L’unico modo di liberarsi di una tentazione è cedervi.
– Oscar Wilde
Ok, Oscar. Ma perché non far passare un minuto, prima di cedervi?
Nell’articolo di oggi voglio proporti una tecnica molto semplice, che puoi applicare per cominciare a mettere alla prova la tua autodisciplina e toglierti un po’ di piccole soddisfazioni: la tecnica del minuto di ferro.
Il minuto di ferro
Questa tecnica è utile per riuscire a smettere di fare le cose che non vuoi fare, e liberare in questo modo tempo e spazio per i tuoi progetti.
Pensa a una tentazione a cui vuoi resistere, qualcosa che fai istintivamente, ma che sai che è inutile o dannosa e che alla fine ti fa solo pentire di averla fatta. Può essere qualcosa di difficile da controllare come fumare una sigaretta, o un vizietto minore come quello di aprire Facebook o Whatsapp mentre stai studiando.
Per fare un esempio, diciamo che ho pranzato da un’oretta, e vedo sul tavolo una torta vegana al cioccolato fondente. So che fare 3 pasti principali e 2 spuntini al giorno è molto importante per la mia salute, e che un carico di zuccheri a metà pomeriggio non farebbe altro che affaticare la mia giornata, ma il mio istinto se ne frega e mi invita ad addentare una fetta.
A questo punto posso lottare contro il mio istinto con tutti i pensieri razionali che voglio “I 3 pasti, i 2 spuntini, pensa alla linea!”, ma alla fine è molto probabile che l’istinto avrà la meglio. Questo succede perché sto cercando di combattere una parte del mio cervello, più irrazionale ed istintiva, con un’altra parte, quella logica e razionale. È chiaro che il confronto non può funzionare: sarebbe come mettere un ingegnere a fare il lavoro di un fumettista.
La soluzione consiste nel far partire subito il minuto di ferro: appena mi accorgo che sono tentato da qualcosa e voglio resistere, faccio partire il cronometro (può essere anche un cronometro mentale) e non faccio assolutamente nulla per un minuto. Questo non significa che ho deciso che non mangerò la torta: sto facendo semplicemente passare un minuto, per dare alla parte istintiva del cervello il tempo di darsi una calmata.
Cosa succede durante il minuto di ferro
Di solito durante quel minuto succedono molte cose interessanti.
Innanzitutto, sto vivendo un momento successivo alla tentazione, in cui sono riuscito a non cedere. L’istinto di solito cerca di forzarmi a cedere impedendomi di pensare alle alternative: “torta-al-cioccolato-torta-al-cioccolato-torta-al cioccolato…”. Durante il minuto di ferro, invece, sto creando un nuovo spazio-tempo in cui posso pensare liberamente a ciò che voglio. Ovviamente potrei anche passare il minuto di ferro a pensare “torta-al-cioccolato-torta-al-cioccolato-torta-al cioccolato-torta-al cioccolato…”, non sarebbe sbagliato in assoluto. Quello che è importante è che ho fornito al mio cervello la possibilità di pensare e riorganizzarsi.
Il minuto di ferro è il tuo minuto d’aria, il tuo minuto libero dalle tentazioni della vita. Mentre lo stai vivendo puoi esplorare più profondamente te stesso e i motivi che ti spingono a fare ciò che fai.
Non considerarlo come un tentativo di resistere a tutti i costi alla tentazione, per adesso la stai soltanto rimandando. Consideralo come uno spazio che ti sei creato per pensare meglio alle tue priorità e ai tuoi bisogni, per fermare tutto e dare un’occhiata a quello che sta succedendo dentro di te in quel momento.
E poi?
Passati 60 secondi, puoi rilassarti e continuare a fare quello che stavi facendo senza preoccuparti troppo delle conseguenze. Puoi tornare a studiare e a fare quello che stavi facendo, oppure puoi addentare la torta, aprire Facebook o fumare una sigaretta. Non ti rimproverare se alla fine deciderai di cedere: l’autodisciplina sta tutta nel rispettare il minuto di ferro.
Quando sei nel minuto, non fare nulla. Quando sarai fuori dal minuto, potrai rilassarti. Hai già fatto tanto nel dedicare un minuto alla tua autodisciplina, ora che hai finito puoi sentirti bene per averlo fatto e continuare la tua vita.
L’efficacia della tecnica aumenta moltissimo, come al solito, con la ripetizione. Più tempo passerai nel minuto di ferro, e più la parte istintiva del tuo cervello e quella razionale entreranno in comunicazione.
In quel momento, anche se pensi di non stare facendo nulla, nella tua mente avverranno tantissimi processi di regolazione che ti porteranno poco alla volta a raggiungere il tuo obiettivo di controllare i tuoi vizi.
Se applicherai il minuto di ferro per almeno due delle tentazioni che incontri ogni giorno, in un mese avrai già accumulato un’intera ora di ferro! In questo modo, senza fare uno sforzo troppo grande tutto assieme, avrai allenato automaticamente la tua capacità di autodisciplinarti, e ti ritroverai pian piano ad avere una grandissima forza di resistere alle tentazioni, che forse prima non sapevi neanche di avere.
Conclusioni
Anch’io uso questa tecnica quando si tratta di resistere a una tentazione.
Durante il giorno mi capita spesso di voler controllare le statistiche di AutoCrescita.com per vedere quante persone hanno visitato il sito, il che è diventato un po’ un vizio, dato che a volte lo faccio ogni 10 minuti. A quel punto, per almeno due volte al giorno, mi concedo il mio minuto di ferro, in cui sono libero di non pensare ai visitatori. A volte, durante quel minuto, mi viene in mente una nuova idea per un articolo, e mi metto a lavorarci su istintivamente.
Quando il minuto di ferro è ormai passato da un pezzo, mi accorgo che ho già fatto un sacco di lavoro senza neanche pensarci, e mi ringrazio per non essermi fermato ad aggiornare la pagina delle statistiche.
E tu, che ne pensi del minuto di ferro? Proverai anche a tu a creartene uno?
Fammi sapere com’è andata nei commenti e mi raccomando, non resistere alla tentazione di mettere un bel like alla mia pagina Facebook!