L’altro giorno sono passato di fianco a uno di quei carrettini con l’organetto e una manovella, che vengono di solito fatti girare, e suonare, da un tizio misterioso e vestito da gentiluomo.
Per me quell’immagine rappresenta e racchiude tutti i misteri sulla vita, sull’uomo e sul tempo. Quando passi di fianco a quegli aggeggi, il tempo assume una strana consistenza. È come se fosse quel tizio a farlo girare. La musica, infatti, è continua e regolare, ma il tempo varia leggermente in base ai movimenti della manovella e del braccio dell’organista. Se ti capita di vederne uno, la prossima volta, immaginati questo. Che è quel tizio a muovere gli ingranaggi del tempo. In pratica, se non fosse per lui, il tempo non si muoverebbe, starebbe fermo. Muovendo la manovella, tutta la piazza si muove. Rallentandola, la musica rallenta. Velocizzandola, la musica accelera, e così tutto l’universo attorno ad essa.
Chi muove il tempo, dopotutto?
Si muove da solo, forse, e tutti lo seguono? Ok, ma quindi in pratica nessuno è veramente libero. Giusto? Siamo tutti ingranaggi di una gigantesca macchina, la macchina del tempo appunto. Anzi, siamo tutti un solo gigantesco ingranaggio.
Forse.
Nell’interpretazione soggettiva, se ci fai caso, sei tu a muovere il tempo. Il tempo non ci sarebbe nemmeno, senza di te. Puoi decidere di muoverti in una certa direzione, di camminare, di parlare, di leggere, di ascoltare o persino di restare immobile. Non fa molta differenza quello che scegli. Ciò che “muove il tempo” per davvero, sei sempre tu. Una qualsiasi di queste azioni, infatti, sarà sufficiente a farlo scattare in avanti.
Scegli di correre? Il tempo si muove in avanti.
Scegli di dormire? Il tempo si muove in avanti.
Scegli di fare ascolto passivo? Il tempo si muove in avanti.
Dico “il tempo si muove”, ma appunto, sono quelle azioni che lo muovono. È il fatto che corri che fa andare avanti il tempo. È il fatto che dormi. È il fatto che ascolti un podcast o che leggi questo articolo.
Ora, la domanda sorge spontanea quindi. Esiste un modo per fermare il tempo?
Se sono io quello che lo fa andare avanti, perché non riesco a smettere di farlo? La risposta qui è parecchio bizzarra. Forse ti sorprenderà molto, o forse non la capirai affatto. La verità è che puoi già fermare il tempo. Quando vuoi.
Chiunque lo stia facendo andare avanti, infatti, lo può sicuramente anche fermare. Questo per definizione. Giusto? Anche se il tempo “dovesse” andare avanti, e anche se lo facesse “da solo”, in un certo senso, potrebbe sempre e comunque “fermarsi”. Quando vuole. E il bello è che già lo sta facendo.
Ora, torniamo in quella piazza col suonatore di organetto per un secondo. Se il gentiluomo smettesse di suonare l’organetto magico che muove il tempo, che cosa succederebbe?
Tu potresti dirmi, beh facile, la piazza sarebbe silenziosa, e tutti continuerebbero tranquillamente a camminare, e il tempo si muoverebbe come sempre… Ma aspetta! Se fosse quell’organetto a muovere il tempo, fermarlo non significherebbe anche fermare l’intera piazza? Certamente sì, ovvio. E quindi, come faresti ad accorgertene?
Se rimaniamo lì, nella piazza, per diciamo 2 minuti, e il gentiluomo del tempo decidesse di fermarsi per un milione di anni e poi riprendere, noi non ce ne accorgeremmo mai. Questo perché durante quel lasso di “tempo”, il tempo non scorrerebbe. E quindi, una volta ripresa a girare, la manovella del tempo ti riporterebbe semplicemente nell’istante successivo, e tu continueresti tranquillamente a camminare.
Se siamo noi soggetti a muovere il tempo, quindi… Potremmo anche essere benissimo in grado di fermarlo, a piacimento, per quanto ci pare. Giusto? Perché non provi?
Forse è per questo motivo, che quando guardi certe persone negli occhi, ti accorgi di quella specie di luce, di quella specie di mistero. Forse è perché noi umani, ma non solo, tutti gli animali, tutti gli esseri coscienti del creato, tutti i soggetti possibili, e ovviamente quel tizio misterioso vestito da gentiluomo, in mezzo a una piazza, in questo preciso momento, nel momento in cui li guardi negli occhi…
Stanno fermando il tempo.