Il mio sogno è sempre stato quello di imparare il giapponese, ma nel maggio 2013, quando avevo deciso di cominciare, non sapevo che ci sarei riuscito in un solo anno e mezzo.
Nel dicembre 2014, infatti, ho sostenuto e superato l’esame di certificazione più difficile, il temuto JLPT N1. Ovviamente ci è voluta un bel po’ di pazienza e anche molto impegno e costanza, ma alla fine gli sforzi sono stati ripagati e il traguardo è stato finalmente raggiunto.
In questo articolo ho raccolto le migliori risorse che ho trovato e usato negli anni, in modo da farti avere un buon punto di riferimento per iniziare subito questo fantastico cammino.
Sei pronto per scoprire i miei segreti? 😉
Come imparare il giapponese in un anno e mezzo: la guida pratica
Imparare il giapponese sembra un’impresa titanica, e forse un po’ lo è. La buona notizia è che chiunque può riuscirci, e per giunta in poco tempo, a patto di sapere come farlo.
Nel seguito ho riassunto gli 8 suggerimenti essenziali che non puoi non conoscere se hai deciso di affrontare la bestia del giapponese e vuoi tornare a casa vincitore.
#0 Credere che ce la farai

Prima ancora di cominciare ti faccio questa domanda:
Pensi davvero che riuscirai a farcela?
Che si tratti di imparare una lingua straniera o di raggiungere un obiettivo di tipo diverso, pare che rispondere “Sì” a questa domanda sia un requisito essenziale per poter affrontare al meglio la tua sfida.
Per aiutarti ad avere maggior fiducia in te stesso ti posso portare gli esempi di chi ce l’ha fatta prima di me. L’autore del sito All Japanese All The Time (dal quale ho tratto moltissime informazioni interessanti), l’autrice del sito Hanami Blog (sul quale puoi trovare molte altre informazioni utili), e l’autore del sito Studiare (da) Giapponese (esattamente, anche qui informazioni utili e interessanti). Hai capito bene, noi pochi occidentali che parliamo giapponese non possiamo fare a meno di aprirci un sito web per raccontarlo, è automatico. 😀
Ci sono un sacco di persone che hanno già parlato con me e ora stanno ottenendo ottimi risultati applicando questo metodo. Sarai tu il prossimo? 😉
#1 Immergersi nella lingua

Rimanere immerso nella lingua la maggior quantità di tempo possibile è uno step fondamentale per velocizzare il processo di apprendimento e renderlo super efficace.
Ricordati una cosa importante: nella pratica quello che conta sono i secondi, non gli anni. Molto spesso sento dire “Faccio palestra da due anni”, “Studio tedesco da 4 anni” e altre frasi simili: la verità è che misurare gli anni di allenamento non ha nessun senso. Durante quegli anni ti potresti essere allenato 24 ore su 24 o solamente 8 alla settimana, ed è ovvio che i risultati saranno molto diversi nei due casi.
L’obiettivo, quindi, è massimizzare il tempo di “studio” ovvero di ascolto, conversazione e lettura.
Ecco alcuni punti chiave:
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Dai fiducia all’ascolto passivo: sentir parlare un madrelingua per ore e ore al giorno, anche se all’inizio non capisci quasi nulla, è estremamente utile per aumentare rapidamente la tua capacità di comprensione.
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Massimizza i tuoi secondi di pratica cambiando lingua al tuo cellulare, a Facebook, al tuo computer e a tutte le app che usi di solito. Ogni secondo è prezioso, ricorda. 😉
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Il tuo cervello assorbe stimoli dall’ambiente esterno in continuazione, e li trasforma automaticamente in nuove abilità. È una cosa che succede veramente, devi solo dargli un po’ di tempo!
Leggi anche: 7 suggerimenti per cominciare l’immersione
#2 Usare Anki

Anki è un programma fenomenale che ti permette di ricordare grandissime quantità di informazioni nel minor tempo possibile. È disponibile gratuitamente per PC, Mac, Linux, Android e iPhone (solo quest’ultima versione è a pagamento).
Ricordati di usare sempre intere frasi (mai parole singole), e di pronunciarle sempre ad alta voce man mano che studi. La pronuncia è solo una questione di muscolatura, quindi è molto importante allenarsi tutti i giorni.
Per avere maggiori informazioni su Anki puoi leggere i miei altri articoli sull’argomento:
- La guida introduttiva agli SRS (e ad Anki)
- Come imparare una lingua usando Anki
- Mazzi per Anki: la guida
#3 Fare shadowing

Lo shadowing è una delle tecniche più efficaci per migliorarsi in qualsiasi lingua. Consiste nell’ascoltare una porzione di materiale audio e nel ripetere subito dopo tutto ciò che viene detto.
Puoi fare pratica di shadowing con i video di YouTube, le serie TV, i film, i podcast, il telegiornale e le canzoni. Hai l’imbarazzo della scelta!
Per maggiori informazioni sullo shadowing puoi leggere l’articolo che gli ho dedicato: Migliora il tuo inglese con la tecnica dello shadowing
#4 Rimanere in contatto con altri studenti
Studiare da autodidatta è fantastico, vero? Sei completamente indipendente, puoi organizzare il tuo lavoro e i tuoi orari, e non devi pagare nessuno.
C’è un problema però: a furia di rimanere solo si rischia di perdere il contatto con gli altri, e soprattutto non si ha un termine di paragone per confrontare i propri risultati.
Organizza sessioni di immersione o conversazione con altri aspiranti nippofoni (la versione nipponica di anglofoni), per scambiarti con loro risorse, consigli e motivazione.
Se non sai dove andarli a pescare prova a fare un giro su Meetup o cercali sui gruppi Facebook dedicati all’argomento.
Un altro posto interessante dove cercare è il sito forum.koohii.com, un forum gigante (in lingua inglese) dove si radunano migliaia di colleghi autodidatti. Ci ho trovato tantissime persone con la mia stessa passione, oltre che un casino di consigli e nuove risorse.
#5 Leggere qualche libro di grammatica

Se mi conosci bene saprai che dico sempre di non studiare mai la grammatica, perché è come guardare una partita di basket invece che giocare.
Tuttavia, guardarsi qualche partita ogni tanto può anche essere divertente e in questo caso (ma solo in questo caso) possiamo fare un’eccezione. Qualche libro di grammatica a dire il vero me lo sono comprato anch’io, e anche se alla fine gli ho dato solo poco più di una sfogliata è stata comunque un’esperienza utile e divertente.
Se vuoi fare anche tu un tentativo ti do due dritte importanti per massimizzare l’efficacia del tuo acquisto:
- Compra preferibilmente libri di grammatica monolingua o con pochissimo italiano (o inglese).
- Comprali con l’intenzione di copiare qualche frase nel tuo mazzo di Anki.
#6 Fare pratica di scrittura

Oltre a fare pratica di scrittura in tutte le sue forme (prova il sito Lang-8 per scrivere testi o l’app HelloTalk per chattare), puoi anche esercitarti per migliorare la tua grafia.
Allenarsi tutti i giorni a scrivere kanji e kana è un’abitudine zen estremamente rilassante. Inoltre ti aiuterà ad aumentare i tuoi famosi secondi di immersione e ad avvicinarti ancora di più all’obiettivo.

Se hai già imparato tutti i kanji si tratta di un lavoro molto semplice: ricopia ogni giorno una pagina di testo originale sul tuo quaderno. Se hai pazienza e ti darai da fare tutti i giorni vedrai in breve tempo grandissimi risultati!
#7 Leggere un libro a settimana
Leggere un libro intero è uno dei modi più efficaci in assoluto per apprendere il giapponese rapidamente.
Oltre ovviamente a migliorare la lettura (più leggi e più imparerai a leggere bene e velocemente), ti aiuterà ad ampliare il tuo vocabolario e a conoscere nuove frasi e modi di dire, migliorando di conseguenza la tua capacità di ascoltare e parlare correttamente.
Il primo passo consiste nel comprare un po’ di libri. Con i libri vale la regola del “prima hai, poi sai”. Comprane (o scaricane) un po’ di più del necessario, in modo da poter esplorare più autori e avere più scelta.

Le prime volte ci mettevo dieci minuti per leggere una pagina, con il tempo sono arrivato alla più che dignitosa media di un libro a settimana.
Punta sempre in alto!
Ovviamente ci vogliono dei mesi per far sì che la transizione avvenga completamente, ma nel frattempo puoi accontentarti di apprezzare i piccoli risultati. Se per leggere una pagina da dieci minuti passi a cinque, festeggia il tuo traguardo come si deve, consapevole del fatto di essere sulla strada giusta.
Mantenendoti costante nel leggere un libro a settimana, dopo qualche mese ti accorgerai del tremendo potenziale di quest’ottima abitudine e non vorrai più smettere di farlo!
Che ne pensi?
Questo, in breve, è tutto quello che so su come imparare il giapponese in un anno e mezzo, condensato in un solo articolo. Che te ne pare?
Tu cosa stai facendo per imparare il giapponese? Hai dubbi o domande che stanno bloccando il tuo apprendimento? C’è qualcosa che vorresti che approfondire maggiormente?
Se non l’hai ancora fatto, l’invito è di iscriverti al nostro fantastico gruppo Facebook per l’apprendimento delle lingue. Ci vediamo lì 😉
Ciao Stefano, complimenti per il post e per la tua impresa, imparare una lingua orientale così in fretta è veramente insolito.
Ciao Piero, grazie dei complimenti!
In effetti è piuttosto insolito, soprattutto perché questo metodo è ancora sconosciuto.
Quando diventerà famoso ci saranno un sacco di persone che lo utilizzeranno e imparare una lingua così in fretta diventerà una cosa perfettamente normale.
Perché hai scelto questo post in particolare?
Caro Stefano, mi occupo di tante cose e ho poco tempo per fare tutto quello che desidererei imparare. Un sogno rimasto nel cassetto è quello di apprendere le lingue.
In più ammiro le persone come te che hanno o coltivano un talento: ce ne sono tante nel nostro paese.
In più c’è la mia curiosità verso modelli di economia sostenibile e innovativi: per questo mi sono orientato verso la piattaforma TimeRepublik, dove ti ho conosciuto.
Purtroppo bisogna sacrificare molte cose per poter realizzare i propri sogni.
In tanti mi dicono che sognano di imparare una lingua ma che non hanno tempo. Se è così credo sia meglio pensarci bene. Imparare una lingua è davvero un sogno? O è soltanto un’illusione, qualcosa che non si realizzerà mai?
Se è solo un’illusione tanto vale riconoscere la realtà e concentrarsi su quello che si vuole fare veramente.
Per quanto riguarda il talento, penso che sia qualcosa che non esista. Ci sono persone che sembrano ‘più portate’ a fare qualcosa, ma in realtà è il tempo dedicato ad allenarsi a fare tutta la differenza.
Chiunque ha talento per tutto ciò che vuole fare, perché l’unico requisito per diventare bravi in qualcosa è proprio volerci riuscire ed essere determinati.
Non certo essere portati.
Conosci altri siti o informazioni sull’economia sostenibile? È un argomento che interessa anche a me
Ciao Stefano, io al contrario credo che alcune persone siano più “predisposte” di altre a svolgere determinate attività. Poi, come dici tu la volontà di allenarsi, di apprendere, fanno la differenza.
Apprezzo comunque e rispetto il tuo punto di vista.
Un sito di informazione che parla di un’altra economia possibile è questo:
http://www.ilcambiamento.it/
In un anno e mezzo il livello massimo…wow.
Io punto a prendere l’attestato N3 a dicembre se riesco. Ti chiedo dei consigli. Dove posso trovare materiale su internet per leggere in giapponese?Oltre a siti,social network…manga, ebook semplici ecc. Me li sapresti consigliare?:)
Per quanto riguarda invece i sottotitoli in giapponese da mettere su tf e anime ….anche questi..si trovano? (Tra l’altro potrebbero trovarsi sopratutto in romaji piuttosto che in giapponese “originale”..non so se ciò sia un bene pr chi apprende oppure no)
Infine…secondo te applicazioni come Memrise,Duolingo, Rosetta Stone ecc possono essere utili o rischiano di far perdere tempo prezioso? A me sembra che in quanto utilità Anki dia dei punti a tutte queste app. Inoltre mi annoia usarle perchè ti fanno ripetere i soliti concetti molte volte in modo meccanico. Cosa che tra l’altro mi dà meno noia con l’inglese ma col giapponese, lingua dalle mille sfumature mi sembra lo rovini ahaha. Gusti a parte…da un punto di vista pratico…a te hanno giovato? Seconfo me potrebbero essere semmai utili per esercitarsi con l’ascolto..
Ciao Diletta, grazie per il commentone! 😀 😀
Allora… per quanto riguarda il materiale su Internet, la questione è gigantesca e ci potrei fare un articolo a parte. Diciamo che io ai tempi avevo trovato tutto su un bellissimo forum chiamato Kanji Koohii, che trovi qui: https://forum.koohii.com/
Da lì trovi un po’ di tutto.
Una cosa che a me era piaciuta molto era comprare i libri in lingua originale su YesAsia. Arrivano dopo un mese, ma le spese di spedizione sono gratuite!
Per quanto riguarda i sottotitoli in giapponese, premesso che “il romaji non esiste” e punto e stop, quelli per gli anime io li ho sempre trovati qui: http://kitsunekko.net/
Quelli dei dorama invece vanno cercati a destra e sinistra sul Google, ma in generale si trovano.
Le app non mi interessano. Anki, se usato bene (quindi con le frasi e non con le parole), è lo strumento più efficace in assoluto per imparare una qualsiasi lingua, e a me interessa proprio quello. Tutto il resto è sabbia negli occhi, o al più un qualcosa di subottimale e quindi perché perdere tempo dico io?
Per l’ascolto ti consiglierei i podcast, oltre che visto che guardi anime e dorama, di convertire i video in mp3 e ascoltarti quelli. (Tipo con questo: https://www.onlinevideoconverter.com/).
Penso sia tutto, no? ^_^
Tu il giapponese lo studi all’uni o per conto tuo?
Grazie per i vari siti che mi hai consigliato (tra l’altro anche con materiale di altre lingue orientali che pure mi affascinano!). In effetti la soluzione di convertire in mp3 l’avevo pensata anche solo per rilassarmi. A volte faccio partire app di radio giapponesi o anime,tf di tale lingua solo per ascoltare il suono da quanto mi piace! (sembrerà da pazzi ma è stato uno dei motivi che mi ha spinto a iniziare a studiarla 🙂 )
Studio da autodidatta perchè all’università ho fatto tutt’altro (sto finendo psicologia) ….ma le lingue mi sono sempre piaciute anche se ho studiato solo inglese, Per conto mio ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto provare a studiare francese o tedesco….poi circa un anno fa ho iniziato per gioco a interessarmi al giapponese e mi ha intrigato così tanto che dall’estate scorsa lo sto studiando “sul serio” e siccome per il momento si sta rivelando con mio stupore meno difficile di quanto pensassi vorrei provare l’esame per avere un foglio di carta in mano. Poi magari non servità a niente ma mai dire mai 🙂
Proprio per questo vorrei dedicarmi all’ascolto..so che all’esame è prevista una prova di ascolto di circa mezz’ora.
Su Anki ho salvato delle frasi ma consistono più che altro in proverbi,detti e modi di dire. Ho più difficoltà però a studiarli rispetto alle parole anche se noto che pian piano che aumentano le conoscenze di nuovi vocaboli e della grammatica miglioro…ma fatico ;(
Ciao Stefano,
anni fa ho provato a imparare il giapponese da autodidatta, ma dopo poche settimane ho rinunciato per tanti motivi, veri o immaginari: troppo poco tempo a disposizione, poche risorse, mancanza di metodo eccetera eccetera.
Quest’anno ho deciso di riprovarci e mi sono imbattuto nel tuo sito e in quello di Federica Ercole (hanami blog) e ho deciso (sì, ho usato questo verbo di proposito) che ce la posso fare anche io.
Avendo ancora un vago ricordo dell’hiragana, ci ho messo poco tempo per riprenderlo e per imparare il katakana, anche se il mio livello di lettura è prossimo a quello di un bambino di prima elementare che legge le letterine.
Ho installato Anki, e sto usando anche kanji.garden, poiché nel mio primo tentativo la totale mancanza di metodo nello studio dei kanji era stato un altro fattore di fallimento.
Infine, lavorando al computer tutto il giorno, sto seguendo il tuo consiglio e ascolto tutto il giorno solo podcast in giapponese.
Fatta questa lunga ma doverosa premessa, vorrei farti un paio di domande:
cosa intendi con “leggere un libro a settimana”? personalmente conosco pochissime parole in giapponese, non capirei niente, a che serve? solo per velocizzare la lettura? tu dici “conoscere nuove frasi” ma senza un briciolo di grammatica come faccio? a stento so che desu è il verbo essere 🙂
ritieni che usare anki con le frasi possa essere sufficiente poi per capire un intero libro/manga/anime?
ho preso il libro di grammatica da hanami blog, come organizzeresti tu lo studio?
ah, ho anche installato duolingo, ma sinceramente, per il momento mi sembra un po’ fiacco.
infine, ho provato a settare il giapponese come lingua del cellulare (ripeto, non conosco niente!) e dopo 4 secondi di panico (:D) ho rimesso in italiano 🙂
Non fraintendermi, le interfacce dei software che uso sono tutte in inglese, parlo fluentemente inglese e francese, quindi non mi spaventa una lingua diversa dall’italiano, ma vedere simboli sconosciuti sul cellulare mi ha fatto venire le vertigini… tu come hai superato questo scoglio?
Grazie mille,
Michele
Ciao Michele e grazie del commentone 🙂
Dunque, in linea di massima, siccome hai Deciso di imparare il giapponese (ottima mossa), ti direi di venire con noi sul gruppo Facebook.
http://facebook.com/groups/autocrescita
Ci trovi compagni di avventura risorse strategie e in generale le risposte alle tue domande 🙂
Non solo è un mio parere che Anki basti e avanzi (basti e avanki… questa la potevo risparmiare forse), ma ci ho addirittura preso un N1 senza studiare nient’altro. Anch’io ero impanicatissimo e pensavo di aver bisogno di cento altre cose, e alla fine invece no.
Tieni conto che con questo “mio” metodo si imparano prima TUTTI i kanji con Anki, niente letture (si hai capito bene, niente letture, sì funziona, no non è ammesso obiettare su questo punto 😀 )
Dopodiché si imparano le FRASI (non le parole) e quando arrivi a 2000 barra 6000 frasi (se ne fai 30 al giorno sono 2 barra 6 mesi), puoi cominciare a leggere, mettere il cellulare in giapponese, e tutto quanto.
Ti aspettiamo sul gruppo!
Grazie!
Quindi, ricapitolando: full immersion (ascolto podcast come se non ci fosse un domani), shadowing quando e dove possibile, anki per i kanji. => Esattamente quello che sto facendo, ok, anche ai kanji senza pronuncia
Poi, quando ho un buon bagaglio di kanji, passo a Core 10k e interfaccia giapponese sul cell.
Corretto?
PS: Il link del gruppo facebook mi sa che è sbagliato 🙂
(Corretto il link grazie!)
Esattamente, non solo “un buon bagaglio” però, proprio tutti e 2100, mi raccomando! 😉