai scoperto, né tantomeno perfezionato negli anni.
Se ancora non accetti completamente questo concetto, te lo dimostro subito con un esempio ancora più eclatante, i 100 metri piani. Tutti sappiamo che il modo migliore di correrli è… correndoli. Giusto? Sbagliato.
Gli uomini sono normalmente bipedi, ma possono teoricamente camminare a quattro zampe come i primati, dai quali peraltro si sono evoluti. È stato calcolato che l’andatura quadrupede è potenzialmente molto più veloce, nei 100 metri piani, di quella bipede, solo che non è mai stata allenata né diffusa. In pratica a nessuno è mai venuto in mente di correre come farebbe uno scimpanzé, forze perché sarebbe ridicolo, e invece correre in quel modo permetterebbe agli atleti, dopo qualche anno di allenamenti specifici e raffinamento della tecnica, di bucare il record sui 100 metri radicalmente, e di parecchio.
Per un bipede sarebbe praticamente impossibile tornare indietro, e battere quel nuovo record.
L’unica difficoltà qui è che gli uomini normalmente non camminano usando le mani. Quasi nessuno lo fa abitualmente, anzi potremmo dire praticamente nessuno. Per questo motivo quella posizione non si consolida a sufficienza, negli anni, e di conseguenza il record non è ancora mai sceso sotto i 15.71 secondi. Che non è poi così male, considerando quanti pochi atleti effettivamente si cimentano nell’impresa.
E se gli esseri umani sapessero nuotare?
Che cosa voglio dire con questo? E che cosa c’entra tutto ciò con il sesso?
Beh, gli uomini si sono evoluti dai primati. E dai primati né ereditano i comportamenti sessuali. Primo. Ma non solo.
Immaginati ora un’umanità in cui nessuno sa che si può nuotare, solo perché nessuno ci ha mai provato. Tutti sono convinti che l’acqua si possa attraversare solo in barca, e invece tu sai che non è così. Immaginati un’umanità invece in cui tutti corrono agilmente i 100 metri in meno di 8 secondi, perché hanno finalmente realizzato che camminare a quattro zampe è molto più efficiente. Tutti pensano che sia normalissimo, e invece tu in quella posizione non sapresti nemmeno come camminare.
Immaginati adesso invece questa umanità. La nostra.
- Se esistessero degli altri modi di utilizzare la tua energia sessuale?
- Altri modi di gestire i tuoi orgasmi, ad esempio?
- Se fosse possibile avere orgasmi in organi che non siano i genitali?
- Se fosse possibile semplicemente esplorare la propria sessualità e scoprire tantissime cose, che finora pensavamo fossero impossibili?
Se scoprissi che tutto questo è vero? Che esistono dei metodi, delle conoscenze che si possono praticare, per trasformare la sessualità come la conosciamo e portarla a un livello completamente differente, inimmaginabile ai più? Come ti sentiresti? Che sensazioni avresti a proposito della tua situazione attuale, del tuo modo “normale” di relazionarti al sesso?
La risposta a queste domande è come mi sono sentito io, quando ho scoperto gli approcci di alcune tradizioni orientali all’esplorazione e alla gestione dell’energia sessuale.
“Aspetta un secondo – mi sono detto – forse gli uomini sanno nuotare…”