Amo la mia comfort zone.
La adoro.
Sto sul divano tanto tempo. Vado a dormire quando voglio. Mi sveglio tardi, mi alzo dal letto ancora più tardi. Mi piace quando la colazione è già pronta. Mi piace mangiarla sul divano, che buona! Mi piace sentire che è domenica. A volte, anzi spesso, adoro tutto questo anche quando non lo è.
Lascio la tazza nel lavandino, la pulirò dopo. La cosa non mi tocca. Poi, mi metto al computer. Mi piacciono i videogiochi. Non ne ho tanti, e non gioco molto. Ne ho 2, a dire la verità. Monolith, e Slay the Spire. Mi piace giocare a Slay the Spire, guardare qualche streaming, elaborare strategie ad alta voce. Di solito mi faccio una tisana, e la tengo di fianco.
Mi piace molto imparare le cose senza fare fatica. Mi piace creare corsi smart, completi, intelligenti, e che poi posso lasciare in vendita, e che piacciono così tanto che poi si vendono da soli.
Ho imparato il giapponese in 18 mesi, senza mai studiarlo. Alcuni ancora fanno fatica a crederlo. Mi piace parlarlo un po’ alle ragazze, per sorprenderle e farle ridere. A volte mi fanno domande, a tal proposito, e parlo loro del Giappone, come se fossi un giapponese. In effetti, un po’, praticamente, lo sono.
Mi piace parlare l’inglese facilmente. Lo parlo sempre in tutta Europa, pigramente, senza stare troppo a badare a quale lingua dovrei conoscere. Nei parchi, negli ostelli, su Internet. Mi piace sentirmi libero. Molto spesso vengo accolto per questo, ma altre volte vengo guardato storto. “Americani…”
Di certo, mi piace impegnarmi, anche. Ma solo se sento che oggi ne ho voglia. Altrimenti, col cavolo. Non mi alzo nemmeno dal letto. A Febbraio, ad esempio, sono uscito pochissimo di casa. Non mi andava! E non era nemmeno venuta fuori la storia del virus.
Tutto questo, perché mi fido del mio istinto. È questo che mi porta ad avere successo, in ogni caso. La pigrizia non esiste, mi dico a volte. È soltanto la saggezza del mio corpo, la spontanea tendenza a conservare energia.
Non spingerti troppo oltre, davvero. Non solo ti fa stare peggio, ma pure i risultati saranno inferiori. Non utilizzarti. Non farti utilizzare. Non lasciare che i soldi ti trasformino in un interruttore. Non abbandonare la tua umanità più immediata!
Ah, un’ultima cosa. Mi piace scrivere articoli corti, ogni tanto 😉