Ora, il titolo ti sembrerà strano, utopistico, l’obbiettivo ti sembrerà difficile da raggiungere. La verità, però, è piuttosto semplice.
Tutto è un’abitudine, ok? C’è il sarto che è abituato a fare i vestiti, per questo li fa così bene e tutti vanno da lui. Però c’è anche un altro livello di abitudine. Il sarto è abituato a fare soldi vendendo vestiti, e per questo, se un giorno dovessero costringerlo a cambiare mestiere, lui non saprebbe più cosa fare e si troverebbe in difficoltà. Per lui, fare soldi equivale a occuparsi di abbigliamento. Niente sartoria, niente paga. Sarebbe impossibile!
Assieme alla capacità di fare vestiti, il sarto si porta dietro tutta una serie di altre abitudini nascoste, che associa tutte quante alla sua capacità di fare soldi. Per esempio, prendi un sarto che si sveglia presto alla mattina, lavora tutto il giorno, e si prende poche vacanze. Per lui, il guadagno non equivale soltanto a tagliare e cucire, ma anche al farlo con fatica, al metterci duro lavoro e serio impegno. Per questo, se un giorno dovessero costringerlo a fare meno fatica, a impegnarsi di meno e a metterci meno ore, questo sarto non saprebbe più cosa fare e si troverebbe in difficoltà. Per lui, fare soldi equivale a sforzarsi tanto. Niente sforzo, niente paga. Sarebbe impossibile!
Per tutto l’oro del mondo (del lavoro)
Facciamo adesso alcuni passi indietro.
Primo. Fare soldi non equivale necessariamente a fare o sistemare vestiti. Facile, giusto? Questo lo sanno tutti. Lo sa il panettiere, lo sa l’avvocato, lo sa il postino, e lo sa il meccanico.
Secondo. Fare soldi non equivale necessariamente a fare tanta fatica. Ci sono tantissime persone, anzi, ci sono tantissime categorie di persone nel mondo, che riescono a fare soldi anche senza sforzarsi troppo. La cosa ti sorprende? Vorresti che ti facessi degli esempi? Facciamo così. Rilancio con degli altri, riferiti a delle altre categorie. Esistono infatti persone che fanno soldi senza fare niente. Hai capito bene. Ci sono investitori che guadagnano dal capitale investito, c’è chi possiede delle proprietà e le affitta, i trader che comprano e vendono a prezzi differenti qualsiasi cosa, e che in generale possono realizzare il guadagno di un anno in un solo giorno.
Benissimo.
Quindi ora sappiamo che esistono modi diversi di guadagnare, e anche ovviamente idee diverse a tal proposito.
L’idea principale ora è questa. Se tu sei un sarto, o un medico, o un lavapiatti, poco cambia. Chiunque su questa Terra si è trovato un modo di fare soldi. Quello è il tuo punto di partenza. Da lì, puoi letteralmente imparare a fare soldi in qualsiasi altro modo, ma ti sarà necessaria una trasformazione. Dovrai infatti ammettere a te stesso che ciò che avevi fatto finora non era molto utile, e che ti vuoi mettere a fare qualcosa di nuovo, e contemporaneamente guadagnarci. Pensa al sarto di prima. O cambia idea, o è fregato.
Ora, come ti ripeto, esistono persone che non fanno assolutamente nulla dalla mattina alla sera, e si guadagnano da vivere, talvolta anche molto più che dignitosamente. Hai capito bene. Riesci ad accettarlo?
Se pensi che sto parlando di chi si “fa mantenere”, hai capito male. Ricevere soldi in quel modo, da qualcuno, come segno di familiarità o di amicizia, è infatti uno dei più grandi problemi della società. E probabilmente anche il tuo. Pagare altri esseri umani solo per “amicizia” è bruttino, non trovi? Inoltre è difficile convincere i figli e le figlie che devono trovarsi un modo proprio di fare business. Ed è questo il vero motivo per cui tutti insistono nell’iscriversi all’università, non hanno il coraggio di affrontare il mercato.
Ho detto mercato, non mondo del lavoro. Il mondo del lavoro non esiste. Non tutti devono fare i dipendenti, e anzi, “fare i dipendenti” non esiste. Tutti sono imprenditori. Ancora di più, tutti sono venditori. In molti al giorno d’oggi hanno paura di vendere, odiano chi vende, provano un senso di disgusto, soprattutto in Italia. Gli italiani tendono a piratare tutto il piratabile, e a comprare il meno possibile. Per moltissime persone, risparmiare ha moltissimo senso, guadagnare meglio no. Il che per me adesso è un mistero assolutamente imperscrutabile. Ma procediamo oltre con il nostro ragionamento.
Il mondo del lavoro è in realtà il mercato. Nel mercato, tutti vendono e tutti comprano. In generale quindi, nella vita si fanno degli scambi. Che cosa stai scambiando? Ci sono diversi tipi di scambio, in questo caso ci interessano quelli che hanno a che fare con il denaro. Se sei un cosiddetto lavoratore “dipendente”, stai vendendo il tuo tempo (e in molti casi anche la tua obbedienza e la tua dignità) a una “compagnia”. La “compagnia” è un insieme di una o più persone, che ti comprano quindi a tutti gli effetti. O meglio, ti noleggiano per 40 ore a settimana circa. Ma è lo stesso. Infatti, tu avrai per sempre “bisogno” della tua compagnia. Questo perché i prezzi del mercato non sono in mano tua. Tu non decidi il salario, tu non decidi il prezzo dei beni sugli scaffali. E sai perché? La verità è molto più semplice di quello che sembra. Il motivo, nel libero mercato, è che se vuoi decidere un prezzo, lo devi effettivamente decidere tu.
Quando vai al colloquio, il tuo problema è che non sai quanto vali. Pensi che siccome “tutti” sono nelle stesse condizioni, che siccome c’è la “crisi”, che siccome il “lavoro” ti “serve”, allora anche se solo passerai quel colloquio, potrai festeggiare. Questo atteggiamento, nel processo di negoziazione invisibile che avviene nel momento della tua assunzione, è esattamente ciò che permette alla compagnia che ti assume di decidere il tuo prezzo al tuo posto. Loro ti fanno un’offerta, che è lo stipendio che loro “pagano”, e tu non la puoi rifiutare. Questo però, in realtà, soltanto nella tua testa. In realtà, infatti, tu quella offerta la puoi benissimo rifiutare. E, secondo l’idea di questo articolo, dovresti.
La mentalità dell’imprenditore
Si parla spesso di mindset da imprenditore. Che cosa significa? Che anche se stai lavorando come “dipendente”, la verità è che stai vivendo il tuo scambio esattamente come se fossi un imprenditore. Tu sei pari di tutti gli altri, nell’azienda. In particolare, sei pari con chi ti paga.
“Ma come? – Dirai – Figuriamoci Dylan, io non sono mica pari. Sono l’ultimo anello della catena alimentare del denaro, sono un lavoratore!”
E infatti ti sbagli. Sei un lavoratore solo perché tu scegli di esserlo. Altrimenti, se non ti va giù l’idea, beh, non esserlo più. Tieniti pure il tuo posto, ma cambia il tuo modo di vedere il tuo “lavoro”. Cambia il tuo mindset. Smetti di “servire” il “padrone” (o la padrona), e comincia a considerarti come un trader, un imprenditore, una persona che “scambia” il suo tempo e le sue abilità (e la sua obbedienza e la sua dignità), per un salario.
Dopo che avrai fatto questo shift, internamente, le cose ti inizieranno ad apparire molto più chiare. Chi ti paga poco, lo fa perché sa che tu avresti paura di rimanere senza soldi. Liberati di quella paura, e niente ti potrà toccare. Il libero mercato, è libero per definizione. Questa è una verità tanto semplice quanto importante: non devi per forza scegliere di chiudere un affare che non ti va di chiudere.
Torniamo al nostro guadagnare senza far nulla adesso.
Come ti dicevo esistono persone che non fanno nulla da una vita, e riescono ad avere attorno a sé sistemi, o persone, che li riempiono di denaro. Tutto questo, è inutile che te lo dica, in maniera assolutamente legale. In tanti in Italia associano il fare business all’illegalità. Queste sono soltanto scuse, sono paure inconsce inutili, delle quali è bene che ti liberi immediatamente. Essere illegale non ti renderà la vita più facile, non necessariamente. Questa è una verità facilmente osservabile. Continuare a prendersela con l’illegalità, con il sistema, con le leggi, o con il momento storico ed economico, non ti servirà mai a nulla. Ogni secondo speso nelle lamentele e nell’autovittimizzazione, è un secondo che non stai dedicando a te e alla tua attività. O passività…
Rendite passive
Esistono modi di fare soldi “senza fare nulla”, ma la verità è che tutti quanti vogliono fare più o meno qualcosa, nella vita. Questo perché altrimenti si annoierebbero molto. Andare in vacanza per dei mesi, o addirittura per degli anni, può essere bellissimo. Detto questo, in tanti non la pensano allo stesso modo. Non sopravviverebbero semplicemente alla mancanza di stimoli, o si metterebbero a spendere tutto, e ritornerebbero ancora al punto di partenza, o più indietro di prima.
Quello che puoi imparare, e che secondo me è la cosa più interessante, è come fare soldi “senza fare ciò che non vuoi fare”. Questo sarebbe un vero traguardo, non trovi?
La buona notizia, è che è assolutamente possibile. L’unica cattiva notizia invece è che probabilmente ti darà piuttosto fastidio, aver pensato fino adesso, e con estrema convinzione, che “lavorare” era necessario, che il “mondo del lavoro” è orribile e ti schiaccia, che “c’è la crisi” e “bisogna guadagnare in qualche modo per forza”. Ti scazzerà parecchio, fidati, sentire tutto il tempo sprecato scivolarti via, come se non lo avessi mai vissuto, e constatare una volta per tutte che sì, in effetti, fare quella vita non ti ha portato comunque da nessuna parte.
Se non altro però, se accetterai questa verità su di te e sul mondo, potrai ricominciare da qui. Come? Beh, è una bella domanda, questa. In generale, fai solo le cose che ti piacciono davvero, e continua a farle, e dai priorità alla tua felicità, sempre, sopra a qualsiasi cifra di denaro.
In particolare, sto creando in questi giorni un nuovo corso per guadagnare online, chiamato Autobusiness, che costerà 1€. Ci sarà un gruppo su Facebook interattivo, e in più condividerò anche una serie di risorse utili, video, e in generale risponderò alle domande di tutti, ci saranno sfide di gruppo, e anche chiamate dal vivo.
Se la cosa ti interessa e vuoi saperne di più, iscriviti alla newsletter del sito (qui in basso), riceverai presto notizie!
Ti saluto, quest’oggi, con una storiella che scrissi su Facebook qualche tempo fa:
Il maestro e Tapatata – Come si diventa un guru
Tapatata: Maestro, ho una domanda.
Maestro: Dimmi Tapatata.
T: Come si diventa un guru? Voglio dire… A me sembra che tu non faccia un cazzo e basta tutto il giorno. Eppure guadagni un sacco di soldi e hai un monastero e tanti allievi e tanto successo. Tutti ti ascoltano, persino le donne ti adorano, e tu non fai proprio un cazzo, ti vedo. Come fai?
M: Dici il vero Tapatata. Non faccio un cazzo tutto il giorno, io, tutta la settimana. Ho 7 bellissime mogli, per tenermi compagnia, un monastero grande come un castello, e tutta la ricchezza che desidero. E dimmi Tapatata, tu cosa fai tutto il giorno?
T: Beh, un sacco di cose Maestro! Innanzitutto devo studiare, poi lavorare sai, poi devo stare dietro al matrimonio, la casa, i figli, le bollette, gli amici, gli hobby, e la domenica relax… ma anche quello oramai mi pesa! È dura star dietro a tutto, ma non posso mica smettere di fare le cose così di botto, no? Qualcuno lo deve pur fare.
M: E allora capirai bene, caro Tapatata, che non hai praticato abbastanza il fare un cazzo. Il fare un cazzo è una skill, mica ti ci puoi improvvisare. Non te lo meriti, di guadagnarci! Forza ora, vai a ramazzare il corridoio.
Gong.
👳♂️👨🦲