Di questi tempi, guadagnare online è diventato un argomento di conversazione ancora più popolare di quanto lo fosse già prima.
Esistono diversi modi per farlo:
- Lavorare per un’azienda da remoto
- Lavorare su commissione, come freelance, facendosi assumere direttamente o tramite una piattaforma (Fiverr, Proz, Upwork, etc.)
- Monetizzando o vendendo il proprio lavoro o i propri contenuti su una particolare piattaforma (YouTube, Shopify, etc.)
- Attraverso link affiliati
- Attraverso il proprio sito web, tramite pubblicità
- Attraverso il proprio sito web, vendendo direttamente un prodotto digitale o un prodotto fisico
Avendoli esplorati praticamente tutti, non posso che consigliarti quest’ultimo approccio. Avere il proprio sito web, infatti, fa tutta la differenza del mondo quando si tratta di possibilità di crescita e libertà d’azione. I vantaggi di avere un proprio sito (quindi un proprio indirizzo web raggiungibile dai motori di ricerca o dai link), sono innumerevoli. È un po’ come possedere i propri macchinari e le proprie risorse, invece che noleggiare quelli di qualcun altro.
Inoltre, avendo un proprio sito web, lo si potrà mostrare agli altri al posto del biglietto da visita (o assieme ad esso con un semplice link), in modo da poter mettere in evidenza le proprie capacità, il proprio curriculum, o il proprio portfolio, aumentando così esponenzialmente le possibilità di venire assunti.
Prima di avere un sito, cercavo disperatamente e dappertutto che mi offrissero un lavoro, adesso ne ricevo una ogni qualche settimana, senza neanche mai cercare.
Come creare un sito web di successo (10 passi)
Vediamo quali sono i passi da seguire, per concretizzare quest’opportunità che tutti abbiamo (e naturalmente anche tu), facendola succedere per davvero, nel mondo reale.
1. I costi
Il costo totale per il primo anno si aggira attorno ai 100€ circa, nel caso acquistassi il piano base di Siteground (più che sufficiente per cominciare). Praticamente nulla se consideriamo il potenziale di ritorno di questo investimento.
2. Host e nome di dominio
Per prima cosa, avrai bisogno di un host e di un nome di dominio. Il primo è di solito un’azienda online che si occupa di hostare (ospitare) il tuo sito sui loro server, in modo che possa essere consegnato agli utenti di tutto il mondo e ai motori di ricerca. Il nome di dominio, o URL, è il nome del tuo sito (iltuosito.it, autocrescita.com, google.it, sono tutti nomi di dominio). È importante scergliene uno che sia efficace, semplice, facile da ricordare, e ragionevolmente breve. E naturalmente anche libero! 🙂
Puoi controllare se il tuo nome di dominio è già stato preso oppure no su NameMesh, e poi metterlo nel carrello assieme al piano di hosting su SiteGround. Il nome costerà più o meno 15€ ogni anno, e l’hosting attorno agli 85€, per un totale di 100€ circa, come abbiamo già detto.
3. L’accesso al cPanel
Dopodiché, potrai accedere da SiteGround sul cPanel del tuo sito web, che è il pannello di controllo da dove potrai modificare e gestire tutte le impostazioni del tuo sito.
4. I certificati di sicurezza e il protocollo https://
Come prima azione da compiere, una volta effettuato l’accesso al cPanel, ti consiglio di installare i certificati di sicurezza per il tuo sito, che sono diventati uno standard praticamente obbligatorio, ai giorni nostri. Non devi far altro che cliccare sull’icona Let’s Encrypt, nella tabella Security del cPanel del tuo sito.
In basso, seleziona il tuo dominio e clicca su Installa.
In questo modo, da adesso, potrai utilizzare l’estensione https:// invece che http://, che come ti ripeto è uno standard universale e serve a fare in modo che tutti i dati inseriti dall’utente vengano passati direttamente al server e in maniera criptata, senza che nessun altro li possa visualizzare (importante per i dati personali come le mail e i numeri delle carte di credito, ad esempio).
5. Installare WordPress
In generale, la maggior parte dei siti ai giorni nostri si può costruire anche senza saper programmare, tramite un CMS (Content Manager System) che caricherà il sito già fatto sul nostro nome di dominio. È piuttosto facile, vediamo come fare.
Nel nostro esempio utilizzeremo WordPress, che è uno dei CMS più popolari. Attenzione a non confondere il CMS WordPress con il sito wordpress.com, che ti permette di avere un sito gratis ma ha un casino di limitazioni (per cui non è una scelta consigliata). Se hostassi su wordpress.com, in questo momento, non saresti su autocrescita.com ma su autocrescita.wordpress.com, e i miei contenuti non sarebbero “miei”. Per possedere il tuo sito e i tuoi contenuti, che come ti ripeto è una scelta praticamente obbligata se vuoi fare sul serio, acquista un piano di hosting. Io personalmente utilizzo e consiglio SiteGround perché è affidabile, efficace, rapido, aggiornato, ha un buon supporto clienti, e non mi ha mai dato nessun tipo di problema. È anche relativamente economico, per quello che offre, di certo puoi trovare hosting che costano meno, ma nel medio o lungo periodo ti daranno probabilmente molti più problemi.
Vediamo quindi come installare WordPress sul tuo sito.
Clicca sull’icona WordPress Installer, e ti ritroverai su una pagina da dove potrai installare WordPress automaticamente, in un paio di minuti e in un paio di clic. Da questa pagina puoi selezionare un titolo e un sottotitolo, che verranno visualizzati nei motori di ricerca e nelle pagine dei preferiti. Ricordati sempre di utilizzare l’estensione https://, quando ti verrà richiesto di inserire il nome del tuo sito.
Effettuata l’installazione di WordPress, il tuo sito sarà pronto per essere visualizzato. Per via di un processo chiamato “propagazione dei DNS”, ci potrebbero volere fino a 24 ore per vederlo effettivamente online, ma non ti preoccupare, ciò accadrà soltanto la prima volta.
6. Scegliere un tema
A questo punto, la prossima fase critica consisterà nella scelta di un tema. Il tema è praticamente l’aspetto del tuo sito web. Due siti diversi, come https://autocrescita.com e https://microstori.es, sono in realtà due siti creati entrambi con WordPress, ma con due temi differenti.
Qui, la maggior parte degli utenti sceglie di procedere con un tema gratuito, e va benissimo se hai appena cominciato o se vuoi iniziare a familiarizzare con le impostazioni. Prima o poi, però, dovrai passare a un tema a pagamento. Soltanto tra questi ne puoi trovare di veramente validi, e che abbiano un codice più ottimizzato e una velocità maggiore, oltre che a una valanga di altri vantaggi.
Il tuo obbiettivo, se vuoi che il tuo sito riceva molte visite e abbia successo, è quello di posizionarti bene su Google, in alto nelle pagine e per numerose parole chiave. Per fare ciò, il codice del tuo sito deve essere per forza di cose ottimizzato. Puoi trovare i temi a pagamento su ThemeForest, o semplicemente cercandoli su Google (cerca ‘fastest 2020 wordpress themes’, o qualcosa del genere).
7. Ottimizzare la velocità del sito
Altra cosa alla quale fare attenzione è la velocità del sito, che puoi controllare attraverso lo strumento PageSpeed di Google, GTmetrix, e Pingdom Tools. Avere una velocità inferiore ai 3 secondi è obbligatorio, inferiore a 1 secondo è molto consigliato (è anche un obbiettivo piuttosto sfidante).
In generale, per il momento, considera l’installazione di un plugin per la cache e per ottimizzare la velocità. In SiteGround è incluso il plugin SG Optimizer, che va più che bene per cominciare.
Più avanti, quando te la sentirai, potrai analizzare passo passo gli errori restituiti da PageSpeed, cercando man mano come correggerli su Google. Eventualmente, potrai aumentare di molto il tuo punteggio e posizionare il tuo sito sempre meglio per le tue keyword, o addirittura in prima pagina.
8. Creare i contenuti
Per posizionare il tuo sito, ovviamente, dovrai avere delle pagine da poter posizionare. Puoi scrivere i post del tuo blog personalmente se ti piace scrivere (come sto facendo io), oppure pagare qualcuno che lo faccia al posto tuo, ad esempio su Fiverr o Upwork.
Una volta che avrai un numero sufficiente di articoli, diciamo dai 5 ai 15 circa, potrai anche annunciare il tuo blog su Facebook o su Instagram o dove preferisci. In questo modo, chi lo aprirà avrà modo di visualizzare un po’ di contenuti e di farsi un’idea di ciò che tu hai da offrire.
Se scriverai e pubblicherai 3 o 4 articoli tutte le settimane, entro poco tempo dovresti accumulare abbastanza abilità di scrittura e materiali sui motori di ricerca per capire come poterti posizionare sempre meglio, ed eventualmente raggiungere i tuoi primi clic da Google. Io personalmente, quando iniziai nel 2015, decisi di scrivere e pubblicare un articolo al giorno tutti i santi giorni. Ovviamente, non li ho tenuti tutti, alcuni li ho tolti e altri li ho modificati nel tempo, ma è stato sicuramente un esercizio molto interessante (che tra l’altro ho deciso di rifare di nuovo quest’anno, nel 2020).
9. Search Console e Analytics
Per comparire nei risultati di Google, inoltre, devi iscriverti allo strumento apposito, Search Console.
Per controllare le statistiche puoi utilizzare lo strumento Site Stats del plugin Jetpack, incluso con ogni installazione di WordPress, oppure inserire un codice analytics.js nel tuo sito e sfruttare appieno il potenziale dello strumento Google Analytics. Per fare ciò, puoi utilizzare un semplice plugin, come ad esempio “GA Google Analytics”.
10. Perfezionare la SEO
Per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca dovrai imparare un’abilità chiamata SEO, ovvero Search Engine Optimization, ovvero l’ottimizzazione del tuo sito in modo che ottenga “punti” sui motori di ricerca e diventi popolare. Ricordati, la SEO non è una scienza esatta (gli algoritmi usati da Google sono segreti), ma con un po’ di pratica è possibile fare davvero miracoli, e il tutto senza che siano richieste troppe competenze tecniche. Nella maggior parte dei casi te la puoi cavare cercando tutorial e installando / sperimentando nuovi plugin. Alternativamente, puoi fare affidamento a un cosiddetto “esperto SEO”, ma sappi che spesso e volentieri questi figuri ti fanno pagare tanto e ti danno molto poco. Chiedi loro un portfolio di casistiche e di successi, chiedi loro quali keyword sono riusciti a posizionare. Per esempio, posizionare le parole ‘come fare sogni lucidi tutte le tecniche e gli esercizi’ è piuttosto semplice, visto che è il titolo esatto dell’articolo, mentre posizionare le parole ‘come fare sogni lucidi’, o addirittura ‘sogni lucidi’ è chiaramente molto più arduo e richiede decisamente più lavoro dietro. Tra le altre cose, questo sito dovrebbe essere in prima pagina per entrambi i risultati.
Ora tocca a te!
Dopo un po’ di giorni, se sarai costante, inizierai a familiarizzare con le varie impostazioni e a migliorare pian pian il tuo sito web, facendolo crescere e migliorare sempre di più. Ricordati, la gestione di un sito è un processo piuttosto “lento”, ci vogliono giorni e settimane e mesi prima che il tutto inizi ad avere senso per te, valore per i tuoi visitatori e le tue visitatrici, e reputazione per i motori di ricerca. Se fai tutto come si deve, da uno a tre anni dovresti cominciare a vedere i primi risultati in termini di traffico, mentre se vuoi utilizzare il tuo sito solo come un portfolio o un curriculum o una vetrina, naturalmente, ti basterà certamente molto meno tempo.
Quale che sia il tuo obbiettivo, continua a essere costante, continua a cercare informazioni e tutorial su come fare, sperimenta, fai pratica, chiedi aiuto, e soprattutto divertiti e non ti fermare mai.
Chissà che un giorno, cercando su Google, ci troverò proprio il tuo sito 😉