Oggi voglio condividere con te un metodo molto semplice per individuare la tua passione. Semplicemente, poniti questa domanda:
“Che cos’è che farei tutto il giorno, tutti i giorni, in ogni singolo momento e per sempre?”
Sembra una domanda complicata ma non lo è affatto. Non pensarci troppo. Datti velocemente una risposta, dopodiché mettila immediatamente alla prova.
Ad esempio, a me scrivere piace moltissimo. Per scoprire se è la mia vera passione però, non mi basta rispondere “scrivere” alla domanda di prima. Devo iniziare a scrivere tutto il giorno prima, e poi vedere se effettivamente la cosa mi disturba oppure mi intriga.
Ti basta farlo per un giorno, o anche per qualche ora soltanto. L’importante è che tu raggiunga, a un certo punto, quella sensazione particolare che ti dice:
“Sì, lo continuerei a fare per sempre e in continuazione.”
Forse ti sembrerà strano che una cosa del genere possa persino esistere, per te. In realtà ti assicuro che qualcosa c’è. Semplicemente, rileggi la domanda iniziale ad alta voce, e poi rispondi ad alta voce entro 2 secondi. Ecco, ora metti alla prova la tua risposta.
Ad esempio, se hai risposto “stare sul divano a guardare la partita”, va benissimo. Stappati pure una birra e mettiti sul divano, e prova a continuare a rimanerci per tutto il giorno. Magari ti stanchi, magari no.
Non farti troppo influenzare dal denaro, in questo caso. Questo è un punto molto importante perché altrimenti finiresti per tornare ad autoconvincerti che quella non è la tua passione e che invece la tua università alla fine un pochino ti piace, e poi mi torni al punto di partenza senza aver colto il senso dell’articolo.
Va bene qualsiasi cosa, qualsiasi. Anzi, a dire la verità, va benissimo la prima cosa che hai spiccicato in quei due secondi. Leggi ad alta voce, rispondi ad alta voce.
Adesso non ti resta che ripetere il procedimento finché non avrai successo. A un certo punto, infatti, ti accorgerai che effettivamente la cosa che stai facendo la faresti tutto il giorno e tutti i giorni per sempre. Ottimo!
Nota che questa è una sensazione precisa, che ti conferma con esattezza che tu la tua vera e autentica passione l’hai trovata. È anche, però, una sensazione che eventualmente nel tempo può essere passeggera. Anni fa mi ricordo che ero a Tokyo per la prima volta e volevo fare rap a tutti i costi e diventare bravo nel freestyle. Così mi sono messo a rappare, in continuazione, tutto il giorno anche mentre mangiavo. A volte rappavo soltanto “pensando” alle parole, il più delle volte ad alta voce, altre ancora bisbigliando. Non aveva importanza.
Fatto stranissimo, all’inizio facevo schifo ma dopo quattro o cinque giorni mi sono sbalordito da solo. Ero diventato “bravo”, nel senso che fare rap improvvisato mi piaceva e mi divertivo e mi riusciva bene! È davvero così semplice, giuro. A volte ci vorranno un po’ più di cinque giorni, ma in generale prima o poi il tuo corpo funziona così, imparerà e basta. È più difficile non imparare che imparare, se hai trovato quello che nella vita vuoi fare davvero.
E te lo dico chiaramente, se lo riesci a individuare, diventi la persona più felice della Terra ed eventualmente puoi pensare anche di farci del grano (anzi sarà inevitabile tanto quanto migliorare).
Con gli anni ho iniziato a pensare che “mi piacerebbe fare rap più consistentemente”, ma alla fine se provavo a rappare non funzionava più. Non sentivo quella spinta che avevo invece prima. E va bene così. Se pensi che qualcosa “ti piace” ma non la faresti davvero per tutto il giorno, semplicemente, smetti. Non ne vale la pena, davvero.
Quando imparai il giapponese ad esempio me ne accorsi chiaramente. A me il giapponese piaceva proprio. Lo volevo leggere e ascoltare tutto il giorno, lo volevo proprio attorno a me sempre e sempre e sempre. Ed è così che l’ho imparato. Non sono partito da “voglio imparare” ma da “è questo che voglio fare”.
Quando ho riprovato ad applicare le stesse identiche tecniche del metodo al cinese e al ceco, eventualmente ho mollato. Non è detto che non ricomincerò, ovviamente, ma per il momento quella non era la cosa che avrei voluto fare tutto il giorno, quella non era la mia vera passione.
A differenza della scrittura, invece.
Tipo, oggi mi sono reso conto che scrivere è la mia passione, e non oggi soltanto. Prima di iniziare a scrivere questo articolo non avevo idee, non avevo voglia, non avevo iniziativa, non mi sentivo bene con me stesso, mi sembrava inutile cominciare, etc.
Allora mi sono detto: scrivo un articolo breve, tanto per consegnarlo, e poi rimandiamo a domani. E il mio sistema interiore mi ha avvertito “guarda che non funziona così, vedrai”. E io ho detto, fa nulla, va bene anche un articolo corto. E il fatto è questo, l’articolo sta diventando sempre più lungo! Mi sarei potuto fermare tranquillamente a 400 parole, ma scrivere mi piace troppo. Punto e fine.
Avrei così tante altre cose da fare, avrei così tante altre distrazioni in testa, e pure cose serie, eppure l’unica cosa che riesco a fare è continuare a scrivere. È più forte di me. Letteralmente, è una dipendenza più forte che neanche guardare le notifiche o distrarsi. Non posso distrarmi, ti giuro, non ci riesco!
Quando raggiungi questo livello, sai che ci sei. Mi raccomando, non prima. Non accontentarti di niente di meno che questo, la sensazione di voler continuare per sempre e in ogni momento. Poi ovviamente non devi per forza consumarti l’anima, anzi prenditela una pausa, ogni tanto 🙂