È vero che ogni abilità richiede un allenamento, ma è anche vero che osservando la circuiteria del nostro cervello, scopriamo che esso non distingue le abilità dalle azioni abituali, cioè che ogni azione ripetuta viene processata come se fosse un’abilità, e può essere quindi allenata con un programma di pratica dedicato.
Si può allenare qualsiasi cosa
Se riesci a strutturarne bene l’allenamento, puoi fare progressi e diventare bravo in qualunque cosa. Non solo con gli strumenti musicali o nello sport.
Vuoi migliorare il tuo inglese? Vuoi migliorare le tue relazioni con gli altri? Vuoi migliorare le tue capacità al lavoro? Imposta un programma di allenamento dedicato e i risultati prima o poi faranno capolino.
Forse può sembrarti un fatto banale. Ma mi capita spesso di sentire persone scoraggiate perché sono convinte di non poter più fare miglioramenti, perché pensano di aver raggiunto il capolinea o di non aver abbastanza doti naturali per diventare più brave di così. Fosse uno sport si penserebbe subito ad allenarsi di più, ma se ciò in cui si vorrebbe migliorare è una capacità come il saper fare battute? O alzarsi presto la mattina? O il venir bene nelle fotografie? Sarebbe molto più facile perdersi d’animo e non provarci nemmeno.
Per questo è importante sapere che ogni azione può essere allenata. Se non sai che puoi allenarti in qualcosa infatti, le probabilità che comincerai a farlo sono molto basse.
Come fare?
Un’altra cosa da sapere è come strutturare l’allenamento in modo efficace.
Perché ci sono persone che fanno per anni lo stesso lavoro e non diventano più brave di un certo livello? Perché nonostante parliamo e discutiamo tutti i giorni non diventiamo tutti degli opinionisti o degli speaker?
Se l’allenamento non è strutturato in modo efficace c’è il rischio di arrivare a un punto morto dell’apprendimento, oltre il quale non si cresce più o si cresce molto poco.
Nel suo libro Talent Is Overrated, George Colvin parla proprio di questo fenomeno, e si chiede cosa contraddistingua le persone con abilità veramente straordinarie da quelle con abilità normali. La sua risposta è che per sviluppare capacità super è essenziale una enorme quantità di deliberate practice, cioè di allenamento mirato.
Tecnica e cervello
Ma cosa si intende per allenamento mirato? Per comodità possiamo semplificare la situazione effettiva e dividere le tipologie di allenamento in due categorie principali: l’allenamento generico e l’allenamento tecnico.
L’allenamento generico consiste nell’eseguire l’abilità che si vuole imparare esattamente come la si vorrebbe eseguire, o in una sua variante semplificata. Se vuoi suonare la chitarra, ad esempio, l’allenamento generico consisterà nel suonare le canzoni che vuoi saper suonare bene, da solo o con la tua band, oppure di suonare solo l’accompagnamento o l’assolo (variante semplificata). Se vuoi giocare a rugby invece, l’allenamento generico consisterà nell’effettuare una partita dividendo in due la squadra, o di allenarsi su alcune situazioni della partita, come la mischia o le giocate vicine alla linea di meta (variante semplificata).
L’allenamento tecnico invece consiste nella ripetizione continua di una piccolissima parte dell’esecuzione finale, ripetuta per un numero incredibilmente alto di volte. Nel caso della chitarra si tratta di eseguire in successione alcuni gesti molto semplici, come il passaggio da un accordo all’altro, o una breve serie di note di un assolo. Nel rugby, ad esempio, si tratta dell’allenamento sui passaggi o sui calci.
E proprio l’allenamento tecnico è una parte importantissima nella costruzione delle proprie capacità, di qualunque natura esse siano.
Mielinizzazione
Facciamo una piccola premessa.
Una capacità, nel cervello, ha la forma di un circuito elettrico, ovvero una rete intricatissima di collegamenti tra neuroni. Una volta creati i collegamenti necessari, è necessario renderli sempre più saldi e scorrevoli affinché la capacità si sviluppi, ed è proprio questo lo scopo della mielinizzazione. Ogni collegamento neuronale è rivestito da una guaina di mielina, e ogni volta che il collegamento viene attraversato da corrente elettrica questa guaina si rinforza, rendendo il collegamento più forte e più facile da usare in futuro. È stato osservato che i circuiti completamente mielinizzati sono quelli in cui la persona ha raggiunto la maturazione completa della sua abilità.
In poche parole: più un circuito viene attivato, più c’è mielinizzazione. Più c’è mielinizzazione, più si diventa bravi.
Mi hai seguito fin qui? Complimenti! Non è un argomento facile. Vediamo come tutto questo può tornarti utile nella pratica.
Mirato e ripetuto
Grazie all’allenamento tecnico è possibile andare ad attivare in modo mirato i circuiti più importanti di una certa capacità e migliorarne il funzionamento.
A differenza dell’allenamento generico infatti, si va a intervenire solo su determinati tratti del circuito e non sul circuito intero. Questo permette di avere maggiore focus e aumentare la qualità della mielinizzazione.
Un altro vantaggio dell’allenamento tecnico è la possibilità di ripetere meccanicamente la pratica un numero elevatissimo di volte. Questo permette di agire sull’elemento selezionato e potenziarlo molto più rapidamente.
Immagina di dover pulire la caldaia, e che quello sia il tuo allenamento.
Puoi pulirla mettendo un anticalcare in circolo nei tubi e lasciando che faccia effetto (allenamento generico), oppure puoi smontare i singoli tubi e strofinarli singolarmente (allenamento tecnico). È chiaro che il secondo metodo, nonostante sia un po’ più noioso e ripetitivo, è decisamente più efficace per avere una caldaia perfettamente pulita.
Tecnicamente, sì
Per mettere tutto questo in pratica, decidi una cosa che vorresti fare bene. Aiutandoti con qualche ricerca o con un manuale, dividi la capacità in più parti e allenati specificatamente su quelle, inserendo nella tua agenda una seduta di allenamento tecnico dedicata per almeno tre giorni a settimana.
Ti sorprenderà, ma è possibile allenarsi a fare le cose più disparate, da venir bene nelle foto ad addormentarsi velocemente. Non ti resta che fare la tua scelta e diventare finalmente il miglior cantante di Yodel della tua città! E non dimenticare di farmi sapere com’è andata nei commenti 🙂