Questo Natale sul canale YouTube di Autocrescita ho pubblicato un video di auguri molto particolare, interamente dedicato al mio pene. Hai capito bene. Pene. No, non è il plurale di pena, è proprio lui. L’organo riproduttivo maschile.
In particolare, ci racconto di come avercelo troppo grande (18cm, misurato canonicamente dall’osso pubico alla punta) abbia ostacolato i primi passi della mia vita sessuale. Durante le mie prime volte infatti, utilizzando i preservativi “normali”, incontravo una sostanziale difficoltà. Pensavo di essere imbranato, pensavo di avere problemi di erezione, pensavo di avere problemi di insicurezza… Niente di tutto ciò. Semplicemente, il preservativo era troppo piccolo e mi strozzava.
La cosa peggiore è che io non immaginavo nulla. Non sapevo che fosse quello il problema, e invece sì. Avrei semplicemente dovuto comprare dei preservativi XL, e invece non sapendo di avercelo più lungo della media non ho mai fatto quel semplice acquisto, che avrebbe risolto in un istante tutti i miei problemi. O meglio, sarei rimasto un imbranato comunque, forse, ma sicuramente mi sarei trovato molto più a mio agio, con me stesso e con la mia partner.
Perché ti dico tutto questo ora, ti chiederai? Come potrebbe aiutarti, sentirmi parlare del mio pene? Sorprendentemente, ho ricevuto alcuni commenti scandalizzati su YouTube, e anche un po’ di Non mi piace. Non gradiscono il fatto che io parli di una cosa del genere apertamente, uno si preoccupava addirittura di un’eventuale censura da parte della piattaforma.
Temet nosce
Ebbene, eccola qui la prima gemma di saggezza. Solo il semplice fatto di avere avuto il coraggio di parlare pubblicamente di questo mio problema così intimo, che tu ci creda o meno, è servito a molti per “scuotere” il loro piccolo mondo di certezze. Siamo sempre tanto abituati alle solite cose, ai soliti video, a cercare di nascondere le vergogne e fare colpo sulle cose belle. E dimmi tu ora, ha mai funzionato per te? Quanti veri amici hai trovato, a furia di nascondere i tuoi lati “brutti” o “intimi” o “volgari”?
È vero che alcuni si scandalizzano, che alcuni ti dicono di vergognarti o ti trattano male. Ciononstante, essere autentico è la miglior strategia in assoluto, di sempre, se ti vuoi rapportare al meglio con te stesso, con gli altri, e con la vita. Dire sempre ciò che pensi, anche se normalmente non lo faresti, anche se è sconveniente, anche se è scandaloso. Credimi, ti sembrerà anche un discorso banale forse, ma quello che hai appena letto è la vera chiave per aprirti tutte le porte. Successo finanziario, soddisfazioni emotive, relazioni fantastiche… Tutto parte da te.
Se ci pensi bene, continuando a nascondere il tuo vero te, come potrebbero mai gli altri accorgersi di chi sei tu in realtà? Come farebbero mai a volerti davvero bene per quello che sei? A farti quell’offerta che è davvero il lavoro dei tuoi sogni? Come farebbero a rendere te felice, se non sanno ancora nemmeno chi sei?
Conosci te stesso, lo diceva anche l’oracolo di Delfi.
Non è un percorso facile, quello che porta alla vera espressione di chi sei tu in realtà. Potresti scoprire tante cose strane, ad esempio dei lati di te che ti mettono a disagio, o potresti incontrare un bel po’ di resistenza da parte dell’ambiente esterno e di chi ti circonda.
Mi ricordo ancora quando annunciai ai miei colleghi di Ingegneria che avrei mollato l’università e la carriera per dedicarmi a tempo pieno a questo sito. Mi guardavano come fossi stato un povero pazzo che aveva deciso di spendere il denaro della sua famiglia alle slot machine. Io sorridevo, ero convinto di quello che volevo dal mio futuro. Ma non è stato facile, è stato un po’ come fare un salto nel vuoto. Chissà quando avrei iniziato a guadagnare? Chissà se è addirittura possibile guadagnare con un sito web? Non ne avevo idea.
C’era un solo modo per scoprirlo, ed era essere me stesso. Impegnarmi tutti i giorni per scrivere buoni articoli, per curare il sito, costruirlo, restaurarlo, ripararlo, migliorarlo, e poi ricostruirlo ancora. Dopo 3 anni esatti di alti e bassi (a volte ho quasi pensato di mollare, mi sono anche trovato un lavoro come insegnante), l’algoritmo di YouTube ha cominciato a premiare e condividere tantissimo uno dei miei video, e da lì in poi il successo del sito è stato sempre più evidente. E ancora oggi, sono qui a scriverci, a lavorarci, a limare i difetti, e a volte anche a stravolgere tutto e rifare tutto da capo.
Alcuni mi chiaman gigante…
Ma torniamo al mio pene.
In questo video i miei problemi e le mie difficoltà rappresentano l’assurdità e l’inutilità di soffrire, e in particolare di soffrire perché non ci si conosce. Se avessi saputo di essere un super dotato, mi sarei comportato di conseguenza e nulla di grave sarebbe successo. Se avessi saputo di aver bisogno di preservativi più grossi, li avrei comprati. Non solo, sarei stato anche molto meno insicuro con le ragazze forse, avendo questa caratteristica positiva dalla mia parte che sicuramente avrebbe influito in maniera positiva nella dinamica della relazione.
E invece, mi nascondevo. Mi vergognavo. Non ho mai parlato del mio paene a nessuno. Non mi sono nemmeno confrontato con gli altri. E così, incredibilmente, sono finito nel paradosso di dover soffrire per quello che originariamente invece era un mio talento, una mia qualità.
Non voglio che tu faccia lo stesso.
Ho appena iniziato una sfida, voglio pubblicare per tutto il 2020 un articolo, un video, o un audio tutti i giorni, per 365 giorni (+1 che è bisestile). E questo è il primo argomento in assoluto di cui voglio parlare. Sì, il mio pisello. Ma non solo…
Voglio parlarti del tuo talento nascosto, della tua caratteristica speciale, della tua qualità misteriosa. Magari sei una bellissima ragazza ma ti vergogni, magari hai una voce spettacolare ma non la fai sentire a nessuno, magari sei un ballerino abilissimo o sai dipingere, ma non ti va che gli altri lo sappiano. Non nasconderti al mondo.
Questo è il mio grande invito di oggi, la mia priorità più importante. Sii te stesso, ma non solo. Condividi te stesso con gli altri. Mostrati agli altri, mostra quel tuo lato che di solito tenevi nascosto, siine orgoglioso, fallo brillare.
Ovviamente non devi farlo per forza con tutti, se non ti va. Prova però a cominciare da un piccolo passo. Chiama una tua amica e leggile la tua poesia al telefono, o ancora mandagliela via messaggio. Prepara i biscotti e portali a una festa. Scrivi un articolo su una cosa che sai fare molto bene a lavoro, e pubblicalo su LinkedIn…
Le possibilità sono tante. Ognuno ha un piccolo vivaio di talenti, nascosto dentro di sé. Se ti prendi un po’ di tempo per te stesso e inizi a guardarti all’interno, piano piano lo vedrai anche tu. E chi lo sa, magari proprio come nel mio caso, e come cantavano una volta gli immortali GemBoy, si tratta solo di avere il pisellone, che ci vuoi far…