Nel Gennaio del 2013, dopo un brutto raffreddore, mi decisi una volta per tutte di smettere di fumare. Non fu assolutamente un’impresa leggera eppure, se vogliamo, in un certo senso fu una passeggiata. Ecco come fare a interrompere una cattiva abitudine, a smettere di fare qualcosa che ti danneggia, e a liberare un bel po’ di tempo e di energie extra in più per i tuoi progetti e per i tuoi sogni.
0. Le cattive abitudini non esistono
Il punto numero 0 è forse il più difficile da applicare. Alcuni direbbero che è difficile “da capire”, ma se ci pensi bene non c’è niente da capire. Le abitudini non sono né buone né cattive. Esatto, proprio così. Se vuoi smettere davvero, se non altro, il primo passo da fare in assoluto assolutissimo è proprio quello di smettere di giudicarti. Altrimenti, credi a me, ci sarà ben poco da fare e anche se applicherai tutti gli altri punti, inevitabilmente, farai tantissima fatica a cambiare davvero e il rischio di ricadere sarà sempre alto. Come mai questo? È presto detto. Smettere di giudicarsi significa finalmente poter avere una visione aperta sulle proprie scelte e sulla propria vita.
In questo modo, potremo finalmente individuare una ragione positiva per interrompere il nostro comportamento abituale, e non semplicemente forzarci di farlo perché “così ci è stato imposto” da ciò che è universalmente o personalmente considerato il bene.
1. Individua una ragione positiva per cui vuoi smettere
L’enfasi di questo punto sta proprio in quel “positiva”. Cerca un pensiero sereno, felice. Non ti abbattere e non ti sgridare e non ti lamentare. Non c’è niente di “difficile” nella vita, sono solo parole che ci ripetiamo.
“Ah ma è dura, ah ma è difficile, ah ma quanta fatica…”
Tutte queste parole sono sinonimo di “non ho scelto”, che ci sta e va benissimo e oltre che essere molto più accurato è un pensiero assai più semplice da ricordare. Alcuni esempi di motivazioni positive sono una visione futura di noi che cambiamo, del mondo che attorno a noi cambia per via del nostro ottimo esempio, delle soddisfazioni che raccoglieremo, del benessere, della salute, della curiosità…
Scegline almeno una, e poi passiamo al punto 2.
2. Scrivi la tua motivazione su un quaderno
Questo punto è tanto semplice quanto letale. Voglio dire questo: se non lo eseguirai, il tuo tentativo molto probabilmente perirà. Se lo eseguirai invece, sarà la tua cattiva abitudine a salutarci. È una tua scelta consapevole. Per favore, non farti forzare da questo articolo, e non farlo meccanicamente. Quando hai preso la tua decisione dentro di te, perché hai guardato dentro al tuo cuore e hai trovato la tua forza, allora scrivi la motivazione del punto precedente su un quaderno che conserverai sempre.
In questo modo:
“Voglio smettere di [cattiva abitudine] perché voglio [motivazione positiva].”
Mi raccomando scritta a penna.
3. Non smettere, e rimani consapevole
A questo punto, dopo aver scritto la tua frase, chiudi il quaderno e mettilo da parte. Tienilo lì per un po’, e naturalmente non smettere ancora. Come mai questo? È molto semplice: non hai ancora deciso di farlo! Fin’ora, infatti, ci siamo dedicati a tanti altri punti in preparazione di quello fatidico.
Non smettere in questa fase è fondamentale. Se decidi di interrompere l’abitudine subito, ci ricadrai. Il tuo compito qui non è ancora quello di buttare il pacchetto, altrimenti non ci sarebbe bisogno nemmeno di questo articolo, giusto? E invece il metodo che ti sto raccontando funziona di brutto, ti puoi fidare. Non solo ho smesso di fumar sigarette infatti, ma anche con tutta una serie di altre nefandezze. Che fare quindi mi chiederai, continuare? Esattamente. Semplicemente, continua.
Ricordati della frase che hai scritto, ricordati della visione che hai visualizzato, e guardala sfumare. I tuoi sogni si sciolgono come neve al sole. Le tue speranze muoiono, lentamente, un giorno dopo l’altro. Tieni bene a mente anche i vantaggi. Il piacere di una sigaretta dopo il pasto, la varietà di scelta di un sito pornografico, l’aroma del caffè e la sua inebriante ritualità, il gesto di accendersi una canna, il profumo del vino, il senso di liberazione e di “autenticità” del lamentarsi dei propri problemi e della propria vita… Ti sto dando degli esempi. Cerca di mantenere tutto ben presente nella tua mente. Rimani consapevole di ogni picco, di ogni bel momento, e di ogni momento meno bello. Quando il piacere “ti passa” e vorresti smettere, non decidere di farlo. Decidi, invece, di continuare. Questa è la parte più importante.
4. Aspetta il prossimo evento
Osservando i miei pensieri, quando nella vita ho smesso con le abitudini negative più disparate, mi sono accorto che sempre, sempre, sempre, il 100% delle volte, mi viene tantissimo voglia di smettere non appena ho commesso il fattaccio. Sigaretta fumata? Postumi della sbornia? Relazione incasinata? Stonato dopo 4 ore di videogiochi?
“Ah… I buoni propositi…”
La verità è che i buoni propositi sono l’unica droga del mondo. La verità è che smettere di fumare è facilissimo, se decidi di farlo, e la verità è che decidere di farlo è impossibile se mentre stai decidendo non hai voglia perché il tuo meccanismo di dipendenza è stato appena soddisfatto.
La verità sulle cattive abitudini è questa: decidere di smettere poco prima di cominciare è l’unico vero modo di smettere per sempre. Non esiste che smetti appena dopo un bel pezzo di cioccolata. Il cervello è bello pieno di zuccheri e di caffeina (il cacao è una molecola molto simile), che gliene frega a lui adesso di pensare al futuro.
“Ma certo che smettiamo, ma certo! Anzi, guarda che roba, quanti zuccheri, quanto cacao, non mi va neanche più il cioccolato, che nausea!”
Questi pensieri sono sbagliati. Non nel senso che non li devi avere, ci mancherebbe altro. Nel senso che non li devi ascoltare. Tu continua ad aspettare. Hai appena mangiato / bevuto / fumato / fatto quello che dovevi fare? Benissimo, aspetta. Lo hai fatto ieri? Ok. Lo hai fatto l’altro ieri? Ottimo. Lo hai fatto 4 giorni fa? Ecco. Piano piano, ti ritornerà la voglia di addentare un pezzettino di nocciolato fondente. Perché sì. Perché il cioccolato è buono e non fa male. Perché il vino fa bene al cuore. Perché il caffè è stato dimostrato, che fa bene alla mente. Perché il tè verde ha gli antiossidanti. Perché gli zuccheri sono energia. Perché fumare è una questione sociale, voglio dire, fanculo. Perché la droga è un costrutto sociale, non una verità biologica. Perché il sesso è una cosa positiva, e i siti porno ti danno quell’ispirazione in più che non avresti, bisogna stare al passo!
Sei a questo punto, vero? Perfetto. Benvenut* in questo articolo.
5. Decidi di smettere
A questo punto, come si dice, è il momento di allacciarsi le cinture. Qui sei al bivio della tua vita. Mentre la voglia di continuare a sgarrare ti consuma, se ci riesci, vai a recuperare il tuo quaderno. Rileggi ciò che hai scritto. Ti chiama? Se non ci riesci e se non ti chiama, ritorna al punto 1. O al punto 0, addirittura. Ti ripeto, nessuna abitudine è veramente “cattiva” in senso assoluto. Lo so che ti sembra un’esagerazione, ma purtroppo ho dovuto constatarlo da me: le cose stanno così. E se non mi credi, beh… Buon compleanno lo stesso, di cuore.
Se la tua visione positiva è ben chiara davanti a te, osservala. Ti sta chiamando, vero? Come una musica celestiale, un canto di grazia e di salvezza. Ora, lo sappiamo tutti e due che cosa vedi. Da una parte, c’è la tua visione. Dall’altra, stai già cominciando a scartare il torrone. Ecco, vedi, è in questi momenti che hai l’occasione di collegare i puntini della tua vita. Sì, ti stai fottendo l’esistenza. Sì, va benissimo così. Fottere è divertente. Questo però è soltanto un punto di vista.
Un altro punto di vista è che la tua vita ti ha condotto fino a quel momento e che in quel momento tu puoi prendere una decisione. Non quella di “cambiare le cose”, non quella di “smettere una volta per tutte”, non quella di “eh sarà difficilissimo ma vediamo dai ci provo”. No. La decisione che prenderai qui sarà molto semplice, e allo stesso tempo molto facile. Dopotutto, solo le cose semplici e allo stesso tempo anche facili sono quelle che alla fine faremo davvero.
Quando avrai preso la tua decisione, firma sotto alla tua frase. Nome e cognome.
Hai già capito, vero? Eccoti qua, ora. Questa, noi che amiamo noi stessi, la chiamiamo “la nostra strada”. È quella strada che ci conduce ovunque vogliamo. È quella strada che ci conduce ovunque siamo già. A volte c’è la tempesta, a volte c’è il ghiaccio, e a volte ci sono persino le fiamme. Noi che la percorriamo, di solito, non ci guardiamo mai indietro. E quando sentiamo che è troppo e che stiamo male, ci teniamo per mano.