Hai presente gli smartphone? No? Ecco. Allora continua a leggere, non vorrai mica perderti la prossima rivoluzione tecnologica! 🙂
Che cos’è Bitcoin?
Nell’articolo di oggi parliamo di Bitcoin, la moneta virtuale più importante del web.
I Bitcoin (abbreviato BTC o XBT) sono dei soldi finti che servono a truffare la gente facendogli credere che comprarli sia un buon investimento, oltre che ovviamente a favorire il contrabbando di droghe e ogni altro tipo di criminalità e schifezze in posti brutti e cattivi come il “deep web” (in realtà darknet, ma non ci formalizziamo troppo noi, vero?). In poche parole, una via di mezzo tra una schifosa moneta illegale e una platealissima truffa.
Questo almeno secondo i giornali italiani.
Proprio così, il Bitcoin è stato usato da dei criminali per scambiare cose illegali e pericolose, di conseguenza è illegale e pericoloso. Logica inattaccabile. Vi lascio immaginare i casini che dovrà subire l’Euro, quando le autorità si accorgeranno che è stato usato anch’esso per i medesimi scopi. E anche da parecchio. Lo stesso motivo per cui le conchigliette e il sale e le monete d’oro vennero messe fuori legge nell’antichità.
Beccatevi questo, stupide valute!
No dai, che cos’è Bitcoin?
Nell’articolo di oggi parliamo seriamente di Bitcoin, la moneta virtuale più importante del web.
I Bitcoin (abbreviato BTC o XBT) sono una valuta virtuale, una vera e propria moneta digitale che può essere utilizzata, ovvero ricevuta, accumulata e spesa sul proprio smartphone o PC, attraverso semplici programmi, app e siti web online.
Ora la prossima domanda è: Perché utilizzarla, se per costringere il panettiere a darci tutto il pane che vogliamo, le monete tradizionali funzionavano già benissimo?
https://www.youtube.com/watch?v=uRk-RCfTjow
Se l’argomento ti interessa, ho preparato anche un bel video ciccio di mezz’ora in cui parlo a ruota libera della cosa. Enjoy.
La catena dei blocchi: Fiducia, Comodità, e… Deflazione
Il BTC si basa su una tecnologia piuttosto recente, chiamata blockchain, che garantisce alla moneta il suo vantaggio più importante: l’affidabilità. La blockchain infatti, che è il cuore di BTC e di tutte le altre cryptomonete, è una specie di file gigantesco (un film, if you will) che iniziò quando Bitcoin venne creato, che viene aggiornato continuamente con tutti i movimenti della moneta, anche in questo momento, e che non terminerà mai. In poche parole, se uno volesse per caso “hackerare” la moneta per farsene delle copie, o per distruggere il sistema, o per alterare i conti delle persone, dovrebbe hackerare questo file gigantesco tutto in una volta, il che ovviamente (essendo un file enormemente grande e quindi assai difficile da “buttare giù”) sarebbe un’impresa praticamente impossibile.
La blockchain, inoltre, è al 100% pubblica, il che significa che qualsiasi utente, quando vuole, può mettersi a controllare di persona che non stia succedendo nulla di strano.
Per questo motivo, gli utenti Bitcoin se ne possono stare al 100% sicuri che le loro preziose monete sono al sicuro, e potranno quindi continuare a scambiarle e a conservarle nei loro appositi portafogli senza timore.
Oddio. Questo a meno di un attacco coordinato da parte di un gruppo di intelligenze artificiali aliene che intendono distruggere il sistema Bitcoin attraverso i loro computer quantici dalla potenza di calcolo infinitamente sviluppata, il quale vi devo ricordare è uno scenario che ha una probabilità non zero di verificarsi, quindi tenete sempre e comunque gli occhi aperti. (Tenete conto che in ogni caso anche il sistema bancario verrebbe fatto fuori in uno scenario del genere).
Il fatto di essere completamente digitalizzata, inoltre, garantisce alla moneta digitale più importante del web il suo secondo vantaggio: la comodità. Nonostante la tecnologia non sia ancora completamente pronta (al momento ogni transazione impiega mezz’ora circa), tra qualche tempo sarà possibile effettuare pagamenti (anche somme molto ingenti), in modo praticamente istantaneo, autonomo, anonimo (solo per chi vuole, ricordo a tutti che in generale Bitcoin non è anonimo), e a basso costo. Questo significa che sarà sufficiente scansionare il QR code del fruttivendolo, e PUF! Il totale in Bitcoin verrà scalato in modo automatico dal proprio portafoglio, per poi essere istantaneamente accreditato al nostro amato vendifrutta. Il tutto, come abbiamo già detto, in modo assolutamente affidabile e sicuro, come garantitoci dalla solidità e indistruttibilità della blockchain.
Fino a qui, nulla di eclatante. Certo, i pagamenti rapidi sono forti, ma la carta di credito fa (praticamente) la stessa cosa. Certo, la blockchain è una tecnologia fregnissima che permette di garantire fiducia estrema tra due persone, e grazie alla quale tra pochissimo tempo sarà possibile addirittura scambiare case o terreni online, senza rivolgersi a nessuna agenzia (e non solo, la blockchain avrà tantissimi utilizzi e probabilmente rivoluzionerà il mondo). Ma… beh, per quello bastava già fare affari con gente di cui ci fidavamo… più o meno. Insomma, niente che faccia gridare al miracolo. Per ora.
Vediamo dunque il terzo vantaggio. Che tralaltro è anche il più succoso di tutti.
“Attivare i deflattori” (Star Wars semicit.)
Per capire il terzo vantaggio di Bitcoin, ovvero la deflazione, dobbiamo prima parlare un pochettino del denaro “normale” e dell’inflazione.
Tutti usiamo il denaro tutti i giorni, ma non tutti sappiamo “che cos’è”. Devi sapere che il denaro normale non ha un valore in sé, ma non è altro che una certificazione di debito. In pratica io ti lavo i piatti, tu non sai come sdebitarti, e mi dai un foglio di carta con scritto “ti devo 10 pizze”, dove una pizza si sa che cos’è “perché la mangiano tutti”. I soldi normali sono esattamente la stessa cosa. Il problema qui è che questi pezzi di carta per funzionare come promettono devono avere un valore unico, ed essere affidabili, e quindi tutti hanno bisogno di un’entità centralizzata che ne certifichi il valore.
È qui che iniziano i dolori.
Centralizzato vs. Decentralizzato
Nel nostro caso, per non andare troppo nello specifico, diremo che quest’entità centrale sono “le banche” (anche se la realtà è ben più complicata di così e lo sappiamo tutti). In particolare, possiamo dire che il sistema degli euro, ovvero dei soldi che tutti stiamo usando al momento della stesura di questo articolo, è un sistema centralizzato. Una sola entità (la banca centrale), stampa e emette i soldi, e garantisce l’affidabilità del sistema per tutti quelli che ne fanno parte.
A prima vista, non si può fare di meglio. Se dessimo a tutti la possibilità di gestire il problema “Che cosa sono i soldi”, piomberebbe tutto nel caos in due secondi. Ognuno vorrebbe averne più degli altri, per potersi sdebitare meglio, e si arriverebbe quindi a una crisi del sistema.
“Raga, statebboni. Ve li do io i sordi. Così non litigate.” La funzione della banca centrale è sostanzialmente questa. Garantire una moneta unica che abbia un valore praticamente uguale per tutti. Come la maestra dell’asilo quando distribuisce le caramelle.
I vantaggi di questo modo di organizzarsi sono chiari, cioè nessuno può barare, ma arriviamo rapidamente al problema. Il problema è che non è proprio vero che nessuno può barare. La verità è che quasi nessuno può barare. La banca centrale, infatti, potrebbe decidere di stamparsi caramelle infinite, diminuendo così pian piano il valore medio della singola caramella (o del singolo euro…). Che poi, letteralmente, è quello che succede.
Il fenomeno in questione è chiamato inflazione. Se tieni 1000 euro sotto il cuscino, oggi sufficienti a fare diciamo un mese di spesa, tra 10 anni probabilmente non ci potrai comprare nemmeno il cuscino, con quel denaro.

È chiaro il concetto?
Il problema qui è molto serio. Anche se ci mettiamo a lavorare duramente e spaccarci il culo per guadagnare più euro possibile, ci sarà sempre qualcun altro, da qualche parte, che potrà tirare una leva magica e stamparne altri miliardi, abbassando così il valore del nostro denaro, e di conseguenza della nostra fatica. Ti sembra una storia incredibile? Beh, sì lo è. Ma è anche vera. Ti sembra una storia ingiusta? Continua a leggere, amico. 😉
Tanto per essere chiari, questo “stampare soldi” di cui parlo non è niente di segreto, né tantomeno un oscuro complotto ordito dalle lobby alle nostre spalle. Cioè sì, potrebbe esserlo a seconda dei punti di vista. Ma il punto qui è che la cosa che ti sto raccontando avviene in modo completamente trasparente, e alla luce del sole. Ci sono delle razionalizzazioni, delle giustificazioni, ma è tutto ufficiale. Nessuno nega questo fatto.
Ora so che avrai mille domande e critiche e cose da dirmi. Ma ce n’è una più importante delle altre, qua.
E il Bitcoin che cacchio c’entra?
“E il Bitcoin che cacchio c’entra?” È presto detto. Di Bitcoin, nella vita, nel mondo, nell’universo, in tutto quanto, ce ne sono 21 milioni al massimo. E ce ne saranno sempre. Per sempre e sempre e sempre e felici e contenti. Nessuno ne produrrà degli altri. O meglio, la situazione vera è più complicata, perché in realtà ce ne sono un po’ di meno, e piano piano aumentano, ma ti posso garantire al 2000%, e soprattutto te lo può garantire la blockchain stessa, che la cifra massima di 21 milioni di Bitcoin (circa) non verrà mai superata.
Forse hai sentito parlare di Bitcoin proprio di recente, e forse ne hai sentito parlare proprio per il suo incredibile aumento di prezzo. Benissimo. Questo aumento di prezzo è dovuto proprio a questo semplice fatto matematico: se nessuno si mette a stampare altri soldi, il valore della singola moneta è destinato ad aumentare.
Se invece dei tuoi 1000 euro sotto il cuscino oggi ci mettessi il tuo quarto di bitcoin, tra 10 anni, con tutta probabilità, il suo valore sarà aumentato. Invece di farci la spesa un mese, può essere che ti ci potrai comprare il supermercato.
Immagina questo scenario: tutto il mondo inizierà a usare Bitcoin come moneta di scambio. Quanti siamo sulla terra? Qualche miliardo? Quanti sono i Bitcoin? Abbiamo detto 21 milioni. Questo significa che se ne oggi possiedi uno intero, quando tutti lo utilizzeranno ti ritroverai in tasca una parte su 21 milioni di tutta la ricchezza mondiale. Non male, a mio avviso.
Oltre al piacevolissimo fenomeno della deflazione, per cui il valore della moneta è destinato ad aumentare (a meno di scenari molto strani come l’attacco alieno di cui sopra), ti ricordo che Bitcoin è una moneta completamente decentralizzata. Tutti sanno che cosa sta succedendo a ogni singolo dei 21 milioni di BTC (che ovviamente sono divisibili in centesimi, e milionesimi, per essere ben diffusi e utilizzabili), e nessuno può farci nulla di nulla, perché questa blockchain non la controlla nessuno, ma viene creata da tutti i computer che partecipano al mining della moneta, ovvero alla sua produzione e gestione, che sono tantissimi. Niente leva magica stampa soldi, niente fregature, migliore comunicabilità, maggiore fiducia, enorme solidità, maggiore comodità di utilizzo…
Welcome… to the real world.
Ora che hai letto l’articolo e che la pillola rossa sta transitando nel tuo apparato digerente, sei pronto. A tuffarti in questo strano mondo, a fare i tuoi calcoli, a fare la tua ricerca. Magari a investirci qualcosina (cosa che non voglio incentivare in nessun modo). Ma ricordati che queste parole non sono altro che la punta dell’iceberg. Se è la prima volta che senti parlare di Bitcoin, molto probabilmente ne sentirai parlare ancora. E ancora. E ancora…
Essendo un argomento delicato (o meglio, legato al potere), in molti avranno interesse a parlarne in un certo modo piuttosto che in un altro, spinti dalla sola convenienza personale. Non ti spaventare. Tieni gli occhi aperti, pensaci sempre due volte prima di credere a chiunque (siamo su Internet, cowboy!), ma ricordati non farti sfuggire le grandi occasioni, quando ti passano davanti.
Come hai già fatto con gli smartphone. Savage 😉