Coaching


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Un’attività che viene accostata spessissimo al mondo della crescita personale è quella del coaching.

Che cos’è il coaching?

Da non confondere con counseling, mentoring e formazione, il coaching è quell’attività in cui una persona, il coach, si propone di facilitare un’altra persona, il coachee, nel raggiungimento dei suoi obiettivi personali.

Cosa fa un buon coach?

Ci sono alcune regole fondamentali affinché il coaching sia efficace e di buona qualità.

La prima regola è che un buon coach non si assumerà mai il compito di tenere alta la motivazione del suo coachee, né tantomeno si metterà ad aiutarlo direttamente se le cose non vanno come sperato.

Tutta la motivazione, le risorse fisiche e mentali, e in generale il potenziale necessario al raggiungimento degli obiettivi richiesti debbono essere forniti dal cliente a se stesso, e non esternamente dal coach.

Partendo dal presupposto che ognuno ha un potenziale nascosto in attesa di esprimersi, uno dei compiti di un coach è proprio quello di aiutare i suoi clienti a estrarre questo potenziale e utilizzarlo nel modo migliore possibile per il raggiungimento di uno o più obiettivi.

Questi obiettivi verranno individuati e delineati sempre e solo dal cliente, affiancato anche in questo caso dal proprio coach che lo supporterà e lo aiuterà a trovare la soluzione per lui più adatta ed efficace.

Che risultati si ottengono?

L’attività di coaching, se fatta bene, accelera la crescita del cliente, migliora la qualità della sua vita e favorisce l’individuazione e il raggiungimento di obiettivi ambiziosi e allineati con suoi i veri desideri.

Come si svolge?

La modalità di svolgimento più efficace è quella del colloquio, che può avvenire di persona o telefonicamente. La durata del rapporto varia da un paio di mesi, tempo minimo affinché possano essere registrati dei cambiamenti effettivi, fino ad arrivare a sei. Dopo sei mesi i risultati raggiunti verranno discussi e valutati, e si potrà decidere per un eventuale prolungamento del rapporto.

Il lavoro è focalizzato principalmente su:

  • Osservazione e comprensione delle migliori qualità del cliente.
  • Eliminazione di abitudini, comportamenti, relazioni, pensieri o convinzioni scorrette o comunque inadatte al miglioramento del cliente.
  • Costruzione consapevole di nuove abitudini, comportamenti, relazioni, pensieri e convinzioni allineate con i desideri del cliente e finalizzate al raggiungimento dei suoi principali obiettivi.

Le diverse aree di specializzazione

Di solito ogni coach ha un approccio diverso da tutti gli altri, ma ci sono alcune macro-aree di specializzazione con caratteristiche diverse a seconda delle specifiche esigenze del coachee.

  • Il Life Coach si occupa del miglioramento della qualità generale della vita del coachee.
  • Il Business Coach della sua carriera.
  • Lo Health Coach della sua salute.
  • Il Dating Coach delle sue relazioni sentimentali.
  • Il Language Coach delle sue capacità linguistiche.

Language Coaching

Language Coaching

Il Language Coaching è quell’area del coaching che si occupa di accelerare e migliorare il processo di apprendimento di una lingua straniera da parte del coachee.

il Language Coach, benché abbia lo stesso obiettivo dell’insegnante di lingue, segue un approccio completamente diverso.

Le principali differenze sono queste:

Language Coaching

Insegnamento di lingue tradizionale

  • Apprendimento attivo
  • Massima priorità alla motivazione
  • Maggiore importanza all’empatia e al rapporto tra coach e cliente
  • Apprendimento passivo
  • Nessuna domanda sulla motivazione
  • Nessun’attenzione particolare al rapporto tra studente e insegnante
  • Il coach permette al cliente di trovare in sé la motivazione, le abilità, e le risorse necessarie
  • Processo unidirezionale in cui il sapere viene trasmesso allo studente dall’alto
  • Il cliente si assume piena responsabilità e controllo sul processo da seguire e sugli obiettivi da raggiungere
  • Struttura adattata ai bisogni del cliente
  • Struttura di apprendimento fissata, solitamente dai capitoli del libro o dalle lezioni del corso
  • “Insegnamento” ridotto al minimo indispensabile
  • Feedback e riconoscimento continui come forme di sviluppo e di crescita delle capacità
  • La riflessione personale viene stimolata e incoraggiata
  • Insegnamenti obbligatori e direzionati dall’insegnante, sotto forma di esposizione di concetti statici e preconfezionati
  • Nessun incentivo alla riflessione
  • Massima attenzione all’efficacia del sistema utilizzato rispetto ai costi (tempo, denaro, energie)
  • Normalmente inefficace rispetto ai costi, in quanto non viene posta nessuna attenzione specifica al problema

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A partire dal giugno 2013 sono riuscito a imparare la lingua giapponese in un solo anno e mezzo e in completa autonomia. Questo risultato, raggiuto a tempo di record praticamente mondiale, mi ha permesso di maturare un’esperienza più che considerevole nel campo dell’apprendimento delle lingue straniere.

Il metodo che ho seguito, e che ora sto insegnando attraverso l’attività di Language Coach, è alla luce dei fatti il metodo più efficace in assoluto per imparare una (qualsiasi) lingua straniera nel minor tempo possibile.

Altri vantaggi sono il fatto di essere completamente gratuito e di non necessitare di neanche un minuto di studio (inteso come studio volontario di teoria grammaticale o esercizi).

La modalità di svolgimento prevede un colloquio a settimana della durata di un’ora, in modo continuativo per un minimo di due mesi.

Se vuoi prenotare una sessione di prova, dal vivo o su Skype, puoi farlo contattandomi all’indirizzo stefano@autocrescita.com, o compilando il seguente modulo: