Hai presente quei momenti in cui scopri una novità sul mondo talmente entusiasmante da farti esclamare: “Incredibile! Come ho fatto a vivere tutto questo tempo senza conoscerla!”?
Uno di questi momenti, per me, è stato quello in cui ho scoperto come fare sogni lucidi, ovvero come svegliarsi all’interno di un sogno.
Tabella dei contenuti:
Che cos’è un sogno lucido?
I sogni lucidi, se non ne hai mai sentito parlare, sono sogni nei quali, pur rimanendo nel sogno, ti “risvegli” e riacquisisci la lucidità e la coscienza proprie del mondo reale, grazie alle quali puoi esplorare il mondo onirico come se ti trovassi nella realtà.
Fare sogni lucidi è una delle esperienze più straordinarie in assoluto, e non solo. Una volta imparate le tecniche necessarie potrai:
- Avere un accesso diretto agli stati più profondi della tua coscienza, normalmente inaccessibili.
- Dialogare con il tuo subconscio, e fargli tutte le domande che vuoi.
- Simulare un’esperienza del mondo reale, ad esempio una performance o un’interrogazione, e sfruttare la simulazione come una prova generale, in modo da allenare ulteriormente le tue capacità e liberarti dall’ansia della prestazione. Ma non solo 😉
- Sfruttare l’esperienza per trovare nuove idee o spunti per le tue creazioni. (La macchina da cucire è stata inventata in un sogno!)
- Esplorare mondi fantastici come se fossero reali.
- E tanto altro ancora…
Ma c’è una notizia ancora più entusiasmante: sei a un passo dal conoscere queste tecniche, che potrai cominciare ad applicare oggi stesso per iniziare il cammino che ti porterà a vivere in prima persona la straordinaria esperienza del sogno lucido! Sei interessato? Continua a leggere…
Piccola premessa
Come in tutte le pratiche, anche l’onironautica richiede un po’ di pazienza e di esercizio.
Se dopo una o due settimane ti accorgi che non è successo ancora nulla I numeri variano da soggetto a soggetto, ma tieni conto che normalmente i primi risultati arrivano dopo tre o quattro settimane circa.
Mantieniti costante e determinato e la lucidità onirica arriverà prima di quanto pensi!

Come puoi vedere si tratta di un articolo piuttosto massiccio e denso di contenuti. Se lo trovi troppo difficile da digerire in una sola sessione puoi aggiungerlo ai preferiti in modo da poterlo leggere con più calma e a più riprese.
Non devi per forza fare tutti gli esercizi e applicare tutte le tecniche. Scegli quelli che preferisci e comincia a concentrarti su quelli poco alla volta. Dopo un po’ di tempo, quando sarai pronto, potrai sperimentare ciò che prima avevi lasciato indietro.
Buona lettura!
Memoria Onirica e Consapevolezza Onirica
Introduciamo subito due concetti, che ci torneranno molto utili in seguito.
Memoria Onirica (MO)
La Memoria Onirica (in inglese Dream Recall) è letteralmente la capacità di riportare alla mente i sogni e i loro particolari durante la giornata. È una capacità molto importante, perché è la tua prima via di accesso al mondo onirico, e pertanto andrà specificatamente allenata.
Consapevolezza Onirica (CO)
La Consapevolezza Onirica (in inglese Dream Awareness) è la tua consapevolezza di te stesso e di ciò che ti circonda mentre stai sognando. Anche questa è una capacità fondamentale, che potrai allenare attraverso molte delle tecniche che si trovano in questo articolo.
Come fare sogni lucidi: tutte le tecniche e gli esercizi
Prima di cominciare con gli esercizi veri e propri, dobbiamo assicurarci che tu sappia ricordare i tuoi sogni con precisione e ricchezza di particolari.
Ciò è fondamentale per almeno due motivi.
- Primo, perché nel caso farai un sogno lucido avrai bisogno anche di ricordartelo per poterti rendere effettivamente conto di averlo fatto.
- Secondo, perché allenare la Memoria Onirica ha effetti molto positivi sulla Consapevolezza Onirica, caratteristica chiave per raggiungere la lucidità più spesso e per avere un maggior controllo sul sogno.
Se pensi di “fare pochi sogni” o di “non sognare quasi mai”, o ancora se pensi di “non riuscire a ricordarti bene quello che sogni” non ti preoccupare: tutte queste condizioni possono essere risolte, e per giunta piuttosto facilmente.
Il Diario dei Sogni
La prima caratteristica sulla quale andremo a lavorare sarà la tua Memoria Onirica (MO).
Per allenarla come si deve, il metodo più usato e più infallibile di tutti consiste nel tenere uno speciale tipo di diario: il Diario dei Sogni.
Il Diario dei Sogni è un’agenda, un diario o un quaderno, di solito diviso in base ai giorni, sul quale annotare tutto ciò che riesci a ricordare sui tuoi sogni. Tutto ciò che devi fare, appena sveglio, è aprire il Diario e scrivere i tuoi ricordi fino a che non si esauriscono.
All’inizio, se hai una Memoria Onirica ancora poco sviluppata, è probabile che farai un po’ di fatica per riportare alla mente i particolari di ciò che hai sognato. Non perdere la speranza! Dopo solo qualche giorno di appunti, vedrai che i ricordi di ciò che hai sognato cominceranno a essere sempre di più.
Scrivere sul Diario la mattina appena sveglio è la cosa più naturale, ma volendo puoi farlo anche nei momenti di veglia durante la notte. Lo so che è difficile, prova a sforzarti un po’! 🙂
Cerca di riportare alla mente più scene, personaggi e dettagli possibili. Più parole riuscirai a scrivere, meglio sarà.
Gli Indizi Onirici (IO)
I dettagli più importanti ai quali fare caso sono i cosiddetti Indizi Onirici. Gli IO sono quei segnali che ti fanno capire chiaramente che la scena in cui ti trovi appartiene alla realtà del sogno. Se nella stanza ci sono persone con 7 occhi, se riesci a mantenerti sospeso a mezz’aria agitando le gambe, se la faccia della persona con cui stai parlando continua a cambiare connotati, è probabile che ti trovi in un sogno. Annota tutte queste stranezze nel tuo Diario, segnandole con un asterisco, ti torneranno utili più avanti.
Tecnica #1: Induzione Mnemonica del Sogno Lucido, o MILD (Mnemonic Induction of Lucid Dreaming)
Questa tecnica, creata dal Dottor Stephen LaBerge negli anni ‘70, si basa su un concetto molto semplice.
Hai presente quando vuoi ricordarti di fare qualcosa nel futuro? Ad esempio quando sei a casa e pensi “Quando sarò al supermercato mi devo ricordare di prendere il sale integrale…”. In quel momento hai due possibilità. O aggiungi il sale integrale alla lista della spesa, o fai un promemoria mentale, tipo questo: “Tra 1 ora mi ricorderò di prendere il sale”.
Questa proiezione nel futuro di qualcosa da ricordare è proprio la base della tecnica MILD per indurre sogni lucidi.
Il promemoria mentale
Siccome mentre dormiamo non possiamo portare con noi blocchetti di appunti o liste della spesa, l’unica soluzione è quella di farsi un promemoria mentale.
L’idea è che se attraverso questo promemoria riuscirai a ricordarti di fare una certa azione durante il sogno, riuscirai a innescare finalmente un sogno lucido.
Puoi fare promemoria mentali e allenarti a ricordarli durante tutta la giornata. Per esempio, quando sono le 8 prova a fare un promemoria che scadrà alle 10 tipo “tra due ore mi ricorderò di lavare i piatti”, e quando sono le 10 prova a ricordarti di lavarli.
Dopo esserti esercitato sui promemoria durante il giorno, puoi cominciare a “spedirti” un promemoria notturno, in modo da ricordartelo mentre starai dormendo. Fallo poco prima di addormentarti: “tra 5 ore mi ricorderò di controllare se sto sognando”. Se riuscirai nell’intento e dopo 5 ore il promemoria ti tornerà in mente, ti ricorderai di controllare se stai sognando, attivando così il sogno lucido.
Abitudine
Se hai provato ad applicare la tecnica dei promemoria, ti sarai forse accorto che ricordarteli è qualcosa di piuttosto complicato.
Se sei sveglio le cose sono più semplici, dato che puoi usare riferimenti e oggetti del mondo reale per aiutarti (come l’orologio).
Se stai sognando invece, le cose si complicano non poco. Quando starai sognando, infatti, ti troverai in un luogo sconosciuto, senza punti di riferimento né orologi (funzionanti).
Una soluzione a questo problema consiste nel ripetere l’azione che ci si vuole ricordare molte volte. In questo modo, dopo un po’ di tempo, l’azione ripetuta diventerà un’abitudine e compierla diventerà praticamente automatico.
In poche parole, invece di farti un promemoria tipo questo: “Mi ricorderò di chiedermi se sto sognando”, chiediti sei stai sognando mentre sei sveglio per almeno 10 volte al giorno tutti i giorni. Dopo qualche giorno, se sarai costante, farti quella domanda inizierà a diventare un’azione naturale che ti capiterà spontaneamente anche durante uno dei tuoi sogni, il che ti permetterà di accorgerti che stai sognando.
I 3 esercizi seguenti possono essere usati assieme alla tecnica MILD come promemoria mentali (ad es. “Tra 5 ore mi ricorderò di fare un Test di Realtà”), o come abitudini (ad es. ripetendo i Test di Realtà molte volte durante il giorno), e sono fatti apposta per aiutarti a renderti conto del fatto che stai sognando e attivare così il sogno lucido.
Esercizio #1: fare attenzione agli Indizi Onirici
Durante la giornata, osserva il mondo attorno a te e cerca di fare caso gli Indizi Onirici che hai annotato nel Diario.
Ovviamente, per quanto ti sforzi, quando sei sveglio non li troverai mai, ma non ti preoccupare. L’esercizio consiste nel riportare l’attenzione agli IO che riesci a ricordarti, confrontandone il ricordo con le situazioni che ti si presentano davanti durante il giorno.
Ti faccio un esempio.
Uno dei tuoi IO più ricorrenti consiste nel vedere le sedie volare. La prossima volta che sarai in un posto con delle sedie, presta particolare attenzione a come la legge di gravità le tiene incollate al pavimento.
Se ripeti questo esercizio tutti i giorni, la prossima volta che sarai in un sogno con delle sedie ti ricorderai automaticamente di fare attenzione alla gravità, al che noterai che le sedie stanno volando, ti ricorderai del fatto che le sedie volanti sono un IO, e finalmente ti renderai conto di stare sognando.
Esercizio #2: i Test di Realtà
I Test di Realtà (in inglese Reality Check) sono uno degli esercizi più utilizzati per ottenere la lucidità all’interno di un sogno.

Fare un Test di Realtà è piuttosto semplice. Durante il giorno, osserva un particolare del posto in cui ti trovi in cerca di qualcosa di strano o fuori posto, e che ti aiuti a capire se ti trovi veramente nella realtà oppure in un sogno.
Questo esercizio è leggermente diverso dal precedente. Nel primo si trattava di fare attenzione alla maggior quantità di particolari possibili in base agli IO annotati. In questo invece stai compiendo un’azione specifica per testare la realtà in cui ti trovi e determinare se si tratti di un sogno o di quella vera.
Alcuni esempi di test di realtà sono:
- Contarsi le dita della mano. Se il numero è diverso da 5, stai sognando.
- Accendere e spegnere la luce. Se invece di spegnersi e accendersi si comporta in modo strano, per esempio rimanendo accesa, stai sognando.
- Guardare l’orologio, distogliere lo sguardo e poi ricontrollare l’ora. Se l’ora è cambiata completamente, o se succede qualcosa di strano, stai sognando.
- Fare un salto. Se atterri più lentamente del solito, o se rimani sospeso in aria, stai sognando.
- …
Capito? 🙂
La parte fondamentale del Test di Realtà è il momento in cui metti seriamente in discussione il fatto di essere sveglio. Non limitarti a dire “Ho 5 dita come sempre, che cavolata!”, ma concentrati attentamente sulla tua convinzione di essere sveglio. Più a lungo riuscirai a mantenere questo fatto in discussione e più efficace sarà l’esercizio.
Esercizio #3: la Forma Illusoria
Quando ero ancora alle prime armi, per ottenere la lucidità facevo prevalentemente uso dei Test di Realtà. Oggi preferisco un esercizio un pochino più difficile ma molto più efficace: la Forma Illusoria.
La Forma Illusoria è una pratica originaria del Tibet, usata dai monaci buddisti praticanti il Dream Yoga, lo Yoga del Sogno, una forma di Yoga che come avrai già capito fa uso dei sogni per raggiungere l’illuminazione. Oltre che per questo nobile scopo, la Forma Illusoria può essere utilizzata anche per fare dei semplici sogni lucidi.
L’esercizio consiste nel considerare la realtà di tutti i giorni della stessa natura dei sogni.
Secondo i buddisti infatti, la realtà non è altro che un’illusione prodotta dalla nostra mente. Riflettere profondamente su questo concetto ti permetterà di aumentare la tua consapevolezza di te stesso, con effetti positivi anche per quanto riguarda la tua Consapevolezza Onirica.
Se hai dei dubbi in proposito, ricordati che anche la scienza moderna riconosce che la realtà non è altro che una complessa immagine prodotta dall’insieme delle percezioni sensoriali generate dai segnali elettrici che arrivano al nostro cervello. Di fatto, non abbiamo prove che esista qualcosa di solido all’infuori di questi segnali. Gli oggetti stessi che crediamo di vedere, in realtà, non sono altro che fotoni che hanno raggiunto e colpito i nostri occhi. E forse, appunto, nient’altro che sogni.
Ma torniamo a noi.
Puoi applicare la Forma Illusoria durante una normale seduta di meditazione, aggiungendo alla tua concentrazione la consapevolezza del fatto che la realtà che ti circonda è solamente un’illusione, oppure puoi ricordarti di applicarla durante un qualsiasi momento della tua giornata.
Quando avrai ripetuto questo esercizio a sufficienza, grazie alla forza dell’abitudine, ti succederà di applicarlo spontaneamente durante uno dei tuoi sogni. Nel momento in cui ci riuscirai il gioco è fatto: sarai sveglio all’interno dei tuoi sogni!
Attenzione alle razionalizzazione!
Uno dei nemici più grandi dei sogni lucidi è costituito dalla razionalizzazione. Mentre stai sognando, anche se ti ricordi di fare uno degli esercizi che ti ho proposto, e anche se riesci a effettuarlo come si deve, potrebbe succederti di non renderti conto di sognare.

Questo succede perché il cervello umano, continuamente abituato a credere di vivere nella realtà, continua a cercare spiegazioni razionali per qualsiasi stranezza accada nel mondo che lo circonda.
Per questo potrebbe capitare di guardarti la mano, constatare che hai 7 dita e pensare “Ma certo che ho 7 dita, l’altro giorno me ne ero fatte crescere altre 2. È molto più comodo così!”. So che adesso ti sembra un pensiero assurdo che non faresti mai, ma sappi che quando sei nel sogno pensieri del genere sono all’ordine del giorno.
La difficoltà maggiore consiste nel continuare a mettere in dubbio la realtà di tutti giorni, e di farlo seriamente. Se durante un esercizio, come ad esempio un Test di Realtà, ti dirai distrattamente che è ovvio che hai 5 dita e che sei nella realtà, è probabile che anche quando ti troverai nel sogno ti succederà di pensare una cosa simile, ovvero che è ovvio che hai 7 dita e che sei nella realtà.
Per il cervello 5 o 7 non fa differenza. L’importante per lui è continuare a credere di trovarsi nella realtà. Se c’è qualcosa di strano, si metterà a trovare una spiegazione razionale, per quanto stupida e assurda essa sia.
Il cervello è un osso duro da convincere, ma se farai gli esercizi che ti ho proposto mettendoci tutta la tua voglia di riuscirci, vedrai che prima o poi avrai successo nell’impresa.
Tecnica #2: Induzione del Sogno Lucido da Sveglio, o WILD (Wake Initiated Lucid Dreams)
Questa tecnica è completamente diversa dalla precedente, ma la puoi usare in sinergia con essa per aumentare le tue probabilità di successo.
Funziona più o meno in questo modo.
Quando ti addormenti, solitamente c’è un momento in cui “lasci andare” l’attenzione e ti abbandoni tra le braccia del sonno. Quel momento di transizione è molto importante, ed è proprio lì che la tecnica WILD entra in azione.
Stavolta, invece di lasciarti andare e cominciare a sonnecchiare cerca di mantenere attiva l’attenzione e rimani concentrato sulle tue sensazioni.
In particolare, concentrati sul rimanere perfettamente immobile (eccetto i muscoli della respirazione). La fase REM è caratterizzata dalla completa immobilità del corpo: ogni movimento che farai significherà dover ricominciare tutto da capo.
Dopo un po’ di tempo, se avrai pazienza, inizierai a sprofondare pian piano nel sonno. Qui il gioco sta nel rimanere rilassati e allo stesso tempo non perdere la concentrazione. Se riesci a bilanciare il delicato equilibrio tra attenzione e sonnolenza, dopo un po’ di tempo passerai a una fase in cui ti passeranno davanti agli occhi alcune immagini simili ai sogni. Si tratta delle illusioni ipnagogiche, un fenomeno molto comune costituito da immagini allucinatorie che appaiono nelle fasi di transizione tra sonno e veglia (solitamente quando ci si sveglia bruscamente dalla fase REM).

Le illusioni ipnagogiche, talvolta, spaventano il soggetto che le percepisce. Questo succede perché chi sta sognando non si rende conto che quello che ha davanti è solo un’immagine collegata con il suo subconscio. Nella tecnica WILD la tua attenzione sarà continuamente sintonizzata sull’arrivo di queste immagini, per questo quando compariranno saprai esattamente che cosa sono e non correrai il rischio spaventarti scambiandole per vere.
Una volta superata la fase delle immagini ipnagogiche, se sarai abbastanza bravo, riuscirai a sprofondare in un sonno sempre più profondo, sempre mantenendo la tua coscienza ben attiva, fino ad arrivare alla fase REM. Benvenuto nel sogno lucido!
Dopo un po’ che avrai iniziato a concentrarti per rimanere immobile, di solito, inizierai a sentire piccoli fastidi o pruriti in una o più parti del corpo. Non ti grattare e non ti preoccupare! Dopo un po’ svaniranno da soli… Queste sensazioni sono dei segnali inviati appositamente dal cervello, che non essendo abituato a trovarsi in un corpo immobile cerca di assicurarsi che vada tutto bene e che non ci sia nessun pericolo.
Tecnica #3: Svegliarsi e tornare a letto, o WBTB (Wake Back To Bed)
Più che una tecnica vera e propria, si tratta di una tecnica di aiuto alle precedenti.
Il concetto è molto semplice: invece di puntare la sveglia a distanza di 7 o 8 ore come faresti normalmente, puntala a distanza di sole 5 o 6 ore. Quando ti sarai svegliato dovresti essere molto più stanco del solito. Alzati dal letto, concentrati sull’intenzione di fare sogni lucidi (oppure leggi o ascolta del materiale sull’argomento) e poi ritorna a dormire.
A questo punto, se provi ad applicare la MILD o la WILD, le tue probabilità di avere successo aumenteranno notevolmente.
Ciò succede perché le varie fasi REM che si alternano durante la notte diventano sempre più lunghe man mano che il tempo passa. Il tuo sonno infatti è diviso in diversi cicli, alla fine dei quali si trova una fase REM (sempre più lunga all’avanzare dei cicli) seguita da un risveglio più o meno lungo.

L’ultima fase REM prima di svegliarsi, quella della mattina, è la più lunga di tutte e per questo motivo è molto più probabile riuscire a fare un sogno lucido all’interno di essa.
Rimanere sveglio per un po’ in questa particolare fase del sonno farà in modo che l’effetto dei tuoi sforzi per ottenere la lucidità venga massimizzato.
È grazie a questa tecnica che sono riuscito a fare i sogni lucidi più lunghi, arrivando alla bellezza di più di due ore di lucidità consecutiva. Una vera e propria maratona del sogno! 🙂
Il Manuale di Onironautica
Visto l’enorme successo di questo articolo (andiamo verso le centinaia di migliaia di visite), ho deciso di fare a tutti quanti un piccolo regalo, scrivendo un Manuale di Onironautica finalmente degno di questo nome.
Ci troverai tanti contenuti bonus, tra cui:
- La meditazione onirica
- Stranissimi e misteriosi avvenimenti legati al mondo dei sogni lucidi
- Alcune annotazioni dal mio Diario dei Sogni
- La tecnica dello spinning
- E vari altri bonus, per un totale di 42 pagine di pura onironautica
Ho voluto creare un manuale semplice ma utile per chi si vuole tuffare ancora più in profondità nel mondo dei sogni lucidi. Lo puoi scaricare subito gratuitamente dal modulo in alto.
Se vuoi approfondire ulteriormente l’argomento il mio libro preferito di sempre è Exploring the World of Lucid Dreaming di Stephen LaBerge, un classico del genere, strapieno di consigli, tecniche e testimonianze.
Infine, se ancora non ne fai parte, ti invito ufficialmente a partecipare all’Ultradreamers Club su Facebook, per condividere le nostre esperienze nell’oniromondo.
Ci vediamo presto allora, e nel frattempo ricordati queste parole:
Stai sognando! 😉