In questi giorni sono tornato in Italia per rifare il passaporto. Stavo mangiando in un ristorante vegano a Monza, proprio ieri, e la radio era accesa.
“Come pensi di imparare una lingua senza l’immersione?…”
Fin qui, la pubblicità aveva assolutamente senso, e aveva catturato la mia attenzione. Devi sapere che nel Dicembre 2017 ho pubblicato un video sull’apprendimento passivo, che è poi diventato virale, in cui parlo proprio di questo concetto. Al momento è sulle 300 mila visualizzazioni, (più del 10% degli Italiani su Internet). Se guardi su Google Trends, da quando il video è stato diffuso su YouTube nell’Ottobre 2018 in poi, le parole “ascolto passivo” sono state cercate nettamente più spesso.
Inoltre, facendo un po’ di ricerche e leggendo e ascoltando un po’ in giro, mi sono reso conto di come il concetto di “ascolto passivo” sia lentamente entrato a far parte della cultura contemporanea, in Italia. Tanto è vero che ieri me lo sono ritrovato pure in una pubblicità. “Sicuramente questi tizi si sono visti il mio sito…” mi sono detto.
Poi, la voce alla radio così continua:
“Parti per l’America e frequenta i nostri corsi di inglese, per soli 2500€ potrai finalmente impararlo!”
Una cosa del genere.
E niente, già lo immagini probabilmente, ma stavo sghignazzando troppo sotto i baffi, a pensare a tutta questa messa in scena.
- Io faccio il video e diffondo il concetto.
- Dei tizi con un po’ di capitale da parte decidono di sfruttarla a loro vantaggio (chi lavora nel marketing conosce bene i trend, io preferisco crearli).
- Degli altri tizi, che quasi sicuramente hanno visto il video, decidono che “però è impossibile farlo in Italia”, e si iscrivono a questo corso insensato da quasi 3 mila patagne.
Gli zombie di Grammatilandia
Voglio condividere alcuni conclusioni con te.
Prima di tutto, è assolutamente vero che non puoi imparare una lingua senza l’immersione. Non puoi e basta. Sto conoscendo centinaia, se non migliaia di persone, durante i miei viaggi. Parliamo sempre in inglese, tranne in Giappone ovviamente, e nessuno e dico nessuno di quelli che lo parlano bene, lo hanno imparato ai corsi. Chi ha fatto i corsi di lingue, di solito, ha un flusso pieno di errori e “grammatismi”, ed è evidentissimo a tutti che abbia imparato alle lezioni e sui libri. Il bello è che quasi sempre, e ti giuro che ci mettono almeno 10 minuti per finire il ragionamento, se gli parlo del mio metodo mi dicono che “no, ma va, i corsi, la grammatica, gli esercizi, la scuola”, come degli zombie. Questi affezionati del metodo scolastico, il più delle volte, sono affetti da tutta una serie di convinzioni negative, sull’apprendimento e sulla vita. E fai bene attenzione, perché sono contagiosi!
Ecco alcune parole chiave per riconoscerli:
- Il talento bla bla
- Essere portati per
- I metodi a caso su Internet
- Da soli non si impara nulla
- Ognuno è diverso, non esiste un solo metodo per tutti (ma poi vanno ai corsi…)
- Mi sfugge questa parola
- L’inglese è così difficile
- Non mi sono mai piaciute le lingue
- L’italiano è così bello e dovrebbero usarlo tutti di più
- La grammatica è importante
- Non mi ricordo come si dice
- Devo studiare di più
- Etc…
Lungi da me ovviamente cambiare l’opinione delle persone, specie di quelle persone così stupide che intestardendosi finiscono per rovinarsi e farsi male da sole. Molto meglio i popcorn. Porzione maxi grazie!
Fatti un favore, vai in Australia
Quindi ricapitolando, su una radio nazionale viene diffuso un messaggio ben preciso, che non puoi imparare una lingua senza immersione (ps: grazie ragazzi di avermi fatto da eco), e naturalmente, che devi andare in America per imparare.
Ora, fortuna vuole che io abbia realizzato un azzeccatissimo e tempestivo articolo ironico sulla questione lingue, nel quale ho sfottuto proprio questo concetto. “Devi andare in Australia, per forza, fidati”. E come se non bastasse, ne parlo anche nel video, sempre ironico, su quanto i miei corsi siano “una truffa”.
Come avrai già capito, soprattutto se segui il mio sito da un po’, questa parte sul fatto che devi trasferirti all’estero per forza è una stronzata. Non serve un master in advertising per capirlo, stanno solo cercando di piazzarti un corso da 2500 pinze. E ci sta.
Il fatto è questo infatti, queste pubblicità esistono perché la gente ci crede. Queste pubblicità esistono perché fondamentalmente, è molto più facile mettere in dubbio un tizio come me, che si mette a descrivere gratis come imparare qualsiasi lingua sul tubo, piuttosto che scucire una bella cifrona, magari per la figlioletta o il figlioletto, e andare tutti in Africa o in America o dove Dio li manderà al prossimo giro.
“Ciao, ma che cazzo fai, vai in America?”
“Sì certo. Come mai mi chiedi? Così, nel frattempo, per sicurezza andiamo lì. Ci trasliamo completamente la vita, e ci collochiamo in un’altra nazione, completamente. Ce l’ha detto la radio!”
Perdonami i toni un po’ caustici eh. E non ti preoccupare, sto per rincarare la dose.
Quanto bene riesco già a immaginarmi il fallimento di queste persone. È chiaro che con un’attitudine del genere, la maggior parte di loro finiranno per parlare sempre coi soliti amici Italiani, per frequentare il corso (se va bene), fare un sacco di esercizi inutili, e tornare nel Paesello un mese dopo, con in tasca nulla, se non un’esperienza del cazzo (pagata il triplo del normale), un sacco di convinzioni tanto inutili quanto radicate, e ovviamente un bel po’ di grammatichese in più. Magari un bel certificato! Perché no?
E così il cerchio si chiude.
“Ma come, non hai ancora imparato?”
“No, l’inglese è difficilissimo. E poi solo un mese non basta. Forse l’anno prossimo mi iscrivo al corso completo plus plus, quello da 25000€, sicuramente imparerò di più…”
“Ah, quindi l’America costa tantissimo…”
“Eh sì, certo, l’America costa tanto, imparare l’inglese è impossibile, i corsi sono utili e si deve pagare tanto per avere poco. E non provare a contraddirmi, il mio ego non mi permetterebbe di darti ragione nemmeno un secondo, dovrei ammettere di avere buttato la mia vita nel cesso! Parliamo della grammatica adesso, troppo utile…”
Come imparare una lingua senza spendere 2500€
Se, per puro caso, ti interessa invece imparare l’inglese in maniera intelligente, puoi fare così.
- Leggerti i miei articoli e guardarti i miei video su YouTube e capirci di più sul metodo, sull’ascolto passivo, sullo shadowing, e su Anki.
- Acquistare gli autocorsi, che con ben 2400€ in meno hanno fatto imparare l’inglese a tantissimi italiani. Chi mi scrive che ha passato il TOEFL, chi mi scrive che adesso pensa in inglese e parla e ragiona e respira in inglese…
- In entrambi questi due casi, applicare questi concetti, metterli in pratica sulla tua vita, provarli, sperimentarli, persistere, e poi ritornare a cercarne di nuovi, e continuare così fino alla maestria.
E niente, questo è praticamente tutto quello che ti serve. Che tu ci creda o no. A volte forse fa più comodo credere che pagare una mega-cifra ti possa salvare dalla tua accidia, e fidati di me che di casi così ne ho visti tanti, non è mai il caso.
Se proprio vuoi farti un giro in America, cosa che per altro ti consiglierei vivamente di fare, magari dopo aver affinato per bene il tuo inglese (ma anche prima o durante), ti ricordo che un biglietto sola andata per Los Angeles, su Skyscanner, di euro ne costa più o meno 200 😉